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Cinema, Tax Credit rinnovato fino al 2015: arrivano 90 milioni di euro per finanziare i film

Il consiglio dei ministri ha rinnovato il tax credit per il cinema. Soddisfatti il presidente dell’Anica Riccardo Tozzi, il presidente dei produttori Angelo Barbagallo e i 100 autori.

pubblicato 3 Agosto 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 11:15

Il governo finanzierà anche nei prossimi due anni la produzione cinematografica italiana: nel decreto per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo approvato dal Consiglio dei ministri è stato rinnovato il tax credit e saranno garantiti per il cinema 90 milioni di euro. Ad annunciarlo è il ministro per i Beni Culturali Massimo Bray:

Siamo convinti che nel cinema ci sia una parte importante del patrimonio e della memoria del nostro Paese e per questo abbiamo garantito l’intera cifra per il ‘tax credit’ in modo da stabilizzarlo nei prossimi anni.

Gli fa eco il Presidente del Consiglio Enrico Letta:

I finanziamenti saranno per il 2014 e il 2015 per dare il senso della stabilizzazione e della direzione. E’ molto importante per far sì che il nostro paese continui ad attrarre produzioni cinematografiche.

Il presidente dell’Anica Riccardo Tozzi è soddisfatto della decisione presa dal governo e, oltre a confermare lo stop ad ogni protesta al Festival di Venezia 2013, commenta:

Era una questione di vita o di morte e siamo molto sollevati. Il ministro Bray ha fatto un gran lavoro, e abbiamo sempre creduto che il presidente Letta avrebbe tenuto fede al suo impegno. Ora dobbiamo continuare a rendere chiaro a tutti che il cinema e l’industria culturale sono una grande opportunità per il Paese, e le questioni che li riguardano vanno gestite in attacco e non in difesa.

Dello stesso avviso è Angelo Barbagallo, presidente dei produttori:

Ora si potrà riprendere, a partire da Venezia, quel percorso di confronto e collaborazione con l’Esecutivo, essenziale per definire una politica cinematografica all’altezza dei tempi e inserita in una visione generale del ruolo della cultura nel Paese.

L’associazione 100 Autori commenta:

E’ una nostra vittoria, di noi tutti, di tutti gli autori che sono stati alla testa di una delle battaglie più belle per il nostro cinema. Insieme a tutti i lavoratori, i produttori, gli esercenti, gli artisti e le altre componenti che fanno grande il cinema italiano.
E’ una vittoria che non è mai stata scontata, e che per questo ci rende ancora più orgogliosi di averla combattuta in prima linea.
Grazie per averci dato fiducia, ad un direttivo appena insediato, nel prendere una posizione che poteva risultare poco comprensibile soprattutto a chi oggi fatica a mettere in piedi i propri film.
Da qui dobbiamo ripartire, ma possiamo farlo consapevoli che le basi per fare cinema, da oggi, ci sono nuovamente, in Italia.
Certo, adesso va consolidato il FUS, vanno trovate regole certe per i finanziamenti, va svecchiato il modo di produrre film e tv, va ricreata la catena del valore del’audovisivo. Ma questa vittoria di oggi ci dice che possiamo farcela!
Ed è un modello però quello che viene premiato. Quello dell’unità. Tenere insieme voi per primi, ma tutti gli aderenti alle oltre 15 associazioni che hanno firmato i nostri documenti e hanno dato battaglia non è stato facile. Ma ci dice che è il solo modo per vincere. Forti di idee giuste e innovative.
Da qui dobbiamo ripartire con tutti gli altri. Da oggi i tavoli che il ministro vorrà ripristinare per Venezia devono essere il luogo in cui le nostre miglior intelligenze, le nostre idee più innovative si dovranno confrontare con chi fa questo mestiere e chi governa il nostro paese.
Grazie a tutti e … Ricordiamocelo questo 2 agosto!!!!

Non ci resta che sperare che questi soldi siano usati con oculatezza, finanziando opere che veramente hanno bisogno di un supporto, film che possano rinnovare il nostro cinema, arricchirlo e fortificarlo.