La mia classe trailer in esclusiva del nuovo film di Daniele Gaglianone
Il film uscirà nelle sale dall’11 gennaio: un dramma agrodolce con protagonista Valerio Mastandrea, insegnante di italiano in una classe di immigrati.
Mancano ormai pochi giorni all’uscita de La mia classe, atteso film di Daniele Gaglianone (Pietro) che dirige Valerio Mastandrea in una nuova opera riguardante la diversità sociale e il tema dell’immigrazione. Un dramma corale dai toni agrodolci e dal taglio documentaristico, smorzato da momenti teneri e ironici: vi presentiamo in anteprima il trailer, in attesa di vederlo nelle sale dall’11 gennaio. Mastandrea è un insegnante di italiano in una classe multietnica di giovani immigrati desiderosi di integrarsi in Italia e ostacolati da problemi di ogni tipo, presentatisi puntualmente anche durante le riprese, quando a uno degli attori è stato ritirato il permesso di soggiorno (leggi le dichiarazioni del regista)
Aggiornamento di F. Colla
La mia classe – Daniele Gaglianone e Valerio Mastandrea alla Giornate degli autori di Venezia 2013
La mia classe di Daniele Gaglianone torna a Venezia, nella selezione ufficiale della Giornate degli Autori, con Valerio Mastandrea, tanti studenti stranieri e quella ricerca della verità che parte dalla finzione.
A due anni da Ruggine, Daniele Gaglianone torna sui banchi di scuola, al confine tra realtà e finzione, e in selezione ufficiale alle decima edizione delle Giornate degli Autori – Venice Days, sorta di Quinzaine lagunare parallela e indipendente alla Mostra del Cinema di Venezia, organizzata dall’Anac e i 100Autori.
Lunedì 2 settembre 2013, alle ore 17.00, tutti gli avventori della Sala Darsena del Lido, tornano a lezione di italiano con il professore interpretato da Valerio Mastandrea, nella classe di stranieri che mettono in scena se stessi tra le mura scolastiche non convenzionali del quartiere multietnico romano del Pigneto, e nella storia collettiva che nasce e cresce per attraversare il confine labile tra realtà e finzione.
“Stavamo preparando da mesi un film che raccontava l’esperienza di un
professore di italiano con una classe di scuola serale per stranieri adulti che seguono
il corso sia per imparare la lingua sia perché sono costretti ad andare a scuola per
conseguire i documenti necessari per restare nel nostro paese. La classe l’abbiamo
costruita mettendo insieme studenti autentici incontrati nelle nostre visite a corsi
vari di italiano. Le lezioni del professore dovevano essere “vere”. La trama del film
era ispirata alle vite dei nostri studenti. Ma ad un certo punto la realtà con cui siamo
entrati in relazione ci è esplosa fra le mani. E a quel punto ho pensato seriamente di
rinunciare a fare il film…”. Realtà e finzione si incontrano, si confondono:
distinguere i confini diventa impossibile. Allora regista, attore, troupe prendono
una decisione: abbandonare l’idea di film che stavano facendo per farne un altro
“in cui lo spettatore smettesse di chiedersi che cosa stava vedendo, un
documentario, un film di finzione, un docufiction, un backstage…”
Un film con Valerio Mastandrea e la classe: Bassirou Ballde, Mamon Bhuiyan, Gregorio Cabral, Jessica Canahuire Laura, Metin Celik, Pedro Savio De Andrade, Ahmet Gohtas, Benabdallha Oufa, Shadi Ramadan, Easther Sam, Shujan Shahjalal, Lyudmyla Temchenko, Moussa Toure, Issa Tunkara, Nazim Uddin, Mahbobeh Vatankhah, Remzi Yucel.
Il film prodotto da Gianluca Arcopinto per Axelotil Film, Kimerafilm, Relief, in collaborazione con Rai Cinema, è scritto da Daniele Gaglianone con Gino Clemente e Claudia Russo, con la fotografia di Gherardo Gossi, il montaggio di Enrico Giovannone, il suono in presa diretta di Stefano Campus, il montaggio del suono di Vito Martinelli, le scene di Laura Boni, i costumi di Irene Amantini.
Un coro di voci reali che cercano la verità nella finzione, portando sui banchi di scuola (della finzione), i vissuti personali e le vicende di veri studenti stranieri e quelle dell’attore Mastandrea nel ruolo di insegnante, ma anche del regista e della troupe che entrano ed escono di scena in un incrocio di esperienze reali e di ricerca della verità nella finzione.
Via | Studio Punto e Virgola