Home Curiosità Io sono nata viaggiando, il trailer del biopic sulla scrittrice Dacia Maraini

Io sono nata viaggiando, il trailer del biopic sulla scrittrice Dacia Maraini

Il regista Irish Braschi omaggia la grande scrittrice fiorentina con un docufilm che ripercorre le tappe più importanti della sua vita. Al cinema dall’11 al 13 novembre nel circuito “The Space”.

pubblicato 8 Novembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 07:34

Dacia Maraini, una delle più grandi e conosciute scrittrici italiane viventi, è una donna che è nata viaggiando. Trasferitasi subito dopo la nascita nel ’36 a Fiesole da una aristocratica famiglia cosmopolita, visse l’infanzia nel Giappone della Seconda Guerra Mondiale, dove languì in un campo di concentramento assieme ai genitori prima di tornare in Italia. Visse in Sicilia, terra della madre (e da questa esperienza scrisse poi Bagheria), a Roma col padre, viaggiando per tutto il mondo, per lavoro, per diletto, per scoprirlo e forse per incapacità di rimanere ferma.

Il regista livornese Irish Braschi (ex assistente di Paolo Virzì) ha deciso di omaggiare questa grande intellettuale in un docufilm biografico, Io sono nata viaggiando, che uscirà nelle sale italiane per soli tre giorni (11, 12 e 13 novembre) prima di essere proiettato da Sky in occasione del compleanno della scrittrice.

Un viaggio reale, fisico, contemporaneo, che segue la Maraini nelle sue ultime peregrinazioni tra mercati egiziani o ripercorre le tappe di una vita lunga, travagliata e intensa. Sempre on the road, anche mentalmente:

“Io sono nata viaggiando. Il primo sapore che ho conosciuto, e di cui conservo la memoria, è il sapore del viaggio. Un gusto di bagagli appena aperti: naftalina, lucido da scarpe e quel profumo che impregnava i vestiti di mia madre in cui affondavo la faccia con delizia.”

La voce narrante di Maria Pia Di Meo, doppiatrice di celebri star come Meryl Streep, Jane Fonda, Audrey Hepburn e Julie Andrews, accompagna l’opera e i pensieri della scrittrice, che si dipanano in racconto profondo e personale del suo lungo vissuto, arricchito da filmati storici dell’archivio dell’Istituto Luce a sottolineare il contensto storico, alternati a fotografie scattate dalla Maraini durante i suoi viaggi e attraverso alcuni inediti filmati Super8 girati dalla stessa autrice, passata dall’esperienza del totalitarismo, all’indigenza, fino alle lotte femministe degli anni ’60 e al successo letterario. Il film è arricchito dalla colonna sonora di Teho Teardo (David di Donatello 2009 per Il Divo)