I migliori film del 2013 secondo i Cahiers du cinéma: “Lo sconosciuto del lago” al primo posto
L’immancabile classifica annuale della prestigiosa rivista cinematografica francese Cahiers du cinéma
E come ogni anno ecco i 10 top film scelti dalla redazione della rivista Cahiers du cinéma, fondata nell’aprile 1951 da André Bazin e Jacques Doniol-Valcroze. Vediamo quelli scelti per il 2013, l’anno scorso al primo posto c’era Holy Motors di Leos Carax. Devo ammettere che molti dei film proposti non li ho visti e li devo recuperare. La vita di Adele si conferma anche qui come uno dei film top del 2013, lo abbiamo trovato anche nella classifica dei New York Film Critics Awards 2013 e nei migliori film del 2013 secondo Sight & Sound.
1. Lo sconosciuto del lago di Alain Guiraudie: “Gli alberi, il vento, il sole, il lago saranno sempre lì, come gli uomini e le loro passioni dalle profondità del tempo”. La nostra recensione.
2. Spring Breakers di Harmony Korine: “Da questo oggetto stupido arriva un genere di poesia ripugnante ed ingenua, burlesque e sintetica, volgare e stupida, un tipo di poesia perduta”. La nostra recensione.
3. La Vita di Adele di Abdellatif Kechiche: “Un torrente di emozioni che sconvolgono raramente come un film sa fare”. La nostra recensione.
4. Gravity di Alfonso Cuarón: “La vita, l’ impulso e l’istinto di morte si intrecciano in un vasto movimento di entropia e distruzione apocalittica”. La nostra recensione.
5. Il tocco del peccato di Jia Zhang Ke: “Questo film ha inventato un modo per mappare lo stato di evoluzione di un paese e di conseguenza lo stile di un regista che sa rinnovare”. La nostra recensione.
6. Lincoln di Steven Spielberg: “Con questo film abbiamo la sensazione che Spielberg vuole lodare la democrazia. Tocca il cuore dell’intelligenza”. La nostra recensione.
7. La Jalousie di Philippe Garrel: “Un film che incide personaggi tra gelosia e fatalismo”. La nostra recensione.
8. Nobody’s Daughter Haewon di Hong Sang-soo: “La coppia ideale di fronte alla meschinità della vita quotidiana”.
9. You and the Night – Les rencontres d’après minuit di Yann Gonzalez: “Pochi film offrono un dono per permettere a tutti di proiettare senza paura la propria intimità”.
10. La Bataille de Solférino di Justine Triet: “Dove la politica fallisce, l’individuo può avere successo”. La nostra recensione.