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Venezia 2013: Leone d’oro a Sacro GRA, Coppa Volpi a Elena Cotta

Festival di Venezia 2013: il Leone d’oro torna in Italia dopo 15 anni grazie a Sacro GRA di Gianfranco Rosi. E la Coppa Volpi va ad Elena Cotta per Via Castellana Bandiera. Tutti i premi della 70. Mostra del Cinema di Venezia, da quelli ufficiali assegnati dalla Giuria per il concorso ai premi collaterali.

pubblicato 7 Settembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 09:57

L’Italia torna a trionfare alla Mostra del Cinema di Venezia dopo 15 anni. Sacro GRA di Gianfranco Rosi, il documentario sul Grande Racconto Anulare, ha convinto la giuria capitanata da Bernardo Bertolucci tanto da riportare il Leone d’oro in casa a 15 anni di distanza. Umori dalla sala stampa: c’è parecchia perplessità, ma ci sarà tempo e modo per leggere queste premiazioni.

L’Italia fa anche bis grazie alla Coppa Volpi a Elena Cotti, che in Via Castellana Bandiera non parla mai e recita solo con espressioni e occhi. L’attrice, che qualche mese fa ha festeggiato le nozze di diamante col marito, si è commossa sul palco ringraziando Emma Dante, la produzione e i distributori per aver reso possibile la realizzazione del film.

Non trionfa solo il cinema italiano, ma anche il cinema greco con la sua “nouvelle vague nera”. Miss Violence, film che ha diviso la stampa sin dalla sua primissima proiezione, si porta a casa ben due premi, gli stessi andati a The Master un anno fa. Alexandros Avranas ha vinto il Leone d’Argento per la miglior regia, e Themis Panou, padre-orco terribile e inquietante, si è portato a casa la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile.

Il super-favorito di un paio di giorni fa, Tsai Ming-liang con il suo Stray Dogs, si deve “accontentare” del Gran Premio della Giuria. Si tratta del suo ultimo film in assoluto. Vince anche la Germania, grazie a The Police Officer’s Wife di Philip Gröning, il film da 59 capitoli lunghi 2-3 minuti intramezzati da didascalie con la conta degli stessi. Il film si è portato a casa il Premio della Giuria, sicuramente un segnale verso il cinema più difficile e ostico del concorso.

Se il cinema d’autore più impegnato e radicale trionfa, quello d’essai più “vendibile” è relegato ai premi minori. Philomena si deve accontentare dell’Osella per la sceneggiatura, mentre la sua Judi Dench viene battuta dalla stessa Cotta. Sacrosanto il Premio Mastroianni per un giovane attore a Tye Sheridan, straordinario in Joe di David Gordon Green, che continua a vincere ai festival che contano dopo il premio per la regia ricevuto a Berlino 2013.

Le dimenticanze che più scottano, secondo gli umori della stampa: senza ombra di dubbio Xavier Dolan con Tom à la ferme e Hayao Miyazaki col suo ultimo The Wind Rises. Tra i segnali mandati, mancano un augurio al futuro e un ringraziamento a chi già ha dato emozioni enormi. Se ci avete seguito in questi giorni, sapete che io e Antonio siamo un po’ tristi.

Tutti i vincitori del concorso Venezia 70 e di Orizzonti.

Leone d’oro: Sacro GRA – Gianfranco Rosi
Leone d’argento: Alexandros Avranas – Miss Violence
Gran Premio della Giuria: Stray Dogs – Tsai Ming-liang
Premio della Giuria: The Police Officer’s Wife – Philip Gröning
Coppa Volpi maschile: Themis Panou – Miss Violence
Coppa Volpi femminile: Elena Cotta – Via Castellana Bandiera
Premio Osella per la sceneggiatura: Steve Coogan, Jeff Pope – Philomena
Premio Mastroianni: Tye Sheridan – Joe
Leone del futuro – Premio per la miglior opera prima: White Shadow – Noaz Deshe (Settimana della Critica)

Venezia 2013 vincitori

Venezia 2013 vincitori
Venezia 2013 vincitori
Venezia 2013 vincitori
Venezia 2013 vincitori
Venezia 2013 vincitori
Venezia 2013 vincitori

– Orizzonti
Miglior film: Eastern Boys – Robin Campillo
Miglior regia: Uberto Pasolini per Still Life
Premio speciale della giuria: Ruin – Amiel Courtin-Wilson e Michael Cody
Premio per il contenuto innovativo: Fish & Cat – Shahram Mokri
Miglior cortometraggio: Kush – Shubhashish Bhutiani

Rumor dell’ultim’ora: Leone d’oro a Miss Violence?


7 settembre 2013, ore 16.30 – Mancano poco più di due ore all’inizio della cerimonia di premiazione della 70. Mostra del cinema di Venezia, e i rumor qui al Lido iniziano a farsi sempre meno. Il cerchio, insomma, si stringe. Qui si sta aggirando con aria serena e tranquilla Alexandros Avranas, regista di Miss Violence, assieme al cast del film.

In molti puntano su di lui per il Leone d’oro, e a questo punto sembra una scelta inevitabile. Anche se qualche voce continua a ribadire che il Leone a Tsai Ming-liang per Stray Dogs è certo. Altre voci invece vorrebbero Avranas per il Leone, e poi Xavier Dolan e Philip Gröning per altri due premi importanti. Qualcuno dice che ci sono anche speranze per Sacro GRA e Rosi, forse Leone d’argento o Premio della Giuria.

Virtualmente assegnate le Coppe Volpi: ma non a Judi Dench e Scott Haze, ma a Elena Cotta per Via Castellana Bandiera e Louis Garrel per La Jalousie. L’attore è stato visto assieme al padre all’Hotel Excelsior: se non sarà un premio per lui, sarà un premio per il film. A Philomena sarebbe invece andato il (sacrosanto) premio per la sceneggiatura, ma la Dench a mani vuote lascia perplessi tutti quanti.

Tutti i premi collaterali


Stasera alle 19 ci sarà la cerimonia di chiusura della 70. Mostra del Cinema di Venezia. Il Presidente Bernardo Bertolucci, assieme ai suoi giurati, assegnerà il Leone d’oro e tutti gli altri premi ufficiali. Noi di Cineblog siamo ancora al Lido e stiamo tentando di catturare rumor, e oltre alle previsioni abbiamo già stilato i “nostri” vincitori.

Ma in attesa della consegna dei premi ufficiali, ci sono già molti premi collaterali. Premi assegnati da diverse fondazioni, associazioni e community. Ad esempio la critica online ha assegnato il Mouse d’oro e il Mouse d’argento, i premi per il miglior film del concorso ufficiale e quello per il miglior film di tutte le altre le sezioni.

In testa nella classifica dei critici online sin dal momento della sua prima posizione, Philomena di Stephen Frears ha fatto breccia in tutti i cuori. All’ultimo momento se l’è vista con Stray Dogs di Tsai Ming-liang, e proprio perché c’è stato un testa a testa nel finale è stata assegnata una menzione speciale. Stessa cosa è stata fatta con il Mouse d’argento.

At Berkeley di Frederick Wiseman, probabilmente il capolavoro della Mostra, è stato decretato il miglior film non in concorso in assoluto. Un altro film da 4 ore, il nuovo Heimat di Edgar Reitz, si porta a casa la menzione. Vince invece la Settimana della critica il titolo italiano in concorso, Zoran – Il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, che si porta a casa anche un secondo premio collaterale, il Premio “Schermi di qualità”. Prima soddisfazione italiana, e forse non unica? Staremo a vedere…

Segnaliamo infine che il FIPRESCI per il miglior film in concorso, assegnato da una giuria di critici internazionali, è andato a Tom à la ferme di Xavier Dolan.

PREMIO SETTIMANA DELLA CRITICA: Zoran – Il mio nipote scemo – Matteo Oleotto

PREMIO LABEL EUROPA CINEMAS (Giornate degli Autori): La belle vie – Jean Denizot

PREMIO FIPRESCI (stampa internazionale)
Concorso: Tom à la farme – Xavier Dolan
Altre sezioni: Återträffen – Anna Odell (Settimana della Critica)

MOUSE D’ORO: Philomena – Stephen Frears
Menzione speciale: Stray Dogs – Tsai Ming-liang
MOUSE D’ARGENTO: At Berkeley – Frederick Wiseman
Menzione speciale: Die andere heimat – Cronik einer sehnsucht – Edgar Reitz

QUEER LION: Philomena – Stephen Frears

PREMIO SIGNIS: Philomena – Stephen Frears
Menzione speciale: Ana Arabia – Amos Gitai

LEONCINO D’ORO AGISCUOLA: Sacro GRA – Gianfranco Rosi

ARCACINEMAGIOVANI: Miss Violence – Alexandros Avranas

PREMIO “CIVITAS VITAE – Rendere la longevità risorsa di coesione sociale”: Still Life – Uberto Pasolini

PREMIO INTERFILM – Premio per la Promozione del Dialogo Interreligioso: Philomena – Stephen Frears

PREMIO CGS LANTERNA MAGICA: L’Intrepido – Gianni Amelio

PREMIO FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub): Zoran – Il mio nipote scemo – Matteo Oleotto
Menzione speciale: L’arte della felicità – Alessandro Rak

PREMIO FONDAZIONE MIMMO ROTELLA: L’Intrepido – Gianni Amelio

PREMIO BRIAN DELL’UAAR (atei e agnostici): Philomena – Stephen Frears

PREMIO SIGNIS: Philomena – Stephen Frears
Menzione speciale: Ana Arabia – Amos Gitai

FUTURE DIGITAL AWARD: Gravity – Alfonso Cuaron

GREEN DROP AWARD: Ana Arabia – Amos Gitai

PREMIO CIVITAS VITAE: Still Life – Uberto Pasolini

PREMIO LINA MANGIACAPRE: Via Castellana Bandiera – Emma Dante

PREMIO SCHERMI DI QUALITà: Zoran – Il mio nipote scemo – Matteo Oleotto

PREMIO PADRE NAZARENO TADDEI: Philomena – Stephen Frears

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