Stasera in Tv, Il primo cavaliere, con Richard Gere, su Rete 4
Il grande cast non è sufficiente a sdoganare dalla sdolcinatezza un film dalle grandi potenzialità ma dal risultato modesto, diretto dallo stesso regista di Ghost.
Nella lunga panoplia dei film dedicata al ciclo arturiano e i suoi eroi, si trova veramente di tutto, dai classici con Robert Taylor, alle parodie dei Monthy Python, fino al cupo Excalibur di John Boorman. Il primo cavaliere è un classico prodotto hollywoodiano, con grandi attori, sfarzo produttivo e una sceneggiatura intrisa di smielato romanticismo che alla lunga stanca.
Richard Gere è un bellissimo Lancillotto: nel ’95 l’ufficiale e gentiluomo era in gran forma e le sue evoluzioni da spadaccino impressionano favorevolmente il pubblico femminile e un’eterea Julia Ormond, divisa tra l’aitante cavaliere e il nobile sovrano, interpretato da Sean Connery, forse la nota più positiva del film. L’anziano leone scozzese era qui nel momento aureo della sua maturità e una sorniona aggrottata di ciglio vale ben più di molti dialoghi. Belle le scene di combattimenti e le lunghe cavalcate: un fantasy tout court, diretto dal regista di Ghost (e si vede). Sono ormai trascorsi vent’anni e i gusti del pubblico ora sono leggermente diversi. Un bella storia, invecchiata non troppo bene.
Cast
Sean Connery: Re Artù
Richard Gere: Lancillotto
Julia Ormond: Ginevra
Ben Cross: Sir Malagant
Liam Cunningham: Agravaine
John Gielgud: Oswald
Trama
Re Artù, ormai anziano e veterano di mille battaglie, ha finalmente pacificato Camelot, ma quando sta per sposare la principessa Ginevra, il cavaliere rinnegato Malagant, desideroso di appropriarsi delle terre di Ginevra, cerca di catturarla. Per fortuna della pulzella interviene Lancillotto, fascinoso vagabondo abilissimo con la spada: i due ben presto si innamorano ma lei, fedele alla parola data sposa Artù, diventa regina e fa nominare Lancillotto cavaliere. Ben presto il suo cuore sarà lacerato tra i due cavalieri…