16 frasi di 16 registi famosi
Il punto di vista di 16 registi sul loro modo di fare cinema
Un piccolo viaggio in 16 citazioni, direttamente dalle bocche di 16 registi. Per conoscere meglio il loro lavoro, i loro film e quello che noi vediamo.
Quentin Tarantino
“Io rubo da ogni singolo film mai realizzato. Se delle cose mi piacciono le mescolo insieme. E se alla gente non piace, allora non andate a vederlo, va bene? Rubo da tutto. I grandi artisti rubano, non fanno omaggi”.
Alejandro Jodorowsky
“La maggior parte dei registi fanno i film con i loro occhi. Io faccio film con i miei testicoli”.
Christopher Nolan
“I film sono soggettivi, quello che ti piace, quello che non ti piace. Ma la cosa per me che è assolutamente unificante è che quando vado al cinema e pago e mi siedo a guardare un film, voglio sentire che le persone che hanno fatto il film pensino che sia il miglior film del mondo, che hanno riversato tutto in esso e che realmente lo amano. Anche se io non sono d’accordo con quello che hanno fatto, voglio sentire la sincerità. E quando non lo sento, mi sento come se stessi sprecando il mio tempo”.
David Cronenberg
“Solo perché si sta facendo un film horror non significa che non si può fare un film furbo”.
Jean Cocteau
“L’arte produce cose brutte che spesso diventano più belle con il tempo. La moda, d’altra parte, produce belle cose che diventano sempre brutte con il tempo”.
Pier Paolo Pasolini
“Il cinema è un’esplosione del mio amore per la realtà”.
David Lean
“Il mio talento distintivo è la capacità di mettere le persone sotto il microscopio, forse per andare uno o due strati più in basso rispetto ad alcuni altri registi”.
Akira Kurosawa
“Non importa dove vada nel mondo, anche se non so parlare una lingua straniera, non mi sento fuori luogo. Penso alla terra come alla mia casa. Se tutti pensassero in questo modo, la gente vedrà quanto sia sciocco l’attrito internazionale. Gli esseri umani hanno lanciato satelliti nello spazio, eppure ancora strisciamo sulla terra guardando i propri piedi come cani selvatici. Che ne sarà del nostro pianeta?”
Francis Ford Coppola
“Un elemento essenziale di ogni arte è il rischio. Se non si prende un rischio allora come fate a fare qualcosa di veramente bello, che non è stato mai visto prima?”
Robert Bresson
“I film nascono prima nella mia testa, muoiono sulla carta, vengono risuscitati dai soggetti viventi e dagli oggetti reali che uso, che vengono uccisi sulla pellicola ma, posti in un certo ordine e proiettati su uno schermo, prendono vita ancora una volta come fiori nell’acqua”.
Catherine Breillat
“Il cinema è un modo di espressione che permette di esprimere tutte le sfumature di una cosa, e i suoi opposti. Queste sono cose che non possono essere quantificate mentalmente, però possono esistere ed essere giustapposte. Il che può sembrare molto contraddittorio. Il cinema consente di filmare queste contraddizioni”.
Andrej Tarkovskij
“A differenza di tutte le altre forme d’arte, il cinema è in grado di cogliere e rendere il passaggio del tempo, per fermarlo, quasi a possederlo in infinito. Direi che il film è la scultura del tempo”.
Federico Fellini
“Sono solo un narratore, e il cinema sembra essere il mio mezzo. Mi piace perché ricrea la vita in movimento, la esalta. Per me è molto più vicino alla creazione miracolosa della vita che, per esempio, una libro, un quadro o la musica. Non è solo una forma d’arte, in realtà è una nuova forma di vita, con i suoi ritmi, cadenze, prospettive e trasparenze. E’ il mio modo di raccontare una storia”.
François Truffaut
“L’arte del film può esistere solo e davvero attraverso un tradimento altamente organizzato della realtà”.
Robert Altman
“Probabilmente sono un artista pigro e probabilmente non controllo le cose tanto quanto vorrebbero, ma questo è il mio lavoro. E se il mio stile è troppo lento o improvvisato per il gusto di alcune persone, questo è un loro problema… totalmente. Il fatto è che io non sono il più grande regista di Hollywood e tutte quelle stupidaggini. E non sono distratto. Posso essere irresponsabile, ma quello che faccio non è mai il risultato di sciatteria. Forse è la mancanza di giudizio”.
Peter Greenaway
“Quando apparvero i miei film, molti mi consideravano come una creazione perversa che, per lo meno, dormiva in una bara. Il che non è vero, io sono un ortodosso inglese borghese… Ci sono due grandi artisti surrealisti: il belga Magritte e lo spagnolo Dalì. Voglio godere di tutti i benefici borghesi e nella mia arte spingere i confini generalmente accettati”.
Fonte: TasteOfCinema