Mario Bava – Genio, effetti speciali e limiti del cinema italiano trasformati in Cult
Il 31 luglio 1914 nasceva Mario Bava, morto il 27 Aprile 1980 solo per chi non riconosce il suo talento immortale, e la preziosa eredità raccolta da Joe Dante e Quentin Tarantino, Roger Corman e Tim Burton, John Landis, David Lynch, Martin Scorsese, Dario Argento …
A 33 anni dalla scomparsa prematura, e quasi 100 dai natali sanremesi, oggi festeggio la nascita del genio che ha trasformato i limiti del cinema Italiano in cult movie, del raffinato visionario e abile artigiano dei generi, del Maestro che non ha mai smesso di insegnare tanto a tanti.
Uomo dai mille talenti raramente accreditati, raffinato direttore della fotografia, abile artigiano di effetti visivi e soluzioni creative, capace di trasformare in cult produzioni low budget, due rocce di cartapesta nel set ultraterreno del fantascientifico Terrore nello spazio (Planet of the Vampires), scale a chiocciola in vertigine con l’uso spregiudicato dello zoom, i colori in sfumature dell’orrore più nero, girando Operazione paura (kill baby kill) in solo 12 giorni.
Un pioniere e maestro del cinema horror italiano, che l’Italia ha ri-scoperto e apprezzato dopo Francesi e Americani, nonostante Bava abbia curato ben più della fotografia de I Vampiri di Riccardo Freda, considerato l’antesignano del genere, invecchiando il volto di Gianna Maria Canale senza stacchi di montaggio, ricorrendo a cerone e luci colorate, supervisionando il montaggio e finendo le riprese del film, pur senza essere accreditato.
Quel cinema italiano che a questo Re del terrore, figlio d’arte (del direttore della fotografia e padre degli effetti speciali ai tempi del muto Eugenio Bava ) e padre di Lamberto Bava, deve l’avvento dell’horror gotico con La maschera del demonio, del giallo con La ragazza che sapeva troppo, dello spaghetti western comico con Roy Colt & Winchester Jack, del cinema pulp con Cani Arrabbiati, e del filone slasher con Reazione a catena, ispirando Venerdì 13.
A questo aggiungete anche le contaminazioni horror del peplumm Ercole al centro della terra, della fantascienza di Terrore nello spazio, che sembra aver spirato l’Alien di Ridley Scott, la definizione degli stilemi del thriller italiano con Sei donne per l’assassino, ‘senza volto’ in guanti e impermeabile, l’avanguardia del fumetto cinematografico con un Diabolik pop e psichedelico, scagliato anche contro il fisco, protagonista di questo omaggio video.
Tra ispirazioni, citazioni e omaggi, stando alle entusiaste affermazioni di Quentin Tarantino, possiamo annoverare il genio di Bava dietro ogni sua inquadratura, Tim Burton che cita esplicitamente La maschera del demonio ne Il mistero di Sleepy Hollow, John Landis che ha rivelato di aver copiato di sana pianta una delle scene di Blues Brothers da I tre volti della paura, l’omaggio di David Lynch, nell’ultimo episodio della serie televisiva I segreti di Twin Peaks, con l’agente Dale Cooper inseguito dal suo doppio malvagio come in Operazione paura.
Una lista troppo lunga che non sarebbe mai esaustiva da elencare, anche se Gabriele Acerbo e Roberto Pisoni nel 2004 hanno cercato di restituire il contributo di questo talentuoso artista, modesto e primo critico di se stesso, nel documentario Operazione paura (e poi il libro Kill baby kill! Il cinema di Mario Bava edito da Un Mondo a Parte del 2007), facendo discutere di tecnica cinematografica, di soluzioni linguistiche, di zoom, di effetti speciali, di bottega rinascimentale, colleghi ed estimatori come Dario Argento, Fabrizio Bava, Lamberto Bava, Mario Bava, Alberto Bevilacqua, Tim Burton, Roman Coppola, Roger Corman, Callisto Cosulich, Luigi Cozzi, Joe Dante, Dino De Laurentiis, Stefano Della Casa, Massimo De Rita, John Landis, John Phillip Law, Alfredo Leone, Tim Lucas, Fulvio Lucisano, Mario Monicelli, Ennio Morricone, Daria Nicolodi, Carlo Rambaldi, Elke Sommer, Barbara Steele, Sergio Stivaletti, con Quentin Tarantino che pur di partecipare ha posticipato addirittura la conferenza per il lancio di Kill Bill vol. II.
Con ‘Mario Bava: Destination Terror‘ Howard Hughes e la Kindle Edition hanno inaugurato da poco una nuova serie di e-book dedicati a generi e registi cult. La Kino Lorber Film continua a pubblicare in Blu-ray e DVD I suoi film negli Stati Uniti, come fa la Arrow Video per gli anglosassoni della Gran Bretagna, di recente anche Baron Blood ( Gli orrori del castello di Norimberga) e quel Black Sabbath ( I tre volti della paura) che a quanto pare ha ispirato il nome alla rock band di heavy metal.
A chi non ha mai visto un film di Mario Bava, e perso la proiezione di Ercole al centro della terra alla Sala Trevi, durante la rassegna Spaghetti Horror del FantaFestival 2013, propongo di iniziare con lo Stracult a seguire, aperto da Boris Karloff e chiuso dallo stesso che sghignazza galoppando sul cavallo finto, nel finale dei Tre volti della Paura, tra cespugli agitati dagli uomini sul set … Sognatemi…
Filmografia
Regia
1960 – La maschera del demonio (The Mask of Satan)
1961 – Ercole al centro della terra (Hercules at the Center of the Earth)
1961 – Gli invasori (Erik the Conqueror)
1962 – La ragazza che sapeva troppo (The Girl Who Knew Too Much)
1963 – I tre volti della paura (Black Sabbath)
1963 – La frusta e il corpo (The Whip and the Body), con lo pseudonimo John M. Old
1964 – Sei donne per l’assassino (Six Women for the Murderer)
1964 – La strada per Forte Alamo (Road to Fort Alamo)
1965 – Terrore nello spazio (Planet of the Vampires)
1966 – Ringo del Nebraska (Savage Gringo) con lo pseudonimo John M. Old
1966 – Le spie vengono dal semi-freddo (Dr. Goldfoot and the Girl Bombs)
1966 – I coltelli del vendicatore (Knives of the Avenger)
1966 – Operazione paura (Kill, Baby… Kill!)
1967 – Diabolik (released January 1968)
1968 – Il rosso segno della follia (Hatchet for the Honeymoon) (rilasciato a giugno 1970)
1969 – Quante volte. . . quella notte (Four Times That Night) (rilasciato a luglio 1972)
1970 – 5 bambole per la luna d’agosto (Five Dolls for an August Moon)
1970 – Roy Colt & Winchester Jack
1971 – Reazione a catena (Ecologia del delitto, Bay of Blood )
1972 – Gli orrori del castello di Norimberga (Baron Blood)
1972 – Lisa e il diavolo (Lisa and the Devil, rimontata anche come La casa dell’esorcismo) (premiere a maggio 1973)
1974 – Cani arrabbiati (Rabid Dogs, Kidnapped)
1977 – Shock (o Schock — transfert suspence hypnos)
1978 – La Venere d’Ille The Venus of Ille (TV movie)
direttore della fotografia
1943 – Sant’Elena, piccola isola, regia di Umberto Scarpelli e Renato Simoni
1943 – L’avventura di Annabella, regia di Leo Menardi
1946 – L’elisir d’amore, regia di Mario Costa
1948 – I pagliacci, regia di Mario Costa
1948 – Natale al Campo 119, regia di Pietro Francisci
1949 – Follie per l’opera, regia di Mario Costa
1950 – Miss Italia, regia di Duilio Coletti
1950 – Vita da cani, regia di Mario Monicelli e Steno
1950 – È arrivato il cavaliere!, regia di Mario Monicelli e Steno
1951 – Guardie e ladri, regia di Mario Monicelli e Steno
1951 – La famiglia Passaguai, regia di Aldo Fabrizi
1951 – La famiglia Passaguai fa fortuna, regia di Aldo Fabrizi
1952 – Papà diventa mamma, regia di Aldo Fabrizi
1952 – Gli eroi della Domenica, regia di Mario Camerini
1953 – Perdonami, regia di Mario Costa
1953 – Villa Borghese, regia di Vittorio De Sica e Gianni Franciolini
1954 – Graziella, regia di Giorgio Bianchi
1954 – Hanno rubato un tram, regia di Mario Bonnard, Aldo Fabrizi, Sergio Leone
1955 – Buonanotte… avvocato! regia di Giorgio Bianchi
1955 – Non c’é amore più grande, regia di Giorgio Bianchi
1955 – La donna più bella del mondo (The World’s Most Beautiful Woman) regia di Robert Z. Leonard
1955 – Le avventure di Giacomo Casanova, regia di Steno
1956 – Mio figlio Nerone, regia di Steno
1957 – I vampiri (The Vampires) regia di Riccardo Freda
1958 – Le fatiche di Ercole (Hercules aka The Labors of Hercules) regia di Pietro Francisci
1958 – La morte viene Dallo spazio regia di Paolo Heusch (come Mario Baja)
1959 – Ercole e la Regina di Lidia (Hercules Unchained) regia di Pietro Francisci
1959 – Caltiki, il mostro immortale (Caltiki — The Immortal Monster) regia di Riccardo Freda (come John Foam)
1959 – La battaglia di Maratona (The Giant of Marathon) regia di Jacques Tourneur
1959 – Agi Murad, il diavolo bianco (The White Warrior) regia di Riccardo Freda
1960 – Esther e il re (Esther and the King) regia di Raoul Walsh
1961 – Le meravigli di Aladino (The Wonders of Aladdin) co-regia di Mario Bava, Henry Levin, Franco Prosperi
1962 – L’ultimo del Vichinghi (The Last of the Vikings) regia di Giacomo Gentilomo
1968 – Le avventure di Ulisse (The Adventures of Ulysses) regia di Franco Rossi (versione lungometraggio dell’Associazione Italiana mini-serie TV “Odissea”, che comprende l’episodio “Polifemo”, diretto da Mario Bava)
1980 – Inferno regia di Dario Argento
Cortometraggi
1946 – L’orecchio
1947 – Anfiteatro flavio
1947 – Santa notte
1947 – Legenda sinfonica (co-directed with Riccardi Melani)
1947 – Nostalgia Napoletana
1949 – Variazioni sinfoniche
1959 – L’amore nell’arte
1970 – I futuribili (nome generico per diversi spot televisivi di fantascienza, realizzati da Bava per Mobil Oil)