Bridget Jones 3: salta Renée Zellweger ?
E se Renée Zellweger non prendesse parte a Bridget Jones 3?
Se ne parla da anni, con Renée Zellweger e Colin Firth di nuovo in pista e Hugh Grant ufficialmente ‘fuori gioco’, ma forse Bridget Jones 3 non vedrà mai la luce. Tutto questo per colpa di un ‘libro’. ‘Bridget Jones. Un amore di ragazzo‘, terzo capitolo letterario della saga creato da Helen Fielding e da poco nelle librerie d’Italia grazie a Rizzoli, avrebbe fatto imbestialire la Zellweger.
Il motivo? L’attrice non è stata pubblicamente ‘ringraziata’ dall’autrice, a differenza dei due protagonisti maschili Firth e Grant. Apriti cielo. Perché Renee, offesa, se la sarebbe legata al dito.
“Non sono più rimasti in contatto dopo l’ultimo capitolo mentre con Hugh e Colin, Helen ha ottimi rapporti professionali. Tutti si aspettavano che la Fielding ringraziasse la Zellweger ma così non è stato perchè tra di loro non scorre buon sangue. A scatenare l’astio tra di loro le diverse prospettive sul personaggio di Bridget Jones. La Fielding era comprensibilmente molto legata alla veridicità del copione e alle sfumature caratteriali della protagonista, ma la Zellweger aveva le sue idee al riguardo. Insomma si è trattato di uno scontro tra personalità artistiche”.
Queste le parole di una fonte riportate dal Daily Mirror, per una pellicola che torna così clamorosamente in alto mare. Nel libro incriminato Bridget ha due bimbi piccoli, frequenta un toy boy ed è vedova. Mark Darcy, in sostanza, è sparito. Per questo motivo i produttori potrebbero ‘abbandonare’ al suo destino il romanzo inedito della Fielding ed affidarsi ad uno script originale, intitolato ‘Bridget Jones’ Baby‘ e ovviamente sempre scritto dall’autrice del franchise. Peccato che senza Zellweger, restia tra le altre cose ad ingrassare nuovamente, l’intera operazione perderebbe di senso. Anche se l’attrice deve tutto al ruolo di Bridget. 12 anni fa l’esordio in sala con il primo capitolo diretto da Andrew Davies, costato 25 milioni e in grado di incassarne 281. Nel 2004 l’inevitabile sequel, cestinabile dal punto di vista qualitativo ma nuovamente ricco al box office, con altri 262 milioni incassati.
Passati 10 anni, e con una carriera ormai ‘finita’ dopo l’Oscar vinto nel 2004 con Ritorno a Cold Mountain, la Zellweger avrà veramente la forza di ‘negarsi’ ad Helen Fielding e a Bridget Jones per un banale ringraziamento mancato?
Fonte: Mirror