Stasera in Tv, Lo straniero senza nome, su Rete 4
Easwood prende l’umorismo di Sergio Leone e la claustrofobia di Don Siegel per confezionare un western cucito addosso al suo personaggio.
1973: Clit Eastwood è già un mito. Protagonista della leonina Trilogia del dollaro nel decennio precedente, poi Ispettore Callaghan, l’attore californiano aveva già ampiamente gettato le basi del suo mito e due anni prima aveva esordito dietro la macchina da presa con lo psico-thriller Brivido nella notte. Con Lo straniero senza nome firma il suo primo western da regista (ne avrebbe poi girati di splendidi, come Il texano dagli occhi di ghiaccio o il pluripremiato Gli spietati), andando a invadere il territorio del suo maestro Sergio Leone e dimostrando di aver imparato bene la lezione, confezionando un film violento ma al contempo causticamente ironico e permeato anche delle atmosfere claustrofobiche (rarità per un western) dell’altro mentore John Siegel.
Il tempo del western classico è definitivamente terminato e gli eroi senza macchia sterminatori di indiani e assassini hanno lasciato spazio a un mondo iper-realista e crudele, dove gli assassini stessi sono gli eroi e i padri fondatori di una Nazione (fieramente) nata dalla polvere e dai saloon. Da vedere.
Cast
Clint Eastwood: Lo straniero
Verna Bloom: Sarah Belding
Marianna Hill: Callie Travers
Mitchell Ryan: Dave Drake
Jack Ging: Morgan Allen
Stefan Gierasch: Sindaco Jason Hobart
Ted Hartley: Lewis Belding
Billy Curtis: Mordecai
Geoffrey Lewis: Stacey Bridges
Scott Walker: Bill Borders
Walter Barnes: Sceriffo Sam Shaw
Paul Brinegar: Lutie Naylor
Trama
Un uomo senza identità giunge in una cittadina del west e dopo poco uccide tre pistoleros di una compagnia mineraria che spadroneggiavano tra i locali. Ammirati da questa prodezza, gli abitanti della città decidono di assumere l’uomo per difenderli, nonostante i suoi modi brutali, dalla sicura rappresaglia della compagnia…
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