Harley Davidson, anniversario: 110 anni in 5 film, da Easy Rider a Pulp Fiction
Non solo Easy Rider: la casa di Milwaukee ha prestato le proprie moto a decine e decine di film, vediamo i migliori.
Oggi, 28 agosto 2013 Harley-Davidson, una delle più famose e antiche case costruttrici di moto al mondo, compie 110 anni e in attesa che a Milwaukee centinaia di migliaia di bikers facciano rombare i propri bicilindrici per festeggiare l’importante anniversario, anche noi di Cineblog facciamo gli auguri, in film, all’inossidabile mito americano.
Le Harley, vero simbolo della cultura americana, sono state protagoniste di decine di film, anche se il più iconico rimane il leggendario Easy Rider, inno generazionale firmato da Dennis Hopper, protagonista del film assieme a Peter Fonda. Siamo ne l969 e la rivoluzione culturale americana è al suo culmine: due figli dei fiori, a bordo dei loro chopper H-D viaggiano attraverso gli States, facendo i più disparati incontri (tra cui quello con Jack Nicholson nei panni di un avvocato allo sbando). Si scontreranno ben presto contro la mentalità reazionaria dell’America rurale e la loro fuga verso la libertà (anche dei sensi), si trasforma in una disperata ballata verso la morte, sempre in sella alle fedeli Harley-Davidson.
Se Easy Rider è il più famoso, ma anche il più scontato dei film “harleysitici” è utile ricordare che nel capostipite del genere Il selvaggio (1953), in cui Marlon Brando cavalcava una Triumph, mentre il suo avversario Chino, interpretato da Lee Marvin, gettava nel panico le cittadine americane in sella a una Harley Hydra Glide del ‘49, la prima bicilindrica di Milwakee ad essere dotata di forcelle idrauliche, nonché “antenata” dell’Electra Glide. Inoltre nel ’67, il già citato Jack Nicholson fu protagonista dello scandaloso Hell’s Angels on wheels.
Nel ’71, Sergio Leone girò uno dei suoi massimi capolavori, Giù la testa, dove vediamo il dinamitardo John Mallory (interpretato da James Coburn, presentarsi a bordo di una moto, fatto non certo usuale nel Messico del 1913 e, visto il luogo e il periodo storico, non poteva essere che un Harley Davidson, all’epoca dei fatti narrati, massima fornitrice dell’esercito U.S.A. Di seguito vi proponiamo il mitico incontro tra James Coburn e Rod Steiger, conclusosi con il celebre “Giù la testa, coglione!”
Passiamo alla fine degli anni ’80, precisamente al 1989, quando Ridley Scott diresse Michael Douglas e Andy Garcia in Black Rain – Pioggia Sporca. Douglas interpreta un poliziotto con metodi ai limiti della legalità e all’inizio del film vediamo il suo personaggio, Nick Conklin, impegnato in una bella gara clandestina in sella a una H-D Cafè Racer da 1200cc, all’epoca la moto più sportiva della casa di Milwaukee.
Due anni dopo uscì uno dei film di fantascienza più famosi della storia, Terminator 2 – Il giorno del giudizio, diretto da James Cameron e con protagonista “Il Terminator” Arnold Schwarzenegger: all’inizio della storia il titanico Arnold esordisce con “Voglio i tuoi abiti, stivali e motocicletta“, derubando (e ovviamente pestandolo…) un nerboruto biker dei suoi vestiti e della sua moto, una Harley Davidson Fat Boy del ’90. In un’altra mitica sequenza lo vediamo poi inseguire Edward Furlong nel letto del fiume Los Angeles, sempre in sella al potente bicilindrico di casa Harley.
Chiudiamo la nostra rassegna, nella quale abbiamo inserito solo i film più famosi, ma che potrebbe includere decine di pellicole anche ben più recenti (vedi Hell Ride, 2008, di Larry Bishop, senza dimenticare Harley Davidson e Marlboro Man) con Pulp Fiction, capolavoro di Quentin Tarantino del 1994. Bruce Willis alias Butch Coolidge, nelle sue rocambolesche avventure per recuperare l’orologio paterno, si imbatte nel terribile Zed. Sopravvissuto all’indicibile torna a prendere la fidanzata in sella al chopper dell’ormai defunto Zed, una FXR Super Glide, 1340 centimetri cubici di pura Harley Davidson, l’unica vera star a due ruote del cinema di Hollywood.