Stasera in tv su Rai 3: “Habemus Papam” con Nanni Moretti
Rai 3 stasera propone “Habemus Papam”, commedia del 2011 diretta da Nanni Moretti e interpretata da Nanni Moretti, Michel Piccoli e Margherita Buy.
Cast e personaggi
Michel Piccoli: Cardinale Melville / il Papa
Nanni Moretti: lo psicoanalista Brezzi
Margherita Buy: la psicoanalista
Jerzy Stuhr: il portavoce Marcin Raijski
Renato Scarpa: Cardinale Gregori
Franco Graziosi: Cardinale Bollati
Camillo Milli: Cardinale Pescardona
Roberto Nobile: Cardinale Cevasco
Ulrich von Dobschütz: Cardinale Brummer
Erik Merino: Cardinale cileno
Peter Boom: Cardinale neozelandese
Luis Rios Del Castillo: Cardinale Ricardo Aguilar
Gianluca Gobbi: Guardia Svizzera
Leonardo Della Bianca: Giulio
Camilla Ridolfi: Irene
Dario Cantarelli: attore
Teco Celio: attore
Roberto De Francesco: attore
Manuela Mandracchia: attrice
Enrico Ianniello: giornalista
Cecilia Dazzi: una mamma
Lucia Mascino: commessa
Maurizio Mannoni: se stesso
Diapason: gruppo musicale
Francesco Brandi: barista
Tony Laudadio: capo della Gendarmeria
La trama
Una folla di fedeli e le televisioni di tutto il mondo sono in trepida attesa che dal balcone si affacci su piazza San Pietro il nuovo pontefice appena eletto dal conclave per la rituale benedizione e un piccolo discorso di insediamento. Purtroppo se la fumata bianca ha innescato l’entusiasmo all’esterno, all’interno nelle sontuose stanze vaticane si sta consumando un vera e propria tragedia, perché il nuovo pontefice (Michel Piccoli) dopo l’elezione ha avuto un vero e proprio crollo nervoso accompagnato da quello che sembra a tutti gli effetti un attacco di panico.
I cardinali e il portavoce della Santa sede (Jerzy Stuhr) corrono subito ai ripari, visto che il nuovo pontefice non ha alcuna intenzione di insediarsi chiamano a supporto uno psicanalista (Nanni Moretti), anzi no il miglior psicanalista sulla piazza, che però si scontra da subito con le ferree regole che vigono durante l’elezione papale, così oltre a non riuscire ad approfondire il problema che affligge Sua santità viene letteralmente sequestrato per paura che possa lasciar trapelare qualche indiscrezione sulla crisi.
Così il portavoce accetta il consiglio di portare il pontefice dall’ex-moglie dello psicanalista anch’essa psicologa (Margherita Buy), commettendo però il grosso errore di portare il reticente pontefice all’esterno delle mura vaticane, facilitandone così una vera e propria fuga con tanto di latitanza, che se da una parte servirà al religioso per schiarirsi le idee dall’altra manderà nel pallone staff e sicurezza che mentre cercheranno di rintracciare il fuggiasco, faranno credere a tutti che l’uomo stia riposando nelle sue stanze.
Il nostro commento
Il Nanni Moretti di questo film è senza dubbio quello che preferiamo. lontano dai lidi della politica tout-court e capace di regalarci un piccolo gioiello acuto ed ironico, oltremodo elegante nella messinscena e mai banale nel suo esplorare fragilità e luoghi comuni che si celano dietro la carica religiosa per antonomasia, che come ci mostra Moretti è decisamente onerosa nel suo voler miscelare con troppa nonchalance sacro e terreno.
Moretti si ritaglia un personaggio irresistibile che come una sorta di anarcoide corpo estraneo si aggira tra le sontuose stanze vaticane, gioca a carte con i cardinali, ne bacchetta l’abuso di farmaci e li convince a partecipare ad un torneo di pallavolo a squadre. Insomma ogni occasione e buona per mettere in mostra un vero e proprio teatrino di varia e spassosa umanità che funge da perfetto contrappunto al malinconico personaggio di Michel Piccoli, che nel frattempo si aggira per la città in una sorta di simbolico pellegrinaggio in cerca di un segno che gli indichi la strada o perlomeno qualcuno capace di spiegargli da dove proviene quel grande terrore da cui è sopraffatto.
Habemus Papam è un film che ammicca ad un pubblico più ampio dei consueti morettiani doc e dei cinefili da festival, Moretti maneggia con estrema dovizia una confezione sontuosa ed elegante, riuscendo a maneggiare con classe una tematica senza dubbio irta di spigolosità, ma in questo particolare caso anche piuttosto stimolante.
Curiosità
– Il film è stato presentato in concorso al 64º Festival di Cannes.
– La pellicola ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra questi 1 European Film Award (Premio speciale a Michel Piccoli); 7 Nastri d’argento (incluso quello per il miglior regista) e 3 David di Donatello (scenografia, costumi e miglior attore protagonista a Michel piccoli).
– La pellicola è stato eletta miglior film dell’anno da Cahiers du cinéma.
– A due anni dall’uscita del film è avvenuta la storica rinuncia papale da parte di Benedetto XVI, annunciata l’11 febbraio 2013.
Le reazioni al film
– Ancor prima dell’uscita del film Pino Farinotti ha duramente criticato il film sostenendo che “il Papa è troppo grande per Moretti”.
– Radio Vaticana ha lodato la fedeltà della ricostruzione del conclave e ha definito “bravissimo” Michel Piccoli, mentre ha espresso qualche perplessità sull’epilogo della storia;
– La Commissione CEI ha definito il film “complesso ma superficiale”, inquadrandolo come “una parabola sulla rinuncia che il mestiere furbo e esperto di Moretti lega anche e comunque alla cassa di risonanza massmediatica che la scelta del mondo vaticano comporta”.
– Famiglia Cristiana, il settimanale cattolico dei Paolini, ha accolto favorevolmente la pellicola.
– In una rubrica ospitata su Avvenire, quotidiano di ispirazione cattolica, un critico cinematografico de L’Osservatore Romano ha proposto di boicottare il film, che offenderebbe la figura del capo della chiesa cattolica. Le polemiche seguite hanno fatto intervenire Marco Tarquinio, direttore del giornale dei vescovi, specificando che tali dichiarazioni erano opinioni personali del giornalista e che in quella rubrica vengono ospitate proprio opinioni non in consonanza con la linea editoriale del giornale. [via Wikipedia]
Colonna sonora
– Le musiche originali del film sono di Franco Piersanti assiduo collaboratore di Nanni Moretti e Gianni Amelio. Piersanti per Moretti ha composto anche le musiche di Io sono un autarchico (1976), Ecce bombo (1978), Sogni d’oro (1981), Bianca (1984) e Il caimano (2006).
– La colonna sonora include anche il brano “Todo cambia” nella versione interpretata della cantante argentina Mercedes Sosa.
1. Habemus Papam
2. Il Conclave
3. La notte dei cardinali
4. Smarrimenti
5. Gli allenamenti
6. La pallavolo
7. Cappella Sistina
8. Le finestre del Papa
9. Fede e psicoanalisi
10. La fuga di Melville
11. In solitudine
12. Il gabbiano
13. I cardinali a teatro
14. Il ritorno
15. Todo cambia – Mercedes Sosa