Box Office Usa: weekend del Ringraziamento da record per Hunger Games 2 – benissimo Frozen
Box Office Usa 29 novembre/1 dicembre – Terzo maggior incasso di sempre dopo 10 giorni di programmazione. Hunger Games 2 monster al botteghino americano
Un lungo weekend del Ringraziamento da record. Mai così ricco. Cinema d’America presi d’assalto in questi ultimi giorni, con Hunger Games: la Ragazza di Fuoco semplicemente sensazionale. Il titolo Lionsgate ha infatti sbriciolato il primato Thanksgiving fino ad oggi in mano ad Harry Potter e la Pietra Filosofale, con 82,387,621 dollari in cassa raccolti in 5 giorni 12 anni fa. Ebbene la pellicola di Lawrence è riuscita nell’impresa di incassarne 110,143,683, con un fine settimana da 74 milioni e mezzo (-52.9% rispetto a 7 giorni fa). Totale: 296 milioni e mezzo di dollari in 10 giorni. Ovvero il terzo maggior incasso di sempre in così poco tempo dietro The Avengers e Il Cavaliere Oscuro. Battuti Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno, che ne aveva incassati 287,112,810, ed Iron Man 3, che arrivò ai 284,946,699. Cadranno, è inevitabile, i 408,010,692 dollari incassati dal primo capitolo 20 mesi fa, per un boom che si è allargato a macchia d’olio in tutto il mondo. Costato 130 milioni, il film è già arrivato ai 573 milioni di dollari worldwide. Quasi pareggiati i 283,237,076 dollari incassati fuori dagli Usa un anno e mezzo fa, visto che siamo arrivati ai 277 milioni di dollari, per un capitolo 2 che punta inesorabilmente agli 800 milioni di dollari in tutto il mondo. Che riuscirà a far suoi?
Altro titolo acclamato dalla stampa, altra ‘new entry’ di peso dopo l’unica copia di 7 giorni fa ed altro record. Perché Frozen, ritorno Disney all’animazione principesca di un tempo, ha sbalordito qualsiasi analista. 93 milioni di dollari incassati in 5 giorni, con 66 di questi incassati solo nel weekend, per una media per sala di 17,828 dollari. Stracciati i 48 di Rapunzel e i 49 di Ralph Spaccatutto, per un titolo che ha battuto, anche lui, il precedente record di Harry Potter e la Pietra Filosofale. Costata 150 milioni di dollari, la pellicola Disney punta con forza al traguardo dei 300 milioni a stelle e strisce, evento tutt’altro che improbabile visto che non ci saranno altri cartoon in sala da qui a Capodanno. Medaglia di bronzo per una vecchia conoscenza della chart, ovvero quel Thor: The Dark World arrivato ai 187 milioni di dollari (591,112,000 worldwide), con The Best Man Holiday più che soddisfatto dei suoi 64 milioni, al contrario del deludente Delivery Man, arrivato appena ai 19.
Novità insoddisfatte in sesta ed ottava posizione, con Homefront poco sotto i 10 milioni in 5 giorni e il musical Black Nativity arrivato ai 5. Sono invece diventati quasi 8 i milioni tra le mani di The Book Thief, ‘allargato’ a 1,234 copie, con Last Vegas arrivato ai 59, 12 Years a Slave ai 33, Dallas Buyers Club ai 10 e mezzo, Philomena ai 4 e mezzo, con un +831 copie dopo le 4 di 7 giorni fa, Mandela: Long Walk to Freedom esordiente con 100.000 dollari incassati con solo 4 sale a disposizione e Gravity arrivato ai 250 milioni, diventati 615,347,000 worldwide grazie anche al mostruoso boom cinese. Partenza frenata per Oldboy di Spike Lee, costato 30 milioni e in grado di incassare meno di un milione con quasi 600 copie tra le mani, e una media per sala di 1,458 dollari, mentre continua a far soldi La Grande Bellezza di Sorrentino. Sono infatti diventati 23 i cinema a disposizione del film italiano, con 139.000 dollari raccolti in 3 giorni, una media di 6,043 dollari e un totale di 261,000 dollari. Un mezzo disastro per Lee, un discreto successo per Paolo. Fine settimana segnato da un’unica grande uscita il prossimo, ovvero Out of the Furnace, in sala da mercoledì, con Inside Llewyn Davis dei Coen in arrivo venerdì ma limitato nelle sale. Hunger Games 2 vs. Frozen. Chi farà suo lo scettro?