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Shining: le recensioni Americane del film di Stanley Kubrick

Uno speciale dedicato al capolavoro horror “Shining” con alcune recensioni: è piaciuto a tutti i critici?

di carla
pubblicato 26 Novembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 06:54

Ieri sera Iris ha trasmesso Shining. Nel vecchio post sulle curiosità vi avevo raccontato che il film fu candidato a due Razzie Awards nel 1981 (Nomination Peggior regia a Stanley Kubrick e Nomination Peggior attrice protagonista a Shelley Duvall) e che (si sa) a Stephen King la versione cinematografica non piacque. Ed ecco che stamattina mi sono chiesta: come l’hanno accolto i critici Americani? Ed ecco il post di oggi. Le recensioni sono prese da RottenTomatoes che ha, mentre scrivo, il 92% di pareri positivi.

Ben Walters – Time Out: Un capolavoro.

Simon Miraudo – Quickflix: La prima volta che ho visto “Shining”, ho dovuto spegnerlo durante tre momenti chiave… Forse sembra quasi sciocco. Già, non tanto.

Josh Larsen – LarsenOnFilm: …Prima di tutto un film sugli spazi, e poche cose sono più spaventose di non sapere da che parte andare.

Andy Lea – Daily Star: Un film strano e profondamente inquietante.

Adrian Turner – Radio Times: La tecnica è travolgente come l’interpretazione di Jack Nicholson, che è profondamente inquietante.

Killian Fox – Observer [UK]: Stanley Kubrick mette in scena l’orrore con cura meticolosa.

Emma Dibdin – Digital Spy: Shining rimane uno dei film più visceralmente inquietanti mai realizzati.

Peter Bradshaw – Guardian [UK]: Profondamente spaventoso e strano.

Ashley Clark – Little White Lies: Preparatevi ad essere disturbati.

Kevin Harley – Total Film: Le sue ambiguità artificiose sono coinvolgenti.

Felix Vasquez Jr. – Movie Crazed: Il film di Stanley Kubrick è un’opera d’arte che continuerà ad essere esplorata per decenni a venire…

Jeremy Knox – Film Threat: Se uno qualsiasi dei suoi film potrebbe essere chiamato Capolavoro, è questo.

James Berardinelli – ReelViews: Come storia di fantasmi e come adattamento del romanzo di Stephen King, il film è in gran parte un fallimento. D’altra parte, come esempio di regia e come studio di follia, è un brillante successo.

Steve Biodrowski – ESplatter: un brillante ed ambizioso tentativo di girare un film horror, senza gli orpelli gotici.

Dennis Schwartz – Ozus’ World Movie Reviews: E’ senza dubbio la pellicola meno affascinante del regista, vuota e senz’anima.

Ian Nathan – Empire Magazine: E’ apparentemente la storia di una casa stregata, riesce ad attraversare un mondo complesso di follia incipiente, omicidio spettrale e visioni soprannaturali … e ti fa anche saltare dalla sedia.

Film4: Uno dei più bei racconti del soprannaturale e un giustamente famoso classico del 20esimo secolo.

Dave Kehr – Chicago Reader: Kubrick ci regala una fredda visione illuminata dal sole dell’inferno nato in seno alla famiglia ma il suo immaginario – con la sua simmetria compulsiva e luminosità – è troppo banale per sostenere l’interesse.

TV Guide Movie Guide: Con notevole brio visivo e uno spiccato senso dell’ironia, Stanley Kubrick riabilita il terrificante romanzo di Stephen King.

Variety Staff – Variety: Con tutto quello che c’era su cui lavorare, il regista Stanley Kubrick ha collaborato con Jack Nicholson nel distruggere tutto ciò che era così terrificante nel libro di Stephen King.

Dan Jardine – Cinemania: Il tentativo in gran parte avvincente di Kubrick di riscrivere le convenzioni del genere horror

Jeffrey M. Anderson – Combustible Celluloid: L’uso di Kubrick dello spazio e della steadycam non sono mai stati così belli.

Chuck O’Leary – Fantastic Daily: l’affascinante orrore di Kubrick è uno dei veri capolavori del genere. E la discesa di Nicholson nella follia è semplicemente indimenticabile.

Ken Hanke – Mountain Xpress (Asheville, NC): Indipendentemente da come si legge il film, non si può negare che si tratta di un lavoro magistrale.

Andreas Samuelson – Slasherpool: Un classico immortale.

Nick Davis – Nick’s Flick Picks: Shelley Duvall affascina, ma il resto annoia e stanca.

Jon Niccum – Lawrence Journal-World: uno dei film più spaventosi mai realizzati.

Brian Mckay – eFilmCritic.com: La bellezza del film di Kubrick è l’ambiguità…

Kevin N. Laforest – Montreal Film Journal: un grande film.

Rob Vaux – Flipside Movie Emporium: Kubrick perde l’essenza del materiale di origine.

Jeremiah Kipp – ToxicUniverse.com: Una misteriosa, inquietante, esperienza visiva.

John J. Puccio – movie Metropolis: nella seconda ora si scatena l’inferno, e gli ultimi minuti è puro terrore.

Dustin Putman – DustinPutman.com: Un percorso volutamente, infinitamente inquietante.

Scott Weinberg – eFilmCritic.com: un classico raccapricciante.

Christopher Null – Filmcritic.com: Non la più grande opera di Kubrick (siamo onesti: intere sezioni di questo film non hanno alcun senso), ma hey, è inquietante come l’inferno.

JoBlo – JoBlo Movie Emporium: un maestoso pezzo di paura cinematografica.

Ted Prigge – rec.arts.movies.reviews: Uno dei film più spaventosi che abbia mai visto. E io non mi spavento facilmente.