Sophia Loren, l’ultima diva

Quanti milioni di uomini si sono innamorati di lei, nell’arco di una carriera che dalle commedie degli anni ’50 è proseguita trionfalmente fino ai giorni nostri? Sophia Loren, ovvero l’archetipo della bellezza italiana: l’ultima vera diva, voluta dai migliori, da Fellini a De Sica da Chaplin a Altman. Vincitrice di due premi Oscar (di cui uno alla Carriera), una Palma d’Oro, una manciata di David e alcuni Golden Globe, Sofia Villani Scicolone è senza dubbio una delle attrici più significative del cinema contemporaneo. Recentemente tornata a Napoli per girare alcune scene del film La voce umana, diretto dal figlio Edoardo Ponti, la Loren è stata osannata da centinaia di fans, che hanno omaggiato la star facendole sentire un affetto immutato nel tempo, da quando nel ’54, ancora ventenne, girò L’oro di Napoli.

Venerdì scorso sono state girate alcune scene a Palazzo Reale, poi al sabato il set si è spostato a Pozzuoli, dove la Loren ha trascorso l’infanzia, per poi tornare nei vicoli del centro, dove tra spintoni e urla la gente si è accalcata attorno all’attrice per avere una foto o tentare di strappare un autografo, mentre dai balconi arrivavano cori d’incitamento. Un’accoglienza da stadio, insomma: passando dal sacro al profano potremmo dire che solo un altro personaggio, di cui è inutile fare il nome, potrebbe eguagliare e battere una simile accoglienza.

Non è bastata la pioggia, né il cordone di forze dell’ordine a placare l’entusiasmo dei cittadini: “Si o cor ‘e Napule” qualcuno le dice. La Diva non si scompone, manda baci, sorride e dopo pochi minuti si rifugia in un appartamento di amici. Sono passati 50 anni esatti da quando la Loren interpretò la parte di Adelina, la giovane napoletana venditrice di sigarette di contrabbando di Ieri, oggi e domani al fianco dell’amico Marcello Mastroianni, ma l’entusiasmo della “sua” città è rimasto immutato al pari del suo fascino.