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Film d’animazione: i personaggi più simpatici secondo Cineblog

La redazione di Cineblog entra nel mondo del cinema d’animazione con una particolare classifica. Partecipate anche voi!

di carla
pubblicato 8 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 07:14

Poco prima delle vacanze di Natale ho chiesto ai ragazzi della redazione di Cineblog di mandarmi la loro piccola lista dei loro tre personaggi d’animazione preferiti, i più simpatici. Appena mandata la mail mi sono accorta che avrei dovuto partecipare anch’io ed è stato estremamente difficile per me scegliere solo tre nomi. Dopo la mia scelta sofferta voglio subito leggere cosa hanno tirato fuori dal cappello i miei colleghi e vi invito ufficialmente a partecipare al gioco!

Andrea

La rana Michigan J.Frog: Della serie Looney Toones la mitica rana nella scatola ritrovata in un cantiere è forse la creazione più folle e divertente. Con cilindro e bastone intona subito “The Michigan Rag” illudendo il povero ritrovatore operaio con sogni sfrenati di soldi e successo ma lei- bastarda o semplicemente timida?- si limita semplicemente a gracidare quando si trova in presenza di altri che non siano il suo padrone, conducendo quest’ultimo alla crisi di nervi e sul lastrico. Fino al futuro prossimo venturo. Al di là di tutti i significati che gli sono stati attribuiti, questo folgorante corto di 6 minuti e la sua rana stilizzata sono capaci di riportarmi subito il buonumore in 30 secondi netti. Non a caso un mago della risata, Mel Brooks, ne ha fatto la citazione migliore del suo “Balle spaziali”.

Stitch: …o Esperimento 626, decidete voi. Nome senza significati quello di Stitch, parola che nel migliore dei casi si traduce in “fitta al fianco”. E in effetti non si può dire che, almeno per una buona ora di “Lilo e Stitch” l’alieno blu, quadrumane e antennato non ne combini di danni alle due sorelle hawaiane. La creazione più divertente della Disney da 15 anni a questa parte sfoggia due occhi neri e grandi da peluche ma anche un’abilità distruttiva degna di Godzilla (citato non a caso in una esilarante sequenza). E forse il motivo per cui mi risulta più simpatico sta proprio in questa sua inconsapevole e smisurata capacità di devastare, mantenendo sempre quell’ imperturbabile sguardo da orsacchiotto.

Wall-E: La Pixar ne ha creati personaggi memorabili in ogni suo gioiello d’animazione però, lasciatemelo dire a gran voce, Wall-E è quello che mi ha conquistato subito sotto tutti i profili. Tenero con tutte le creature (perfino le blatte), collezionista simpatico e dotato di auto-ironia. A suo modo perfino cinefilo anche se -poverino- gli rimane solo un film da vedere in quel pianeta Terra sepolto dai rifiuti. Insegue un sentimento indefinito ogni qual volta contempla la volta stellata. Poi quando conosce il suo primo e unico amore (Eve non a caso) è disposto a lasciare tutto e a sacrificare perfino se stesso per una direttiva che non gli appartiene. Ci può essere abnegazione (leggi amore) più grande? Senza contare che non ha bisogno di aprire bocca perché quei suoni artificiali articolano le sue emozioni meglio di leziose vocine. Indimenticabile e già di diritto nella storia del cinema d’animazione.

Rosario

Ralph Spaccatutto: da patito dei videogiochi, un personaggio che ho aspettato per anni e anni.
Wall-e: dimostra di avere solo le sembianze di un robot, dietro le quali nasconde un animo e un’avventura incredibili.
Simba: da tempo con un posto speciale nel mio cuore, definitivamente rubato dopo aver visto il musical a Broadway.

Gabriele

Totoro – Il mio vicino Totoro: grasso, grosso, sofficioso, enorme, con gli occhi sempre sbarrati e un ombrello. Il simbolo dello Studio Ghibli è LA creatura di Hayao Miyazaki. Uno che se ne intende, di immaginazione.

Briciolo – La sposa cadavere: “summa” dei cani della filmografia di Tim Burton, e “parente” di Sparky di Frankenweenie. E quando gira su se stesso e la testa resta fissa sul suo posto…!

Beccaccino & Dug – Up: una coppia a cui non posso resistere per nulla al mondo, dal mio Pixar preferito. “Uno struzzo in Technicolor” e “un cane che paaarla”: grazie (anche) a loro il film acquista ritmo e gag a non finire.

Antonio

Bugs Bunny: la sua spontanea insolenza e noncuranza l’ho sempre trovata particolarmente amabile.

La pantera rosa: volendo trattasi di un personaggio che ha qualcosa in comune con quello sopra citato. Fatto sta che mi ha sempre fatto ridere e sorridere, senza mai dire una parola peraltro.

Kaonashi: questo va inteso più come un tributo che altro. Diciamo che se Totoro appariva forse un po’ scontato, la menzione dello spirito etereo senza volto de La città incantata vale un po’ per tutti i personaggi, protagonisti o quasi, presenti nei film di Miyazaki.

Carla

Dory: la compagna di avventure di Marlin, alla disperata ricerca del piccolo Nemo, è un concentrato di simpatia, gentilezza e disarmante serenità. La sua memoria a breve termine e il suo ottimismo fanno il resto. Splendido doppiaggio originale di Ellen DeGeneres e perfetto in Italiano con la voce di Carla Signoris. “Zitto e nuota, e nuota e nuota!”

Yzma: probabilmente Le follie dell’imperatore è il mio film Disney preferito: è divertente, dissacrante, con splendide gag verbali. Tutto il cast è magnifico ma Yzma ha uno speciale posto nel mio cuore, specialmente per il fantastico doppiaggio italiano di Anna Marchesini.

Minions: diciamocelo chiaramente, i due film di Cattivissimo me
non sarebbero granché senza la presenza di quei buffi pasticcioni dei Minions. Semplicemente adorabili. BA-NA-NA!

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