I, Frankenstein: le recensioni dagli Usa e dall’Italia
Ecco le recensioni dei critici Americani e Italiani del film “I, Frankenstein”: una bella bocciatura
Uno stupendo 5% di recensioni positive appare, mentre scrivo, sul sito di Rotten. Il film è I, Frankenstein diretto da Stuart Beattie e interpretato da Yvonne Strahovski, Bill Nighy, Jai Courtney, Aaron Eckhart, Miranda Otto, Caitlin Stasey e Kevin Grevioux. Dopo aver letto la nostra (negativa) recensione vediamo a questo punto cosa hanno scritto i critici Americani e Italiani. Io non l’ho ancora visto… a voi è piaciuto? Forse è meglio tornare sul classico Frankenstein.
James Berardinelli – ReelViews: Non è divertente e tutti si prendono troppo sul serio.
Rafer Guzman – Newsday: il film non ha il senso dell’umorismo.
David Hiltbrand – Philadelphia Inquirer: Gli effetti speciali sono abbastanza buoni e le scene di combattimento sono adeguate. Ma il film perde vapore nel quarto atto…
Tom Russo – Boston Globe: dialoghi esagerati.
David Edelstein – Vulture: Aaron Eckhart interpreta il mostro di Frankenstein stringendo i denti, con una modalità monotona, come se qualcuno avesse una pistola puntata contro di lui e una sulla sua famiglia.
Clark Collis – Entertainment Weekly: Yvonne Strahovski è una delle scienziate meno credibili viste sul grande schermo.
Alonso Duralde – The Wrap: Incoerente e brutto.
Linda Barnard – Toronto Star: Il vero mostro artificiale in “I, Frankenstein” è il film stesso, una storia ridicola del bene contro il male in un pastiche di simbolismo religioso e di mitologia noiosa e ambientato in un mondo creato da un computer con effetti speciali di laboratorio.
Andrew Barker – Variety: l’azione è incoerente e il film è privo di umorismo, questa pellicola d’azione è svogliata ed ha fatto sicuramente rivoltare Mary Shelley nella tomba.
Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Stuart Beattle dirige senza fantasia, ma Aaron Eckhart ha una certa presenza scenica e Bill Nighby è un signore delle tenebre di glaciale eleganza.
Maurizio Porro – Il corriere della sera: Moltissimo rumore per nulla. La gran novità del film di Stuart Beattle ispirato a una Graphic Novel, sarebbe che Frankenstein è ancora tra noi.