Fausto Brizzi: “Abatantuono un mito, Proietti un sogno che si avvera”
Esce nelle sali il 19 dicembre Indovina chi viene a Natale (leggi la nostra recensione), sesto film diretto da Fausto Brizzi, il regista romano che nel 2006 esordì col botto dirigendo Notte prima degli esami.
Per Fausto Brizzi, Claudio Bisio non era una novità, né tanto meno Claudia Gerini o Cristiana Capotondi, tutti nomi coi quali ha già alle spalle un assodato rapporto professionale e umano (si tratta del quarto film con Bisio), mentre altri nomi come Diego Abatantuono, Gigi Proietti e Raul Bova hanno leggermente messo in soggezione il regista:
Abatantuono e’ uno dei miei miti di gioventu’ e una delle persone che mi fanno piu’ ridere al mondo. Potrebbe far pagare un biglietto per andare a cena con lui e sentirlo raccontare aneddoti. Qui fa un ruolo da antagonista comico e duetta per la prima volta con Angela Finocchiaro come se si conoscessero da anni.
Elogi importanti anche per Claudio Bisio e Raul Bova, quest’ultimo impegnato in un difficile ruolo di portatore di handicap con protesi ad entrambe le mani:
“Claudio Bisio e’ il mio attore feticcio. Un fuoriclasse. Quattro film insieme. Il piu’ eclettico interprete dell’intero panorama italiano. Sta giustamente raccogliendo il successo che ha seminato in tanti anni. Bova e l’attore piu’ secchione del set. Ha affrontato il ruolo difficile di portatore di handicap all’americana e ci ha stupito tutti, recitando l’intero film senza controfigure o trucchi. Non si e’ fatto mettere sotto dai comici che lo circondavano e si e’ conquistato anche qualche risata. Una scoperta.”
Ci si spertica addirittura in lodi per Cristiana Capotondi, che viene definita la Meg Ryan italiana (va bene l’entusiasmo, passi il compiacimento, ma qui Brizzi la spara veramente grossa), si applaudono le altre protagoniste femminili:
“Cristiana Capotondi e’ la nostra Meg Ryan, la migliore attrice brillante della sua generazione. E ovviamente abbiamo altri progetti insieme. La Finocchiaro e’ un nuovo amore professionale. In realtà sono pazzo di lei fin dai primi capolavori di Nichetti. Primo set insieme, ma non intendo lasciarmela sfuggire. Comica e vera allo stesso tempo, due aggettivi che non stanno quasi mai insieme. La Gerini fa parte ormai della mia compagnia di giro. E’ l’unica attrice bella che sa anche far ridere. L’ho detto piu’ volte, perdonate la lesa maestà, e’ la nuova Monica Vitti. Rosalia Porcaro mi ha sempre fatto ridere in tv e mi e’ sembrata subito la moglie ideale per Buccirosso. Non avevo molto spazio da concederle e mi serviva una attrice con grande personalità. Lei ne ha da vendere”.
Un tripudio ci complimenti e di paragoni molto importanti (troppo importanti), ma è giusto lasciare al regista l’entusiasmo per lavoro appena terminato. Dulcis in fundo la più grande soddisfazione, da romano a romano, avere sul set Gigi Proietti (l’Eddie Murphy italiano?):
“Gigi Proietti e’ un sogno che si avvera e un grande regalo. L’avevo già corteggiato per un altro film senza riuscire a conquistarlo. Stavolta il ruolo era perfetto per lui. La maggior difficoltà? Dirigerlo. Ragazzi, ma come si fa a dare indicazioni di recitazione a Gigi Proietti?”
Fonte | Asca