Federico Fellini: 20 curiosità nel ventennale della morte
Un piccolo omaggio al Maestro Federico Fellini, indimenticato e indimenticabile regista italiano
Il 31 ottobre del 1993 moriva a Roma, per attacco di cuore, il regista Federico Fellini. Sono passati 20 anni e i suoi film toccano ancora l’anima e il cuore degli spettatori di tutto il mondo. Cineblog oggi ve lo propone con una serie di curiosità, sue dichiarazioni, la filmografia e i premi Oscar, perchè credo che molti nostri lettori debbano scoprirlo e molti di noi lo debbano riscoprire.
– Nato il 20 gennaio 1920 a Rimini
– Altezza: 1,83 m
– Ha studiato all’Università di Roma
– Ha sposato Giulietta Masina il 30 ottobre 1943 e sono rimasti insieme fino alla morte di lui, il 31 ottobre 1993. Hanno avuto un figlio. Pier Federico è nato il 22 marzo del 1945, ma morì solo un mese più tardi.
– Ha dato vita all’aggettivo “felliniano”
– Era un grande fan di Stan Lee e della Marvel
– E’ stato l’ispirazione per l’album Fellini Days del 2001 di Fish.
– Il termine “paparazzi” deriva da un personaggio di nome Paparazzo nel film La dolce vita (1960), è un giornalista che fotografava le celebrità.
– È stato votato come il decimo più grande regista di tutti i tempi da Entertainment Weekly.
– Guido Contini, del musical “Nine” è ispirato a Fellini. Il film del 2009 diretto da Rob Marshall è ispirato all’omonimo musical di Broadway, che si rifà a sua volta a 8½.
– Era un ammiratore del regista Ken Russell.
– Il musical di Broadway “Sweet Charity” è stato ispirato dal film Le notti di Cabiria (1957).
– È sepolto nella stessa tomba con la moglie Giulietta Masina e il figlio Pier Federico: si trova presso l’ingresso principale del Cimitero di Rimini.
– La sua città natale Rimini ha nominato l’Aeroporto in suo onore: Federico Fellini International Airport.
– Molti dei suoi film come 8 ½ (1963) o Fellini Satyricon (1969) sono influenzati dal lavoro dello psichiatra svizzero Carl Jung.
– Dino De Laurentiis sperava in un Flash Gordon diretto da Fellini.
– Era grande ammiratore di Georges Simenon.
– E’ arrivato al cinema dopo aver lavorato come giornalista.
– Ha detto:
“Nel mito del cinema, Oscar è il premio supremo”.
“I nostri sogni sono la nostra vita reale. Le mie fantasie e ossessioni non sono solo la mia realtà, ma la materia di cui sono fatti i miei film”.
“Non perdete mai il vostro entusiasmo infantile per tutto il viaggio che è la vita”.
“E’ più facile essere fedeli ad un ristorante che ad una donna”.
“Tutta l’arte è autobiografica”.
“Dirigo sempre lo stesso film”.
“La felicità è semplicemente una condizione temporanea che precede l’infelicità. Fortunatamente per noi, funziona anche il contrario”.
“Penso che Akira Kurosawa sia il più grande esempio di tutto ciò che un autore del cinema dovrebbe essere”.
“Io sono solo un narratore, e il cinema sembra essere il mio mezzo. Mi piace perché ricrea la vita in movimento, si allarga, la esalta, la distilla. Per me è molto più vicino alla creazione miracolosa della vita che, per esempio, un dipinto o la musica. Non è solo una forma d’arte, in realtà è una nuova forma di vita, con i suoi ritmi, cadenze, prospettive e trasparenze. E’ il mio modo di raccontare una storia”.
“Il visionario è l’unico vero realista”.
Premi Oscar
– 1993 Oscar onorario “In riconoscimento dei suoi successi cinematografici che hanno emozionato e divertito il pubblico di tutto il mondo”
– 1977 Nomination come Miglior sceneggiatura non originale per Il Casanova di Federico Fellini (1976), condiviso con Bernardino Zapponi. Vinse: Tutti gli uomini del Presidente.
– 1976 Nomination Miglior regista per Amarcord (1973). Vinse: Miloš Forman – Qualcuno volò sul nido del cuculo.
– 1976 Miglior sceneggiatura originale Amarcord (1973). Vinse: Quel pomeriggio di un giorno da cani.
– 1971 Nomination Miglior regista per Fellini Satyricon (1969). Vinse: Franklin J. Schaffner – Patton, generale d’acciaio.
– 1964 Nomination Miglior Regista per 8 ½ (1963). Vinse: Tony Richardson – Tom Jones.
– 1964 nomination Miglior sceneggiatura originale per 8 ½ (1963). Vinse: La conquista del West.
– 1962 Nomination Miglior Regista per La dolce vita (1960). Vinse: Jerome Robbins e Robert Wise – West Side Story.
– 1962 nomination Miglior sceneggiatura originale per La dolce vita (1960). Vinse: Splendore nell’erba.
– 1958 Nomination Miglior sceneggiatura originale per I vitelloni (1953), condivisa con Ennio Flaiano e Tullio Pinelli. Vinse: La donna del destino.
– 1957 Nomination Miglior sceneggiatura originale per La strada (1954). Vinse: Il palloncino rosso.
– 1950 Nomination Miglior soggetto e sceneggiatura per Paisà (1946). Vinse: Bastogne.
– 1947 Nomination Miglior sceneggiatura per Roma città aperta (1945), condivisa con Sergio Amidei. Vinse: I migliori anni della nostra vita.
– 4 film di Federico Fellini hanno vinto il Premio Oscar come miglior film straniero: La strada (1957), Le notti di Cabiria (1958), 8½ (1964), Amarcord (1975).
Federico Fellini – Filmografia
– Luci del varietà, co-regia di Alberto Lattuada (1950)
– Lo sceicco bianco (1952)
– I vitelloni (1953)
– L’amore in città (1953), episodio Agenzia matrimoniale
– La strada (1954)
– Il bidone (1955)
– Le notti di Cabiria (1957)
– La dolce vita (1960)
– Boccaccio ’70 (1962), episodio Le tentazioni del dottor Antonio
– 8½ (1963)
– Giulietta degli spiriti (1965)
– Tre passi nel delirio (1968), episodio Toby Dammit
– Fellini Satyricon (1969)
– Block-notes di un regista (1969), documentario per la televisione
– I clowns (1970)
– Roma (1972)
– Amarcord (1973)
– Il Casanova di Federico Fellini (1976)
– Prova d’orchestra (1979)
– La città delle donne (1980)
– E la nave va (1983)
– Ginger e Fred (1985)
– Intervista (1987)
– La voce della Luna (1990)
Fonte: IMDB