Stasera in TV, Il gioiellino, con Toni Servillo, su Rai 3
“Se i soldi non ci sono, inventiamoceli!” Ernesto Botta (Toni Servillo)
“Per stare nella serie A del capitalismo, bisogna giocare con le tre punte: bisogna avere un giornale, una squadra di calcio e una banca.” Questa uno dei tanti insegnamenti de Il gioiellino (leggi la recensione completa), discesa nei lattiginosi inferi ispirati al crack Parmalat (ma che non viene mai nominata).
Andrea Molaioli, dopo i dieci David di Donatello ottenuti con La ragazza del lago, torna dietro la macchina da presa azzecca un altro gran bel film. Oltre alle ottime interpretazioni del cast, su cui svetta l’ormai indispensabile Toni Servillo, senza dimenticare un perfetto Remo Girone, ne Il gioiellino si trova una critica sottile che esula dalla denuncia ma arriva allo stesso risultato con l’analisi. In parole povere è un film intelligente, che non trascina lo spettatore a facili conclusioni moralistiche, ma espone fatti e poi “ai posteri l’ardua sentenza”. Da sottolineare la splendida fotografia di Luca Bigazzi, assiduo collaboratore di Sorrentino, col quale ha firmato Il divo e This Must Be The Place. Da vedere.
Cast
Toni Servillo: Ernesto Botta
Remo Girone: Amanzio Rastelli
Sarah Felberbaum: Laura Aliprandi
Lino Guanciale: Filippo Magnaghi
Fausto Maria Sciarappa: Franco Schianchi
Renato Carpentieri: Senatore Crusco
Trama
La Leda è una multinazionale del settore alimentare fondata e gestita da Amanzio Rastelli: il suo braccio destra è il serioso ragioniere Ernesto Botta, che manda aventi l’azienda e cerca di far quadrare i conti nonostante le enormi spese e gli investimenti che i proprietari fanno per questioni di immagine. Un giorno però i conti iniziano a non tornare più e Rastelli e Botta decidono di intraprendere una strada da cui è difficile tornare indietro…