A Woman and War: trailer, poster e foto del film shock di Torino 2013
Torino Film Festival 2013: con la sua opera prima, Junichi Inoue recupera lo spirito di Wakamatsu e firma un film durissimo sulla guerra e i suoi orrori. A Woman and War sarà il film shock della rassegna? Ecco il trailer.
Il film shock del Torino Film Festival 2013? Molto più che probabile, visto che sin da quando ha esordito in Giappone, e quando è poi stato proiettato nella rassegna Japan Cuts negli States, ha scatenato le reazioni più contrastanti.
Forse non è nemmeno un caso che A Woman and War sia stato soprannominato il “film erede” delle produzioni di Koji Wakamatsu, il grande regista nipponico scomparso lo scorso anno. A dirigere il film c’è Junichi Inoue, esordiente nel lungometraggio ma – guarda un po’! – per anni e anni assistente alla regia della Wakamatsu Production.
Nel trailer e nella trama del film si possono subito scovare le tematiche e (forse) lo stile dei film più brutali di Wakamatsu, compreso quel Caterpillar che avevamo visto e adorato proprio a Torino nel 2010. Ecco la sinossi come viene raccontata sul sito del TFF:
In Giappone, negli ultimi anni della Seconda guerra mondiale, si incrociano i destini di una prostituta che non ha mai provato piacere ma continua a inseguirlo, di uno scrittore fallito che ha scelto di sfogare nel sesso il dolore per gli stravolgimenti subiti dal suo Paese e di un reduce tornato a casa senza un braccio, incapace di riprendere a vivere normalmente perché ossessionato dagli stupri commessi sul fronte cinese. Un groviglio inestricabile di colpe e violenze generato dalla follia della guerra, che perseguiterà i tre personaggi come in un incubo.
Sesso, violenza e guerra. Un vero incubo che risparmia poco allo spettatore e che qualcuno ha trovato addirittura offensivo (?), basta leggere un po’ di recensioni indignate in rete… Dal canto suo Inoue descrive il suo film così:
La gente tende a dimenticare; i giapponesi, in particolare, dimenticano molto facilmente. Ciò li porta a ignorare avvenimenti sconvenienti oltre ai crimini commessi durante la Seconda guerra mondiale. Di sicuro, questa facilità a dimenticare è alla base dei rapporti tumultuosi che intercorrono tra il Giappone e il resto dei Paesi asiatici. Come regista, il mio scopo era quello di girare un film che parlasse di una serie di argomenti che altrimenti i giapponesi avrebbero dimenticato.
Sul programma della rassegna invece A Woman and a War viene descritto così:
Eros e thanatos per un’opera prima shock, attonita e nichilista, che ha la ruvidezza del tardo Wakamatsu e il dolore di Oshima. Ritratto di un Paese sull’orlo dell’abisso, senza coordinate, un pugno nello stomaco che mette in gioco.
A Woman and a War sarà in concorso al 31. TFF il 27 novembre 2013. In attesa di vederlo, ecco il trailer e una gallery di foto e poster.