Rob Zombie compie 49 anni – gli auguri di Cineblog al musicista e regista horror
Rob Zombie spegne oggi 49 candeline e Cineblog vuol festeggiare il musicista e regista horror con una speciale classifica video.
Da appassionati di horror non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di festeggiare il compleanno di Rob Zombie alias Robert Bartleh Cummings, regista e musicista classe 1965 conosciuto per l’horror di culto La casa dei 1000 corpi, il sequel La casa del diavolo e i due rifacimenti della serie Halloween.
Con il suo film più recente, Le streghe di Salem, Zombie sfoggia una forte impronta autorale, confezionando un horror ricco di allegorie e dalle disturbanti atmosfere oniriche, meno schietto a livello orrorifico delle sue opere precedenti, ma sempre ricco di citazioni e rimandi in questo caso ad un immaginario in celluloide a sfondo demoniaco dalle notevoli digressioni cinefile.
Rob Zombie nasce artisticamente come musicista e frontman degli White Zombie, gruppo alternative metal scioltosi nel 1998, anno che ha visto Zombie intraprendere la carriera di solista.
Il suo primo lungometraggio La casa dei 1000 corpi terminato nel 2000 è stato distribuito solo nel 2003, l’uscita del film in patria ha visto gli ottimi incassi andare di pari passo con feroci critiche negative. L’esordio di Zombie è un riuscito mash-up di splatter, iconografia trash-metal e citazioni e rimandi a classici come Non aprite quella porta e Le colline hanno gli occhi; ragguardevole il finale del film, un allucinante trip pischedelico infarcito di freaks e suggestioni gore.
Nel sequel La casa del diavolo Zombie ammica al B-cult L’ultima casa a sinistra di Wes Craven, la parte prettamente horror si sfuma per approcciare un iper-violento frullatone “seventies” formato road-movie con fanatici serial killer e un occhio a Charles Manson. Zombie a livello visivo utilizza con maestria immagini sgranate ad hoc e fotografia satura per evocare sensorialmente le suggestioni delle pellicole anni ’70.
Zombie prosegue il suo cammino da filmmaker confezionando due personalissime rivisitazioni dei primi due capitoli della serie Halloween creata da John Carpenter, nel primo ricalcando rispettosamente le orme dell’originale, nel secondo rischiando di più e dando una personalità all’iconico Michael Myers.
Zombie sfoggia una notevole impronta visiva subito riconoscibile e nonostante a volte il suo immaginario prenda il sopravvento, sovraccaricando visivamente i suoi lavori, Zombie resta uno dei rappresentanti di spicco del moderno cinema horror.
Vi lasciamo alla nostra speciale classifica con video, clip musicali e curiosità.
1. La casa dei 1000 corpi (House Of 1000 Corpses) – 2003
– La casa dei 1000 Corpi (2003) è stato ispirato principalmente dal cult Non aprite Quella Porta (1974). Il film venne abbandonato in fase di sviluppo dalla Universal a causa della violenza contenuta nel film che avrebbe dato alla pellicola un rated “vietato ai minori”.
– Per girare La casa dei 1000 Corpi il regista ha rifiutato l’opportunità di dirigere Freddy vs Jason ( 2003).
2. La casa del diavolo (The Devil’s Rejects) – 2005
– Possiede l’etichetta discografica “Zombie A Go Go”.
– Zombie dirige tutti i suoi video musicali oltre a disegnare personalmente i tatuaggi che porta sul corpo.
3. Halloween – The Beginning (Halloween) – 2007
– E’ sposato con l’attrice Sheri Moon Zombie che oltre ad essere in tutti suoi film è anche ritratta sulla cover dell’album “American Made Music to Strip By“.
– Prova da sempre una forte fascinazione per Charles Manson.
– Ha un paio di stivali che indossa da oltre 20 anni.
4. Werewolf Women of the S.S. – Fake Trailer da Grindhouse (2007)
– Ha Progettato nel 1999 e nel 2000 due labirinti horror per l’attrazione degli Universal Studios “Halloween Horror Nights“.
– Ha scritto la scena dell’allucinazione inclusa nel film d’animazione Beavis & Butt-head alla conquista dell’America (1996).
5. Halloween II (2009)
– Originariamente aveva dichiarato che non avrebbe mai fatto un sequel di Halloween – The Beginning (2007) fino a quando lo studio decise comunque di girare Halloween II, così Zombie dovette firmare per il film perché non voleva che qualcuno rovinasse la sua visione. In seguito però non ha firmato per dirigere il secondo sequel Halloween III.
– Sono sue la maggior parte delle illustrazioni della band degli White Zombie e per i booklet che accompagnano i suoi CD da solista.
6. The Haunted World of El Superbeasto – 2009
– The Haunted World of El Superbeasto è una commedia horror d’animazione ispirata al cinema exploitation e ad una serie a fumetti creata da Rob Zombie. La pellicola è incentrata sui personaggi di El Superbeasto e Suzi-X, sua socia e sorella, doppiata da Sheri Moon Zombie.
– E’ un grande fan degli horror con zombie da cui deriva il suo nome d’arte e il nome della sua prima band heavy metal gli White Zombie, nome ispirato dal film L’isola degli zombie (1932) con Bela Lugosi.
7. Le streghe di Salem (The Lords of Salem) – 2012
– Ha un enorme orso imbalsamato nel suo salotto. Possiede inoltre un sarcofago, un enorme poster di Boris Karloff, una statua del Mostro della laguna nera e veri cuccioli di pipistrello montati e incorniciati.
– È amico delle leggende metal Ozzy Osbourne e Alice Cooper.
8. Gli spot pubblicitari horror
– E’ amico e vicino di casa dell’icona horror Cassandra Peterson meglio nota come Elvira.
– Lui e sua moglie possiedono un carlino nero di nome Dracula e 4 gatti.
– Nel 2004 ha ospitato un concerto tributo ai Ramones (immortalato nel film-documentario Too Tough to Die: a Tribute to Johnny Ramone) per il trentesimo anniversario della fondazione della band
9. Il video musicale di Lords of Salem
– Nel 2009 ha diretto il sedicesimo episodio dell’ottava stagione della serie tv CSI: Miami dal titolo “Los Angeles”.
– Nel videogame Need for Speed: Underground c’è un’auto truccata dedicata a Rob Zombie (sbloccabile con i punti stile).
10. Il video musicale di Dragula
– Era di Rob Zombie la prima sceneggiatura del sequel Il corvo 3 – Salvation (2000) e il regista era destinato anche a dirigere e a supervisionare le musiche per il film. Purtroppo scontri continui con i produttori hanno portato al suo licenziamento. La sceneggiatura che aveva scritto è diventata lo script del progetto “Legend of the 13 Graves“.