10 film ambiziosi: da “Via col vento” a “Il Signore degli Anelli”
Essere registi ambiziosi nel mondo del cinema può avere conseguenze positive ma anche disastrose; vediamo 10 esempi
Il sito WeGotThisCovered ci fa conoscere 10 film nati come progetti decisamente ambiziosi e incuriosita dal titolo del loro articolo I Want My Opera House: 10 Insanely Ambitious Movie Projects ho deciso di dare un’occhiata e di proporvelo. Insomma, la parola Insanely mi ha subito convinto! Il sito ha messo insieme 10 progetti di film, ognuno estremamente ambizioso a modo suo. Tecnicamente, intellettualmente, creativamente, sono 10 film che hanno costano ai registi sudore e sangue. L’obiettivo del sito è quello di comprendere una vera e propria gamma di film della storia del cinema…
Intolerance (1916) di DW Griffith
David Wark Griffith è forse meglio associato con il film La nascita della Nazione del 1915 ma Intolerance, realizzato un anno dopo, è uno dei progetti più follemente ambiziosi mai proiettati sul grande schermo. Lungo 3 ore e mezza, si compone di quattro storie distinte che si svolgono in un periodo di 2500 anni (dalla Babilonia al Rinascimento all’età Moderna) e li fonde insieme. Prendi questo, Cloud Atlas. Griffith ha supervisionato la costruzione dei colossali monumenti, ha commissionato la realizzazione dei costumi, ed ha assunto 3.000 comparse, il tutto nel tentativo di approfondire il tema dell’intolleranza attraverso i secoli. Al netto dell’inflazione, Intolerance è costato circa 46 milioni dollari. Al rilascio è stato un flop enorme: oggi è giustamente considerato un classico dell’era del muto ed è una visione essenziale per gli storici e gli studiosi del cinema.
La corazzata Potemkin (1925) di Sergei Eisenstein
La vastità della Corazzata Potemkin rivaleggia con quella di qualsiasi film che vanta di essere “epico”: è un film assolutamente “enorme”, il tipo di film che giganti come Michael Bay o Jerry Bruckheimer sognano di fare, un giorno. La corazzata è composto da cinque “capitoli” cronologici ed è implacabile nella sua forza ambiziosa: le folle sono enormi e le sequenze sono colossali.
Metropolis (1927) di Fritz Lang
Considerato pionieristico nel genere fantascientifico, il capolavoro Metropolis di Fritz Lang è stato afflitto da una produzione notoriamente travagliata. Lang era un regista estremamente esigente e non si fermava davanti a nulla per ottenere la sua visione, esattamente come la vedeva nella sua testa: si dice che fosse solito rifare la più semplice delle scene anche centinaia di volte. In più, la costruzione della città di Metropolis è stata, naturalmente, uno dei più ambiziosi tentativi del cinema di creare un mondo dal nulla: ed è stato reso possibile attraverso miniature estremamente complesse. Fortunatamente per Lang il film è stato lodato, alla sua uscita, come una “meraviglia tecnica”.
Via col vento (1939) di Victor Fleming
Molti considerano Via col vento come il film più ambizioso di tutti, e non è difficile capire perché. I diritti per il solo libro sono stati acquistati (ai tempi!) per 50mila dollari e la produzione è andata avanti per anni e anni, anche per cercare le star giuste per la storia. Per quanto riguarda la trama, “Via col vento” potrebbe essere descritto come un film sulla totalità della vita stessa e “puzza” semplicemente di duro lavoro e di dedizione. Inoltre si è dimostrato essere un film senza tempo che meritava il suo sontuoso adattamento.
2001: odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick
La scena di apertura è una degli inizi più ambiziosi della storia del cinema. Prima del 1968 non c’era stato nessun film come 2001: Odissea nello spazio e non c’è ancora stato. La visione di Stanley Kubrick si estende dagli inizi della vita fino agli estremi confini dell’universo, ed il film è una vera e propria meraviglia del cinema, anche nel campo della realizzazione. Kubrick ha voluto essere coinvolto in ogni singolo aspetto della produzione, anche selezionando il tessuto da utilizzare per i costumi.
I cancelli del cielo (1980) di Michael Cimino
Dopo il successo di Il cacciatore, Michael Cimino è diventato famoso a Hollywood. Tutti volevano lavorare con lui e così la United Artists ha accettato di finanziare il sogno del giovane regista: Heaven’s Gate. L’ego di Cimino è stato un fattore molto pericoloso per la United Artists: il budget è salito da 7,5 milioni a 36 milioni di dollari e Cimino aspettava anche ore per ottenere “l’inquadratura perfetta”. Alla fine, quando il film uscì, fu stroncato: Roger Ebert lo ha definito “il rifiuto cinematografico più scandaloso” e la United Artists è stata costretta a chiudere. Al giorno d’oggi I cancelli del cielo è stato un po’ rivalutato, con molti critici che lo definiscono un capolavoro perduto.
Fitzcarraldo (1982) di Werner Herzog
Oggi molte cose mostrate nel film possono essere realizzate con l’aiuto della computer grafica, ma per fare questo nel 1982, Herzog e il suo team hanno dovuto lavorare nel bel mezzo della giungla peruviana. La produzione è stata afflitta da una quantità infinita di problemi, ed Herzog è arrivato persino a litigare ferocemente con il protagonista Klaus Kinski. Ma alla fine il film vide la fine ed è veramente spettacolare e visionario, una vera fetta di paradiso cinematografico.
Il Signore degli Anelli (2001-2003) di Peter Jackson
Quando Peter Jackson annunciò l’idea di realizzare un film (o meglio, tre) dal romanzo Il signore degli anelli moltissimi rimasero perplessi. L’intero progetto è stato prodotto con un budget gigantesco di 285 milioni dollari. Pensate ad un eventuale fallimento: sarebbe stato uno dei più grandi errori nella storia del cinema. E invece… Il Signore degli Anelli è una delle migliori trilogie di film di tutti i tempi, realizzati con particolare attenzione, intricati su dettagli e trama.
The tree of life (2011) di Terrence Malick
The tree of life è un film difficile, in gran parte per molti aspetti, che tenta di condensare l’intero spettro della vita in poco più di due ore e lo fa attraverso una collezione di sequenze splendide. Il film o si ama o si odia ed è ambizioso. E non per una singola scena.
Cloud Atlas (2012) di Lana e Andy Wachowski e Tom Tykwer)
Quando si inizia a scavare nel materiale originale di Cloud Atlas, ci si chiede come sia nato l’adattamento cinematografico. Prima di tutto è basato su un romanzo dello scrittore David Mitchell che è stato dichiarato come “infilmabile” ed è un lavoro serio e complesso e ambizioso. Il film Cloud Atlas è ridicolo e bizzarro, ma è anche audace e brillante. Senza dubbio, è in assoluto il film più ambizioso del 21esimo secolo. Merita almeno una visione.
Menzioni d’onore:
Ben Hur (1959), Cleopatra (1963), Apocalypse Now (1979), Waterworld (1995), Titanic (1997), Team America: World Police (2004), Avatar (2009)