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Stasera in tv: “Logan – The Wolverine” su Italia 1

Italia 1 stasera propone Logan – The Wolverine, film con supereroi del 2017 con Hugh Jackman, Patrick Stewart, Stephen Merchant e Dafne Keen.

18 Aprile 2021 08:18

Cast e personaggi

Hugh Jackman: James “Logan” Howlett / Wolverine / X-24
Patrick Stewart: Charles Xavier / Professor X
Dafne Keen: Laura Kinney / X-23
Stephen Merchant: Calibano
Richard E. Grant: Dr. Zander Rice
Boyd Holbrook: Donald Pierce
Elizabeth Rodriguez: Gabriela
Eriq La Salle: Will Munson
Elise Neal: Kathryn Munson

Doppiatori italiani

Fabrizio Pucci: James “Logan” Howlett / Wolverine / X-24
Ennio Coltorti: Charles Xavier / Professor X
Ginevra Pucci: Laura Kinney / X-23
Alessandro Budroni: Calibano
Marco Mete: Dr. Zander Rice
Francesco Venditti: Donald Pierce
Ilaria Latini: Gabriela
Gianluca Tusco: Will Munson
Monica Ward: Kathryn Munson

La trama

Nel 2024 la popolazione mutante si è ridotta in modo significativo e gli X-Men si sono sciolti. Logan, il cui potere rigenerante si sta esaurendo, si è arreso all’alcol e ora si guadagna da vivere come autista. Si prende cura di un Professor X vecchio e malato tenendolo nascosto. Un giorno una sconosciuta chiede a Logan di portare una ragazza di nome Laura fino al confine canadese, in un primo momento si rifiuta, ma il Professore gli rivela che era lungo tempo che la stava aspettando. Laura possiede una straordinaria abilità nel combattimento ed è in molti modi simile a Wolverine. Lei è braccata da sinistri figuri che lavorano per una potente corporation…questo perché il suo DNA contiene il segreto che la collega a Logan. Un impalcabile inseguimento prende il via. In questa terza uscita cinematografica del personaggio dei fumetti Marvel Wolverine vediamo i supereroi afflitti dai problemi di ogni giorno. Sono invecchiati, in difficoltà e lottano per sbarcare il lunario. Un decrepito Logan è costretto a chiedersi se è possibile o addirittura se intende mettere i suoi poteri rimanenti al servizio del prossimo. Sembrerebbe che nel prossimo futuro, i tempi in cui sono stati in grado mettere il mondo al sicuro con artigli affilati come rasoi e poteri telepatici siano ormai finiti.

Il nostro commento

Logan – The Wolverine ha ricevuto meritati elogi dalla critica per il suo approccio “iper-umanizzante” e volutamente “altro” al filone supereroistico, ma alla fine il suo unico punto debole si è rivelato proprio questo suo voler orgogliosamente prendere le distanze da un determinato genere. “Logan” è indubbiamente un gran film, ma non si possono non notare diverse lacune mascherate ad arte con un’intensità emotiva spesso sopra le righe, anche se ben supportata da un dolente e tormentato Hugh Jackman in perenne conflitto e disagio fisico, e una credibile Dafne Keen nei panni del clone Laura alias X-23, la sintonia con Jackman è tangibile e le sue scene d’azione da applauso.

In che misura paga l’umanizzare all’estremo un supereroe? Indubbiamente molto a livello di immedesimazione da parte dello spettatore e naturalmente di critica per un approccio alternativo al genere, un po’ meno però a livello di “credibilità” poiché mai come in questo terzo film in solitaria di Wolverine il comparto “villain” è stato così improbabile e a tratti imbarazzante: dal leader dei Reavers, un “potenziato” incapace di rappresentare la benché minima minaccia al brutale X-24, una sorta di rabbioso “T-1000”, senza dimenticare lo scienziato malvagio di turno, lo Zander Rice di Richard E. Grant, dal carisma pericolosamente latitante.

In ultimo nonostante la bravura di Patrick Stewart, il suo Professor X desta qualche perplessità, uno dei mutanti più carismatici, rappresentativi e potenti di sempre diventa ombra di se stesso e agnello sacrificale a rappresentare la “caducità” della vita. Sarebbe meglio evitare lo stravolgimento di taluni personaggi, poiché come già accaduto con l’imbarazzante utilizzo fatto di un villain storico come il Mandarino in Iron Man 3, anche stavolta il prendersi un po’ troppe libertà ha inevitabilmente creato qualche scivolata nel grottesco.

Curiosità

  • Questo è l’ultimo film in cui Hugh Jackman interpreta Wolverine. L’attore ha citato la sua età e il suo cancro della pelle come fattori decisivi nella sua scelta di abbandonare il ruolo.
  • Il film ha ricevuto una candidatura agli Oscar per la migliore sceneggiatura non originale.
  • Hugh Jackman ha raccontato di aver avuto l’idea della storia di Logan dopo aver bevuto un paio di bicchieri di vino ed essersi addormentato. L’attore si è svegliato alle 4 del mattino e parlando ad un registratore ha detto che Wolverine 3 sarebbe stato un mix di “Gli spietati” (1992), “The Wrestler” (2008) e “Il cavaliere della valle solitaria” (1953).
  • Patrick Stewart ha perso 9 chili per interpretare un Charles Xavier anziano e malato. Stewart ha detto di aver avuto un peso costante da quando era un adolescente e che non aveva mai deliberatamente perso peso prima di questo film. Hugh Jackman ha veramente preso in braccio Stewart in tutte le scene in cui Wolverine trasporta il Professor Xavier.
  • Il titolo del film è “Logan”. Si tratta di un riferimento alla graphic novel “Vecchio Logan” di Mark Millar.
  • Il film visto dai personaggi nella stanza d’albergo è “Il cavaliere della valle solitaria”. Si tratta di classico western su un anziano pistolero che cerca di chiudere con il passato, ma ad un certo non può negare la sua natura e soprattutto quel che ha fatto.
  • Patrick Stewart ha confermato in un’intervista che questa sarebbe stata la sua ultima volta nei panni di Charles Xavier.
  • La spada da samurai mostrata a Logan in Wolverine – L’immortale può essere vista nel nascondiglio di Logan e Charles.
  • Questo film è il 10° lungometraggio della serie”X-Men”; il 3° e ultimo film della trilogia “Wolverine” e il più lungo della serie dopo X-Men: Apocalisse.
  • Stephen Merchant è il secondo attore a ritrarre il mutante Calibano, dopo Tómas Lemarquis in X-Men: Apocalisse.
  • Il personaggio X-23 ha debuttato nel cartone animato X-Men Evolution ed è attualmente parte dei fumetti Marvel di Wolverine.
  • Nel trailer ufficiale, nella scena in cui Logan è visto bere in un cimitero, una delle tombe porta scritto il cognome “Peters”. E’ un riferimento all’attore Evan Peters, che interpreta Quicksilver nei film degli X-Men.
  • Richard E. Grant è il quarto attore della serie tv Il trono di spade ad unirsi alla serie X-Men dopo Peter Dinklage (Boliver Trask), Ed Skrein (Ajax) e Sophie Turner (Jean Grey).
  • Questo film è la terza collaborazione tra Hugh Jackman e il regista James Mangold dopo Kate & Leopold e Wolverine – L’immortale.
  • Questo è il primo film degli X-Men a far riferimento al fatto che il fattore di guarigione di Wolverine gli impedisce anche di morire per avvelenamento da adamantio.
  • Anche se Logan è il film finale della trilogia Wolverine, il film è anche un reboot in quanto esiste in una linea temporale alternativa stabilita da X-Men: Giorni di un futuro Passato e X-Men: Apocalisse.
  • Nella linea temporale del film agli X-Men sono stati dedicati fumetti e action figures mostrati durante il film.
  • Il film è basato sui fumetti “Old Man Logan” (un invecchiato e stanco Logan si cimenta in un’ultima avventura), il crossover “Massacro Mutante” (sullo sterminio quasi totale dei Morlock per mano dei Marauders) e “X-23” (Wolverine incontra una ragazzina che è un suo clone braccata dal supercattivo Sinistro alias Nathaniel Essex).
  • Nel film appaiono i “Reavers”, nei fumetti Marvel una banda di criminali cyborg votati alla distruzione degli X-Men è in particolare del mutante Wolverine.

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Wolverine – Le origini

Wolverine/Logan, uno dei personaggi più amati del mondo dei supereroi mutanti creati dalla Marvel, da bambino scopre di possedere il Gene X che gli permette un’incredibile rigenerazione a livello di tessuti. Wolverine oltre ad essere immune a qualsiasi malattia, e all’invecchiamento, ha sensi ipersviluppati e si avvale di tre affilatissimi artigli che fuoriuscendo dal dorso delle sue mani rappresentano una micidiale arma d’offesa. Questi artigli, in principio ossei, diverranno in seguito ad un esperimento militare di Adamantio, un materiale praticamente indistruttibile.

Wolverine è un ex soldato senza memoria e perennemente in conflitto con la sua natura animale, è uno dei supereroi più umani e sofferenti della Marvel, le sue avventure editoriali lo vedono esordire nel 1974 in un albo del nerboruto supercollega L’incredibile Hulk, con cui condivide l’istinto bestiale e la forza sovrumana. L’anno dopo si unirà agli X-Men, risollevandone le sorti editoriali nell’albo “Giant Sized X-Men n.1”

Creato da Len Wein e disegnato da Herb Trimpe e John Romita Sr., Wolverine diverrà ben presto pronto ad una evoluzione e si arricchirà di una sua mitologia passando tra le mani di moltissimi artisti del fumetto che ne rileggeranno sia il look che le vicissitudini, dandone nuove versioni ed eplorandone le nebulose origini, tra questi artisti John Romita Jr., Frank Miller , Barry Windsor-Smith e il nostro Claudio Castellini.

Le serie di albi che lo vedono protagonista sono molteplici, oltre all’inossidabile serie originale, ci sono le cosiddette versioni alternative, come la serie “Ultimate” che vede un Wolverine più combattuto del solito, schiavo degli istinti, e in perenne contrasto con gli altri X-Men; in questa serie si pone l’accento sul rapporto ambiguo tra il supereroe ed il villain Magneto. Invece in “Era dell’Apocalisse”, Wolverine combatte in un cupo futuro alternativo con la squadra degli X-Men guidati da Magneto.

Da segnalare anche l’intrigante serie crossover “Amalgam” in cui Wolverine si fonderà con Batman generando il supereroe Dark Claw e naturalmente la splendida serie pubblicata nel 1994 “Arma X” di Barry Windsor-Smith che finalmente fa luce sulle origini di Wolverine, fumetto che in parte ha ispirato lo spin-off X-Men le origini: Wolverine.

La mitologia e il personaggio di Wolverine hanno generato anche videogiochi tra cui “X-Men Le Origini: Wolverine” ispirato all’omonimo film e diverse serie animate tra cui Insuperabili X-Men (1992), X-Men: Evolution (2000), Wolverine and the X-Men (2009) e alcune “ospitate” del personaggio come nell’episodio pilota della serie animata mai prodotta L’audacia degli X-Men (1989) e nelle popolari Spiderman: The Animated Series (1994) e Avengers – I più potenti eroi della Terra (2010).

Al cinema Wolverine è apparso in X-Men (2000), X-Men 2 (2003), X-Men – Conflitto finale (2006), X-Men le origini – Wolverine (2009), Wolverine – L’immortale (2013), X-Men – Giorni di un futuro passato (2014) e Logan – The Wolverine (2017) e diversi cameo come in X-Men – L’inizio (2011) e X-Men – Apocalisse (2016).

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono di Marco Beltrami che ha sostituito Cliff Martinez precedentemente designato. Beltrami torna a collaborare con il regista James Mangold dopo aver musicato il remake western Quel treno per Yuma e il sequel Wolverine – L’immortale. I crediti di Beltrami includono musiche per i sequel Blade II e Terminator 3, i cinecomic Hellboy e Jonah Hex e i reboot Fantastic 4 – I Fantastici Quattro e Hitman: Agent 47.
  • Il trailer ufficiale del film è accompagnato dalla cover di Johnny Cash del brano “Hurt” dei Nine Inch Nails. Nel secondo trailer, dopo che Logan lascia la stazione di servizio, il brano che si può ascoltare è “Way Down We Go” della band islandese Kaleo.
  • Nella scena in cui Laura tenta di rubare all’interno di un negozio si può ascoltare in sottofondo il brano “I Got A Name” di Jim Cross. Un altro brano di Cross, “Time In A Bottle”, è stato usato in X-Men: Giorni di un futuro passato durante la sequenza al rallenti di Quicksilver.

TRACK LISTINGS:

1. Main Titles
2. Laura
3. The Grim Reavers
4. Old Man Logan
5. Alternate Route to Mexico
6. That’s Not a Choo-Choo
7. X-24
9. Gabriella’s Video
10. To the Cemetery
11. Goodnight Moon
12. Farm Aid
13. Feral Tween
14. Driving to Mexico
15. You Can’t Break the Mould
16. Up to Eden
17. Beyond the Hills
18. Into the Woods
19. Forest Fight
20. Logan vs. X-24
21. Don’t Be What They Made You
22. Eternum – Laura’s Theme
23. Logan’s Limo
24. Loco Logan
25. Logan Drives

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