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Joan Fontaine è morta: addio all’attrice premio Oscar per Il sospetto – Il ricordo di Cineblog

La diva britannica è deceduta all’età di 96 anni: l’apice della carriera negli anni ’40, quando recitò per Hitchcock in Rebecca e Il sospetto.

pubblicato 16 Dicembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 06:06

A poche ore dalla triste notizie della scomparsa di Petere O’Toole, un’altra leggenda di Hollywood se ne va: Joan Fontaine, diva degli anni ’30, famosa per aver recitato per Hitchcock in Rebecca – La prima moglie e ne Il sospetto. Grazie al primo ruolo si aggiudicò una Nomination come Miglior Attrice Protagonista, al fianco di Lauence Olivier ma il Premio Oscar arrivò l’anno successivo grazie al ruolo di Lina ne Il sospetto, con Cary Grant.

L’attrice, nata nel 1917, è deceduta all’età di 96 anni nella sua residenza in California, per cause naturali: le sopravvive l’altrettanto famosa sorella Olivia de Havilland (il vero cognome di entrambe è de Beauvoir de Havilland), maggiore di un’anno e vincitrice di due Premi Oscar. Entrambe figlie di un avvocato britannico emigrato in Giappone e dell’attrice Lilian Augusta Ruse (conoscuta con il nome d’arte di Lilian Fontaine), nacquero nel paese del Sol Levante, per poi emigrare in California durante l’infanzia al seguito della madre dopo la separazione dei genitori.

I primi anni di vita di Joan non furono facili e la sua debole costituzione fece presagire ai medici che non avrebbe superato l’infanzia e la lontananza dal padre non aiutò la sua situazione: durante l’adolescenza tornò in Giappone per due anni, per poi fare ritorno negli States e iniziare a studiare recitazione, seguendo le orme della madre e della sorella Olivia.

Il debutto avvenne nel 1935 in No More Ladies di Edward H. Griffith: da quel momento e per i 30 anni successivi recitò in decine di film, girando anche cinque pellicole all’anno e diventando una delle “cool blondes” di Hollywood che tanto interessavano Alfred Hitchcock. L’incontro con il maestro del brivido fu provvidenziale per la sua carriera, facendole interpretare ruoli fondamentali come nei già citati Rebecca e Il sospetto. Nel ’43 ottenne la terza Nomination in tre anni, per Il fiore che non colsi, diretto da Edmund Goulding. Fu l’apice della sua carriera e da lì in poi vi fu un lento declino: dopo decine di apparizioni negli anni ’50, si allontanò sempre più dalle scene, man mano che la sua mitica bellezza iniziava a sfiorire. Dagli anni ’60 fino a metà anni ’90 recitò sporadicamente in alcuni film per la tv e apparendo come guest star in serie televisive, ritirandosi definitivamente a vita privata.

E’ stata spostata quattro volte e nel 1978 pubblicò la sua autobiografia, No bed of roses, dove viene narrata la sua leggendaria rivalità con la sorella: nel ’42 Joan soffiò la statuetta a Olivia, candidata per La porta d’oro e dopo aver ritirato il premio evitò le congratulazioni della sorella. Dopo quello screzio le due non si parlarono per decenni.