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Il segreto della miniera: trailer italiano del film di Hanna Slak

Il segreto della miniera: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Hanna Slak nei cinema italiani dal 31 ottobre 2019.

pubblicato 27 Ottobre 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 15:57

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Il 31 ottobre arriva nelle sale italiane, con Cineclub Internazionale Distribuzione, Il segreto della miniera di Hanna Slak. Basato su una storia vera, il lungometraggio ripercorre la vicenda del minatore sloveno di origine bosniaca Mehmedalija Alić che perse tutti i parenti maschi nella strage di Srebrenica del 1995, alla quale sopravvisse perché era già emigrato in Slovenia che nel 2007 scoprì i brutali segreti della recente storia slovena nella viscere della miniera di Huda Jama.

 

La trama ufficiale:

 

A un minatore della Slovenia centrale viene assegnato un compito: riaprire e ispezionare un vecchio tunnel per consentire all’impresa privata, proprietaria della miniera, di chiuderlo definitivamente. Ma abbattendo via via le barriere di roccia e mattoni presenti all’interno del tunnel scoprirà molto di più: un segreto che non doveva scoprire e che gli impongono di riseppellire…

 

Il minatore Mehmedalija Alić venne inviato all’interno di una miniera ormai sigillata per poi riferire il contenuto alle autorità competenti. Dopo 2 anni di lavoro in cui ruppe 11 barriere e rischiò la vita in condizioni estremamente pericolose, scoprì la tomba nascosta di 4000 profughi di guerra uccisi alla fine della seconda guerra mondiale dai vincitori. L’atroce scoperta sconvolse la società slovena, ma la maggioranza ancora rifiuta di accettare la verità su questo crimine.

Alić è stato emarginato per aver insistito affinché le vittime venissero estratte ed identificate e nel 2013 la sua autobiografia “No One” è stata pubblicata riscuotendo enorme successo.

La regista Hanna Slak ha aiutato Alić nella stesura del libro, per poi adattarlo in un film sulla ricerca della verità personale e collettiva e sulla lotta per la giustizia sociale. Il film è stato prodotto da Nukleus Film, in collaborazione con lo Slovenian Film Centre.

 

 

NOTE DI REGIA

 

“Quando ho letto l’articolo su Mehmedalija nel luglio 2010, sono rimasta profondamente colpita. Mi sono detta che era una storia fatta per un film. Ma prima dovevo ascoltarla di persona” racconta la regista e sceneggiatrice Hanna Slak. Due settimane dopo quel fatale luglio, Hanna stava già prendendo un caffè con la famiglia Alić nella piccola città di Zagorje, ascoltando tutte le sfumature e i ricordi della vita del minatore che viene dai sobborghi di Srebrenica. “Abbiamo parlato per circa cinque ore. Mi ha trasmesso immagini, emozioni, memorie, terrore, disperazione, speranza. Il suo racconto mi ha lasciato senza parole. Alla fine gli ho chiesto in quale Dio credesse. Ci ha pensato un po’ e poi ha detto che credeva in me. In quel momento ho preso un impegno, era come se mi avesse detto: questi sono i documenti, queste le foto, qui c’è tutta la verità, ora è il tuo turno” continua Hanna, autrice di diversi film e documentari, che vive e lavora da tempo a Berlino e che per girare Il segreto della miniera è tornata in Slovenia, nel suo Paese. “Il minatore Mehmedaliha Alić è riuscito in un’impresa impossibile. Come regista, sceneggiatrice e narratrice, mi sono ritrovata davanti al compito di raccontare la sua storia. Quando ho sentito per la prima volta delle scoperte di Huda Jama e delle 4000 persone uccise segretamente nella miniera e sepolte ancora lì dopo 60 anni, ero sconvolta. Ci sono state molte discussioni a proposito della scoperta, ma sono state sempre strumentalizzate dalla politica. La mia angoscia cresceva perché mi rendevo conto che qualcuno mi stava nascondendo una verità giudicata troppo terribile. Poi ho ascoltato Mehmedalija che raccontava la storia e mi sono trovata davanti un uomo che non aveva paura di guardare la verità dritta negli occhi e che si comportava con coerenza. Le sue parole hanno lenito la mia angoscia. Era orribile ma non avevo più paura. Ed è così che ho voluto raccontare la sua storia” ha proseguito la regista Hanna Slak sul set presso la miniera di Mežica . “Non ero interessata alla discussione storica, alla ricostruzione del passato, alle opinioni di autorità ed esperti. Tutti questi aspetti sono stati fondamentali per la ricerca preliminare, ma il mio interesse primario risiedeva nella figura straordinaria del minatore: la ricerca di se stesso e della verità, il suo viaggio nell’oscurità e la liberazione finale, che era anche la mia”. [Hanna Slak]

Il film è stato presentato con successo in numerosi festival, dove è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti, tra cui Miglior Film e Premio del Pubblico all’Al Este International Film Festival di Buenos Aires e il Premio della giuria giovani al Trieste International Film Festival. Il film è stato inoltre selezionato dalla Slovenia come Miglior Film Straniero agli Oscar 2018, e ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia con la seguente motivazione:

[quote layout=”big”]Il segreto della miniera è un’opera bella e preziosa che, attraverso la battaglia di un coraggioso minatore, ci ricorda il genocidio più veloce della storia – quello di Srebrenica del luglio 1995 – e ci parla dell’importanza della memoria, contro ogni tentativo di cancellarla. E a proposito di cancellati, il film fa luce su un risvolto poco noto del conflitto dei Balcani: quello delle decine di migliaia di cittadini ex jugoslavi che vennero eliminati dai registri anagrafici della Slovenia.[/quote]