La sedia della felicità – Carlo Mazzacurati alla Festa mobile di Torino 2013
La regina della neve di Carlo Mazzacurati diventa La sedia della felicità, con una storia ai limiti dell’assurdo e un cast spassoso, presentati in anteprima alla “Festa mobile” del 31. Torino Film Festival.
La ricerca della felicità, capace di spingere l’umanità a sfiorare le vette del paradiso e sprofondare negli abissi dell’inferno, riporta Carlo Mazzacurati dietro la macchina da presa, con il registro fiabesco de “La regina della neve”, scritta dallo stesso regista padovano insieme a Doriana Leondeff e Marco Pettenello.
Un rocambolesco mix tra ‘commedia pazzesca e film sentimentale’ (parola di Mazzacurati) che arriva sul grande schermo con “La sedia della felicità”, nuovo titolo e obiettivo di dell’estetista interpertata da Isabella Ragonese, e del tatuatore con il volto a l’ironia di Valerio Mastandrea, entrambi a caccia del colpo di fortuna per cambiare la loro vita.
Una coppia di individui focalizzata sulla ‘superficie’ per deformazione professionale, che si innamora dando la caccia al tesoro nascosto nella suddetta sedia, mentre la minaccia di un prete misterioso con la stazza e la verve di Giuseppe Battiston, incombe su di loro come una minaccia.
Una storia ai limiti dell’assurdo con un repertorio di bizzarra umanità che si confronta con equivoci e colpi di scena, dai colli alla pianura, dalla laguna veneta alle cime nevose delle Dolomiti, dove in una sperduta valle vivono un orso e due fratelli.…
Nel cast troviamo anche Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Marco Marzocca, Milena Vukotic, Roberto Citran, Lucia Mascino.
La sedia della felicità, ambientato tra Veneto, Trentino e Roma, e prodotto dalla Bibi Film di Angelo Barbagallo, in collaborazione con Rai Cinema, Trentino Film Commission, Regione Veneto e Comune di Padova, con il sostegno Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema Regione Lazio, sarà presentato in anteprima alla “Festa mobile” del Torino Film Festival.
Note di regia
L’ispirazione di questo film nasce da un paesaggio umano e fisico che conosco bene, il nordest, che pur avendo una sua identità precisa credo possa raccontare bene anche il resto dell’Italia.
C’era poi il desiderio di narrare una storia in tono comico senza però perdere realismo né verità.
Volevo anche che l’umanità di questo racconto emergesse a volte attraverso le forme del grottesco a volte in toni più lirici, ma la cosa che più mi stava a cuore era di riuscire a tenere insieme il senso di catastrofe, in cui sembra che tutti stiamo cadendo, con l’energia e la voglia di riscatto che nonostante tutto si sente nell’aria.
Carlo Mazzacurati
Via | Studio Nobile Scarafoni