Ricordando Vivien Leigh: tra amori, film e Oscar
Nell’anniversario della nascita, un piccolo omaggio ad una grande attrice, Vivien Leigh
Sono passati 100 anni dalla nascita di Vivien Leigh ma nessuno può dimenticarla. E se moltissimi l’associano alla Rossella di Via col vento, per me sarà per sempre l’angosciata e fragile Blanche DuBois di Un tram che si chiama Desiderio. Voi in quale film la ricordate con più affetto? Nel frattempo vi regalo qualche curiosità, filmografia e premi Oscar vinti.
– Nata il 5 novembre 1913 a Darjeeling, nel Bengala occidentale, India britannica (ora India).
– E’ morta l’8 luglio a Belgravia, Londra, per tubercolosi cronica.
– Vero nome: Vivian Mary Hartley
– Alcuni la chiamavano Vivling, un soprannome datole dal padre
– Altezza: 1.61 m
– Matrimoni: due. Il primo con Herbert Leigh Holman (dal 20 dicembre 1932 al 19 febbraio 1940), hanno avuto una figlia di nome Suzanne, hanno divorziato. Il secondo con Laurence Olivier, dal 31 agosto 1940 al 6 gennaio 1961; hanno divorziato.
– Katharine Hepburn era la sua damigella d’onore al matrimonio con Laurence Olivier.
– Ha sofferto di depressione maniacale.
– Fumava quasi quattro pacchetti al giorno durante le riprese di Via col vento (1939).
– Amava i gatti, soprattutto i siamesi.
– Ha affermato che quando ha fatto il provino per Via col vento (1939), il costume era ancora caldo dell’attrice che l’aveva preceduta.
– Le fu offerto il ruolo di supporto di Isabella in Cime tempestose (1939), ma ha deciso di resistere per il ruolo principale di Cathy. Il regista William Wyler le disse: “Non potrai mai avere una parte migliore di Isabella per un debutto americano.” Poco dopo ha ottenuto il ruolo di Rossella O’Hara.
– Il suo ruolo preferito era quello di Myra Lester, che ha interpretato in Il ponte di Waterloo (1940).
– Secondo quanto riferito usava uno dei suoi due Oscar come fermaporta del bagno.
– Voleva disperatamente interpretare la seconda signora De Winter in Rebecca – La prima moglie (1940), con il marito Laurence Olivier, ma il produttore David O. Selznick rifiutò e prese Joan Fontaine. La sua decisione mise a dura prova il suo rapporto professionale con Selznick, e né lei né Olivier apparvero mai più in uno dei suoi film.
– Doveva essere la protagonista del film La pista degli elefanti (1954) ma dopo essere comparsa in alcune scene è stata sostituita da Elizabeth Taylor. Si dice che fu licenziata per il suo carattere difficile, le era appena stato diagnosticato la psicosi maniaco-depressiva.
– La sua interpretazione di Rossella O’Hara in Via col vento (1939) è alla posizione numero3 di Premiere Magazine della classifica dei 100 migliori personaggi cinematografici di tutti i tempi.
– Era ossessionata dalle sue grandi mani e le nascondeva con i guanti, ne possedeva più di 150 paia. È interessante notare che una delle descrizioni di Scarlett O’Hara nel romanzo Via col vento (1939) è che aveva mani molto piccole.
– Suo padre era di origine inglese, mentre la madre era di origine francese e irlandese.
– È stata la prima attrice inglese a vincere un Oscar, per Via col vento (1939).
– Le fu offerta la parte di Alice Aisgill in La strada dei quartieri alti (1959), ma rifiutò. Fu scelta Simone Signoret.
– Rimase incinta due volte (nel 1944 e nel 1955) durante il matrimonio con Laurence Olivier ma abortì spontaneamente.
– Lydia Simoneschi l’ha doppiata in Via col vento e Un tram che si chiama desiderio.
– Ha detto:
“Io sono un misto tra la determinazione di mia madre e l’ottimismo di mio padre. Ho una parte puritana e una anticonformista e dico quello che penso”.
“Ci sono sempre ruoli meravigliosi da interpretare”.
“Warren Beatty ha quel tipo di sensualità magnetica con cui si potrebbe accendere le torce”.
Stipendi
– Via col vento (1939): 25mila dollari
– Il ponte di Waterloo (1940): 100mila dollari
– Un tram che si chiama desiderio (1951): 100mila dollari
Premi Oscar
– 1940 Premio Vinto come miglior attrice per Via col vento (1939). Le altre candidate erano: Bette Davis – Tramonto, Irene Dunne – Un grande amore, Greta Garbo – Ninotchka, Greer Garson – Addio Mr. Chips!
– 1952 Premio Vinto come miglior attrice per Un tram che si chiama Desiderio (1951). Le altre candidate erano: Katharine Hepburn – La Regina d’Africa, Eleanor Parker – Pietà per i giusti, Shelley Winters – Un posto al sole, Jane Wyman – Più forte dell’amore.
Vivien Leigh – Filmografia
– Gentlemen’s Agreement, regia di George Pearson (1935)
– Look Up and Laugh, regia di Basil Dean (1935)
– Things Are Looking Up, regia di Albert de Courville (1935) (non accreditata)
– The Village Squire, regia di Reginald Denham (1935)
– Elisabetta d’Inghilterra (Fire Over England), regia di William K. Howard (1937)
– Le tre spie (Dark Journey), regia di Victor Saville (1937)
– Patrizia e il dittatore (Storm in a Teacup), regia di Ian Dalrymple e Victor Saville (1937)
– Un americano a Oxford (A Yank at Oxford), regia di Jack Conway (1938)
– I marciapiedi della metropoli (Sidewalks of London), regia di Tim Whelan (1938)
– Via col vento (Gone with the Wind), regia di Victor Fleming (1939)
– Fatalità (21 Days), regia di Basil Dean (1940)
– Il ponte di Waterloo (Waterloo Bridge), regia di Mervyn LeRoy (1940)
– Il grande ammiraglio (That Hamilton Woman), regia di Alexander Korda (1941)
– Cesare e Cleopatra (Caesar and Cleopatra), regia di Gabriel Pascal (1945)
– Anna Karenina (Anna Karenina), regia di Julien Duvivier (1948)
– Un tram che si chiama desiderio (A Streetcar Named Desire), regia di Elia Kazan (1951)
– Profondo come il mare (The Deep Blue Sea), regia di Anatole Litvak (1955)
– La primavera romana della signora Stone (The Roman Spring of Mrs. Stone), regia di José Quintero (1961)
– La nave dei folli (Ship of Fools), regia di Stanley Kramer (1965)
Fonte: IMDB