Premio LUX 2013: Miele, The Broken Circle Breakdown e The Selfish Giant i film finalisti
Il Premio LUX del Parlamento Europeo vuole riconoscere la varietà e le diverse tradizioni del cinema europeo. Al suo settimo anno come sempre c’è stata una shortlist di 10 pellicole, e oggi sono stati annunciati i tre titoli finalisti. Il vincitore lo sapremo l’11 dicembre.
Il Premio LUX è un riconoscimento decisamente importante. Per il quarto anno consecutivo partner delle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia, il LUX è il premio del Parlamento Europeo dato ad un film dell’Unione Europea, scelto attraverso una serie di tappe che si concludono a dicembre con l’annuncio del film vincitore.
Giunto quest’anno alla sua settima edizione, il Lux non regala un vero e proprio “premio” al film e al regista vincitori, ma semmai li aiuta in modo fondamentale. Il Parlamento infatti paga il sottotitolaggio dell’opera in 23 lingue ufficiali dell’Europa, e paga una copia in 35 mm per ogni Stato dell’Unione.
Il fine principale è quello tuttavia di riconoscere una varietà importante nell’offerta dei film europei, sia nella qualità che nella diversità di linguaggi e tradizioni. Come sempre, nel 2013 un comitato di selezione ha proposto 10 titoli in concorso (tra cui ben due titoli italiani):
Äta Sova Dö (Eat Sleep Die) – Gabriela Pichler (Svezia)
Grzeli Nateli Dgeebi (In Bloom) – Nana Ekvtimishvili, Simon Groß (Francia/Georgia/Germania)
Krugovi (Circles) – Srdan Golubovic (Croazia, Francia, Germania, Serbia, Slovenia)
La Grande Bellezza – Paolo Sorrentino (Italia/Francia)
La Plaga (The Plague) – Neus Ballús (Spagna)
Miele – Valeria Golino (Italia/Francia)
Oh Boy! – Jan Ole Gerster (Germania)
Pevnost (Fortress) – Lukáš Kokeš, Klára Tasovská (Repubblica Ceca)
The Broken Circle Breakdown – Felix van Groeningen (Belgio)
The Selfish Giant – Clio Barnard (Inghilterra)
Oggi, durante la presentazione del programma delle 10. Giornate degli Autori, sono stati annunciati i tre film finalisti: Miele, The Broken Circle Breakdown e The Selfish Giant. Il primo è il bel film d’esordio alla regia di Valeria Golino, visto in Italia a maggio e poi passato nell’Un Certain Regard del Festival di Cannes 2013.
The Broken Circle Breakdown è invece una delle sorprese dell’anno. Diretto da Felix van Groeningen, racconta la travagliata storia d’amore tra una tatuatrice ed un suonatore di banjo. Il film è uscito in Belgio ad ottobre 2012, poi ha fatto il giro dei festival, tra cui Berlino (dove ha vinto il Label Europa Cinemas e il premio del pubblico nella sezione Panorama) e Tribeca (dove ha vinto il premio per la miglior attrice e per la miglior sceneggiatura).
Terzo finalista è il bellissimo The Selfish Giant, esordio nel lungometraggio di finzione della documentarista inglese Clio Barnard. Protagonista è il tredicenne Arbor, che viene buttato fuori da scuola assieme all’amico Swifty, e i due incontrano il rottamaio Kitten. Iniziano a raccogliere per lui del metallo di scarto. Le cose ovviamente iniziano a peggiorare e a diventare pericolose. Il film ha debuttato alla Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes; noi lo abbiamo visto e lo abbiamo descritto così:
I film inglesi che descrivono un’Inghilterra povera, brutta e violenta fanno quasi un genere a sé. The Selfish Giant richiama alla mente le opere di Ken Loach e Andrea Arnold, ma anche Neds di Peter Mullan: eppure sembra qualcosa di (quasi) nuovo. Grazie ad una regia attenta alle atmosfere, la Barnard descrive la vita dei due ragazzini in modo sincero e crudo, e viene aiutata dalle loro fortissime interpretazioni. Una piccola grande sorpresa che ci auguriamo trovi la sua strada anche in Italia, e sarà il benvenuto se prima passerà anche per altri festival nostrani.
Ora i tre film verranno mostrati alla Mostra del Cinema di Venezia. Saranno poi proiettati nei 28 Stati membri durante la II edizione dei Lux Film Days, come lo scorso anno da metà ottobre a dicembre. I membri del Parlamento Europeo voteranno per uno dei tre film in concorso. E l’11 dicembre, il vincitore del Premio LUX sarà annunciato nel corso della seduta solenne del Parlamento Europeo a Strasburgo alla presenza dei registi.