Stasera in tv: “Behind Enemy Lines – Dietro le linee nemiche” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Behind Enemy Lines – Dietro le linee nemiche”, action a sfondo bellico diretto nel 2001 da John Moore (Die Hard – Un buon giorno per morire) e interpretato da Owen Wilson e Gene Hackman.
Cast e personaggi
Owen Wilson: Chris Burnett
Gene Hackman: Leslie McMahon Reigart
Joaquim de Almeida: Piquet
David Keith: Tom O’Malley
Olek Krupa: Miroslav Lokar
Doppiatori italiani
Francesco Bulckaen: Chris Burnett
Sergio Fiorentini: Leslie McMahon Reigart
Fabio Boccanera: Tom O’Malley
La trama
Durante la Guerra in Bosnia ed Erzegovina, i tenenti della Marina Chris Burnett (Owen Wilson) e Jeremy Stackhouse (Gabriel Macht) a bordo di un F/A-18 Super Hornet, vengono inviati in missione di ricognizione sulle montagne della Bosnia.
Colpito dall’artiglieria nemica il velivolo viene abbattuto, ma i due piloti riescono a mettersi in salvo. Purtroppo Stackhouse viene raggiunto e giustiziato da un’unità di militari serbi capeggiata dal colonnello Miroslav Lokar (Olek Kupra), mentre Burnett si ritrova braccato e in fuga per raggiungere un punto sicuro dove potrà essere recuperato.
Il nostro commento
Il film di debutto del regista irlandese John Moore è un action-thriller all’insegna del “muscolare” che ci porta in una location non banale e ci mostra un credibile Owen Wilson, al centro di una caccia all’uomo a mezza via tra “Rambo” e “Il fuggitivo”.
Il conflitto che fa da cornice agli eventi resta volontariamente sullo sfondo, come peraltro la denuncia del genocidio appena accennata e il nemico è “brutto, sporco e cattivo” come recita il manuale del perfetto antagonista.
Moore utilizza tutta la tecnica a disposizione e virtuosismi da videoclip per rendere il tutto il più dinamico e intrigante possibile, confezionando così un dignitoso e coinvolgente film d’azione.
Curiosità
- Il film è liberamente basato sulle esperienze dell’ex-capitano dell’United States Air Force Scott O’Grady, abbattuto il 2 giugno 1995 in Bosnia. O’Grady, che riuscì a sopravvivere per sei giorni prima di essere salvato dai marines americani, ha fatto causa alla 20th Century Fox per l’utilizzo della sua storia. In realtà i personaggi e gli eventi che il film ritrae sono quasi del tutto fittizi, nella realtà O’Grady non è mai entrato in zone popolate, non ha mai interagito con i civili, né era direttamente braccato dalle forze serbe. Inoltre O’Grady non ha mai volato con un F/A-18F, ma bensì con un F-16 Fighting Falcon, che sono i caccia in dotazione all’aviazione americana. Inoltre la sceneggiatura è basata più in generale sulla guerra in Bosnia ed Erzegovina e su genocidi, crimini di guerra e altre vicende che hanno avuto luogo durante il conflitto. Gli Accordi di Cincinnati, un’invenzione del film, in realtà si riferiscono ai veri Accordi di Dayton che sono stati firmati dalle fazioni in guerra dopo l’intervento delle forze NATO.
- Nel periodo delle riprese si è registrata per la prima volta in 104 anni la mancanza di neve in Slovacchia, così tutta la neve vista nel film è stato creata grazie agli effetti speciali.
- Il regista John Moore è rimasto quasi ucciso nella scena in cui il carro armato attraversa la parete. Il regista è stato tirato via appena in tempo da uno stuntman.
- Matthew McConaughey ha rifiutato il ruolo di protagonista andato poi a Owen Wilson.
- Il personaggio di Sasha (Vladimir Mashkov) è stato utilizzato come modello per Niko Bellic nel videogame Grand Theft Auto IV.
- Nel 2006 è stato realizzato il sequel direct-to-video Dietro le linee nemiche II – L’asse del male. Nel 2009 è uscito un terzo capitolo, sempre per il mercato home video, Dietro le linee nemiche III – Missione Colombia, cui è seguito nel 2014 Dietro le linee nemiche – Seal Team 8.
- Il film costato 40 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 92.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Don Davis noto per il suo lavoro sulla trilogia di Matrix.
- La colonna sonora include anche i brani “Buck Rogers” di Feeder, “The Rescue Blues” di Ryan Adam, “Atom Bomb” di Fluke, “What’d I Say” di Ray Charles, “The Wanderer” di Dion, “That’s all right” di Orion, “My Weakness” di Moby.
1. Main Title (Ustao) (01:18)
2. Goldent Gridiron Pilot (01:37)
3. The Skies of Sarajevo (01:29)
4. Jet Smash (02:11)
5. Off Mission (01:03)
6. Stranded Stackhouse (01:38)
7. The Stack Interrogation (03:53)
8. Burnett On The Run (04:17)
9. Piquet Pernicious (01:07)
10. The Treacherous Tracker (03:11)
11. Field of Death (09:39)
12. Piquet, Pourquoi? (01:40)
13. Wire Worry (00:53)
14. Tracker Très Terrible (03:10)
15. Persistent Piquet (01:58)
16. The Near-Fatal Dozeoff (00:35)
17. On Their Wat To Hac (00:39)
18. Burnett’s Body (01:58)
19. Burnett Bereavement (09:49)
20. Zbogom Bazda (04:33)
21. Airborne Rescue Brigade (00:58)
22. Battle On Thin Ice (07:12)
23. Ustao (Risen) (02:31)