Rambo Day: video e curiosità sulla saga action con Sylvester Stallone
Per celebrare il primo “Rambo Day”, Blogo vi propone uno speciale con video e curiosità sull’iconica saga action con protagonista Sylvester Stallone.
Dal suo debutto nel lontano 1982 la serie d’azione “Rambo” con Sylvester Stallone ha segnato un’epoca e lanciato una delle icone d’azione più celebri di tutti i tempi. L’ex berretto verde traumatizzato e perseguitato dai ricordi del Vietnam, creato dallo scrittore David Morrell, nella sua prima apparizione mette a ferro e fuoco una piccola cittadina dello stato di Washington dopo un incontro / scontro con uno zelante sceriffo locale che arresta e vessa Rambo senza alcuna motivazione. Nel sequel Rambo II – La vendetta il veterano, ora detenuto a seguito degli eventi del primo film, diventerà la leggendaria macchina da guerra che abbiamo imparato a conoscere quando viene inviato in Vietnam in cerca di prigionieri di guerra che sfortunatamente per il governo americano Rambo troverà e strapperà dalle grinfie dei sovietici. In Rambo III John di reca in Afghanistan per salvare il suo ufficiale comandante Trautman tenuto prigioniero dai sovietici, ma per portare a termine la sua missione in territorio nemico sarà cruciale il supporto dei guerriglieri Mujahideen. Nel brutale John Rambo la missione consisterà nel liberare alcuni missionari in Myanmar dove regna il brutale regime militare birmano. Il 26 settembre l’amato eroe di guerra in celluloide torna nei cinema italiani con Rambo: Last Blood, sequel che segna l’ultimo capitolo della saga leggendaria con John Rambo che deve affrontare il suo passato e rispolverare le sue letali abilità di combattimento per un’ultima missione, che lo porterà a scontrarsi con uno spietato cartello della droga messicano.
Rambo (1982)
- Sylvester Stallone durante le riprese ha accidentalmente rotto il naso ad uno stuntman dandogli una gomitata in pieno volto durante la scena di fuga dalla prigione, è per questo che l’attore indossa un cerotto per tutto il resto del film.
- Inizialmente Mike Nichols era interessato a dirigere il film e voleva Dustin Hoffman per interpretare il ruolo principale. Hoffman però non era interessato perchè considerava il film troppo violento.
- Il grande pezzo di tela che Rambo trova nei boschi e taglia in un rudimentale abito di fortuna, in realtà non era un oggetto di scena del film, ma un vero e proprio pezzo di tela trovato per caso dalla troupe cinematografica durante le riprese del film. Sylvester Stallone lo ha voluto tenere dopo la fine del film ed è ancora oggi in suo possesso.
- Un punto della trama che era presente nel romanzo, ma assente dal film spiegava il motivo principale che si celava dietro il risentimento e il disprezzo che lo sceriffo Teasle provava verso Rambo, risentimento che nasceva dal fatto che quest’ultimo era un veterano della guerra del Vietnam, che all’epoca ebbe grande attenzione, mentre Teasle era un veterano della guerra di Corea, una guerra che la maggior parte delle persone all’epoca avevano già dimenticato.
- Del film è stato girato un finale alternativo che è poi il finale del romanzo originale “First Blood” scritto da David Morell. In questo finale Rambo si suicida ucciso dal colonnello Trautman perché, secondo Sylvester Stallone, Rambo aveva raggiunto un punto di non ritorno. Questo finale venne scartato dopo alcune proiezioni di prova in cui gli spettatori trovarono l’epilogo troppo deprimente.
Rambo 2 – La vendetta (1985)
- Dolph Lundgren aveva inizialmente firmato per il ruolo del colonnello russo Podovsky (interpretato da Steven Berkoff), ma Sylvester Stallone sciolse il contratto visto che Ludgren di li a poco sarebbe apparso anche in Rocky 4 nei panni di Ivan Drago.
- La sceneggiatura originale di James Cameron iniziava con il colonnello Trautman che incontrava Rambo ricoverato in un ospedale psichiatrico, invece che in una prigione. Questa idea dell’ospedale psichiatrico Cameron l’ha riutilizzata con Sarah Connors in Terminator 2 – Il giorno del Giudizio. Lee Marvin in origine era candidato ad interpretare Marshall Murdock, ma in seguito cambiò idea.
- Quando Co Bao (Julia Nickson) muore tra le braccia di Rambo dopo l’agguato, ci doveva essere un triplo zoom-in, mentre Sylvester Stallone urlava “No!” riverberato tre volte con una eco. Nel corso di una proiezione di prova il pubblico dopo l’urlo di Stallone cominciò a ridere e questo costrinse Stallone a far rimontare la sequenza come la si vede nel montaggio attuale.
- Secondo quanto riportano i produttori del film nel documentario “We Get to Win This Time” si è preso in considerazione per il cast John Travolta, che ricordiamo diretto da Stallone in Staying Alive e che era tra i candidati ad interpretare il primo Rambo. Travolta avrebbe dovuto interpretare un compagno di Rambo che lo avrebbe aiutato nel salvataggio dei prigionieri di guerra americani. Stallone ha bocciato questa idea quando ha deciso che sarebbe stato meglio che Rambo operasse da solo.
Rambo III (1988)
- In origine c’era Russell Mulcahy (Highlander) designato alla regia, ma venne sostituito a causa di divergenze creative dopo due settimane di riprese dal direttore della fotografia Peter MacDonald al suo esordio dietro la macchina da presa.
- Il cavallo di John Rambo è apparso anche in Indiana Jones e l’ultima Crociata come cavalcatura di Indy.
- In questo film sul corpo di Rambo vediamo le cicatrici storiche, quella sul suo braccio destro, causata dalla caduta tra gli alberi nel primo Rambo e quella piccola sopra la guancia sinistra, infertagli sotto l’occhio in Rambo 2 – La vendetta con l’ausilio di una lama incandescente.
- Come riporta il Guinness Book of World Records edizione 1990 Rambo 3 all’epoca è stato il film più violento di sempre con 221 atti di violenza e oltre 108 morti.
- Sylvester Stallone per il ruolo in questo film ha vinto un Razzie Award al peggior attore.
John Rambo (2008)
- A James Brolin venne assegnato il ruolo del colonnello Samuel Trautman dopo che Richard Crenna morì di cancro al pancreas nel 2003, ma il ruolo alla fine venne tagliato dal copione. Sylvester Stallone ha fatto si che il personaggio risultasse morto lo stesso giorno di Crenna, che appare in questo film in un flashback grazie ad immagini di archivio.
- Questo è il primo film di Rambo diretto da Sylvester Stallone, di Rocky l’attore ne ha invece diretti quattro.
- Ted Kotcheff, che ha diretto il primo Rambo della serie, era a bordo come consulente tecnico del film.
- In uno dei flashback che Rambo ha durante il film si può vedere anche il finale alternativo del primo film, in cui Rambo muore lasciando che il colonnello Trautman gli spari.
- Maung Maung Khin, che ha interpretato il dittatore birmano Tint, ha combattuto per i ribelli Karen nella vita reale. Aveva paura che la sua famiglia sarebbe stato uccisa se avesse accettato questo ruolo, ma ha scelto di farlo comunque.
Rambo: Last Blood (2019)
- In “Last Blood”, quando la figlia di un amico viene rapita, Rambo attraversa il confine tra Stati Uniti e Messico per portarla a casa, ma si ritrova contro uno dei cartelli più spietati del Messico.
- La trama di questo quinto film in origine era destinata a John Rambo (2008) ma venne cambiata. È stata anche parzialmente utilizzata per l’action-thriller Homefront (2013) con Jason Statham.
- Questo quinto film seguirà lo stesso brutale fil-rouge di John Rambo visto che Stallone ha puntato ad un divieto ai minori pieno (R-rated) e la censura americana lo ha accontentato descrivendo “Last Blood” come un film con “Forte violenza grafica, immagini raccapriccianti, uso di droghe e linguaggio esplicito”.
- I fan di vecchia data del franchise sapranno che il titolo “Last Blood” fa direttamente riferimento alla prima puntata della serie di film, che in originale era intitolata “Rambo: First Blood” in riferimento al titolo del romanzo del 1972 di David Morrell su cui il primo film è basato.
- Basato su una storia di Stallone, la sceneggiatura di “Last Blood” è stata scritta da Stallone e Matt Cirulnick. Adrian Grunberg è il regista, con la produzione di Avi Lerner, Kevin King Templeton, Yariv Lerner e Les Weldon.
- “Rambo: Last Blood” uscirà nei cinema italiani il 26 settembre.