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Aquile Randagie: trailer del film di Gianni Aureli evento al cinema dal 30 settembre al 2 ottobre

Aquile Randagie: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Gianni Aureli nei cinema italiani dal 30 settembre al 2 ottobre 2019.

pubblicato 30 Settembre 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 16:29

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

Dopo la proiezione in anteprima al Giffoni Film Festival, arriva nelle sale d’Italia, distribuito in 200 copie da Istituto Luce Cinecittà, il film Aquile randagie, opera prima di Gianni Aureli che racconta per la prima volta in un film italiano il mondo Scout, il suo rapporto con la Resistenza e l’avventura di ragazzi che salvarono centinaia di vite dalla persecuzione nazifascista.

Il film in uscita nei cinema come evento dal 30 settembre al 2 ottobre è interpretato da Teo Guarini, Alessandro Intini, Romeo Tofani, Ralph Palka, Marco Pratesi, Anna Malvaso, Marc Fiorini e Pietro De Silva.

 

La trama ufficiale:

 

Milano, Italia, ventennio fascista. Tutte le associazioni giovanili vengono chiuse per decreto del Duce, compresa l’associazione scout italiana. Un gruppo di ragazzi decide di dire di no, e fonda le Aquile Randagie: giovani e ragazzi, guidati da Andrea Ghetti e Giulio Cesare Uccellini, detto Kelly, che continuano le attività scout in clandestinità, per mantenere la Promessa: aiutare gli altri in ogni circostanza. Il gruppo scopre la Val Codera, una piana tra gli alberi segreta e impervia a poche ore da Milano, e ne fa la sua base per campi e uscite clandestine. Il fascismo non li ignora, li segue, li spia, arrivando a pestare a sangue Kelly, che perde l’uso di un orecchio. Ostacoli e violenze non fermano però le Aquile. Dopo il 1943, i ragazzi danno vita al movimento scout clandestino che supporterà la resistenza fino alla fine della guerra. Insieme ad alcuni docenti del collegio San Carlo di Milano, le Aquile Randagie entrano a far parte di OSCAR – Organizzazione Scout Cattolica Assistenza Ricercati. Insieme combatteranno il regime prima con beffe plateali, poi con azioni mirate che permetteranno di far superare il confine italiano e raggiungere la Svizzera a più di 2000 persone ricercate dai nazifascisti: ebrei, perseguitati politici e chiunque avesse bisogno di fuggire le persecuzioni, e una probabile morte. Alla fine della guerra, clamorosamente e con coerenza, le Aquile Randagie tutele-ranno tedeschi e italiani autori di violenze, ricercati dai partigiani, chiedendo per loro una giusta pena con un processo giusto.

 

Il cast è completato da Samuele Mazza, Filippo Zamparini, Matteo Visconi, Gabriele Scola, Nikolas Lucchini, Klaudio Hila, Pietro Lancello, Donato Demita, Maurizio Lops, Karun Grasso e Giuliano Carucci.

 

 

NOTE DI REGIA

 

Raccontare la storia delle Aquile Randagie in un film è un’idea stimolante, una sfida creativa, ma soprattutto un atto dovuto. L’associazione concettuale dello scautismo alla Resistenza è un pensiero sicuramente innovativo che lascia quantomeno incuriosite tutte le persone che ne vengono a conoscenza. Perché di questo si parla: le Aquile Randagie erano un gruppo di scout di Milano e Monza che decisero di ribellarsi alla decisione del fascismo di chiudere tutte le associazioni giovanili che fossero differenti dall’Opera Nazionale Balilla, inclusa quindi l’ASCI, l’Associazione Scout Cattolici Italiani. Avevano fatto una Promessa, di servire la Patria e di aiutare il prossimo, e quindi con l’uniforme sotto gli abiti borghesi, e sempre alla ricerca di qualche luogo dove indisturbati poter proseguire le loro attività all’aria aperta questi giovani, fedeli (alla promessa) e ribelli (al regime), sfidarono il fascismo per anni, portando avanti gli ideali di solidarietà e speranza propri dell’Associazione Scout. Con l’inizio della guerra poi e dopo l’8 settembre, il coinvolgimento con la Resistenza è stato via via maggiore, fino alla fondazione dell’OSCAR (Organizzazione Scout Collocamento Assistenza Ricercati), che si occupava di trasferire in Svizzera molti fra i ricercati dai tedeschi, tra cui anche un giovane e fuggitivo Indro Montanelli. La particolarità di tutto questo è che i protagonisti di queste avventure sono dei ragazzi, tra i 14 e i 20 anni, che hanno dimostrato coraggio, adesione, spirito di sacrificio e lealtà al Paese. Valori che, soprattutto oggi, devono essere memoria storica e viva. I motivi per raccontare un film sulle AR sono quindi molteplici: raccontare una parte di storia d’Italia che in ben pochi conoscono, rendere omaggio a una storia di coraggio realizzata da giovani, essere d’ispirazione per i giovani di oggi. [Gianni Aureli]

 

CENNI STORICI

 

Si facevano chiamare Aquile randagie i ragazzi del gruppo di scout di Milano, Monza e Parma che svolgeva attività giovanili clandestine durante il periodo del fascismo. Una legge (la n. 5 del 9 gennaio 1927), una delle cosiddette Leggi Fascistissime, aveva decretato infatti lo scioglimento dei Reparti Scout nei centri inferiori a 20.000 abitanti, e l’obbligo di inserire l’acronimo ONB (Opera Nazionale Balilla) nelle insegne dei rimanenti. Papa Pio XI fu costretto a dichiarare sciolto l’Associazione Scautistica Cattolica Italiana (ASCI) il 24 gennaio dello stesso anno. Il 9 aprile 1928 tutto lo scautismo fu dichiarato soppresso dal Consiglio dei ministri.