Oggetti Smarriti: 6 clip della commedia con Roberto Farnesi e Giorgia Wurth
Esce oggi 11 luglio nei cinema la commedia Oggetti smarriti, film premiato a Giffoni 2011 diretto da Giorgio Molteni e interpretato da Roberto Farnesi e Giorgia Wurth.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Il film di Molteni, una commedia dal taglio indipendente, ci narra della scomparsa di una bambina affidata al padre che si ritroverà, dopo il misterioso evento, catapultato in una surreale ricerca che coinvolgerà anche un fantomatico Ufficio oggetti smarriti.
Nelle clip troviamo un’introduzione al film, il personaggio di Farnesi alle prese con la ex moglie, la figlioletta e con un cacciavite smarrito, mentre nelle ultime due scopriamo il surreale Ufficio oggetti smarriti.
Oggetti Smarriti è una brillante commedia familiare, diretta da Giorgio Molteni, già autore di diversi lungometraggi e serie televisive, che si cimenta sapientemente nella messa in scena di una pellicola indipendente dalla tematica originale ma, al tempo stesso, universalmente condivisa: a chi non è capitato di smarrire un oggetto di uso comune, proprio quello che avevamo sotto gli occhi fino a un attimo prima?
Oggetti Smarriti è stato accolto con critiche entusiastiche alla 41^ edizione del Giffoni Film Festival, aggiudicandosi il Premio ANEC e il secondo premio nella categoria Generator +18 (Selezione ufficiale).
Oggetti Smarriti: il trailer del film di Giorgio Molteni
Dopo il premio a Giffoni 2011 arriva nelle sale italiane Oggetti Smarriti
Esce l’11 luglio il film drammatico Oggetti Smarriti diretto da Giorgio Molteni con Roberto Farnesi, Giorgia Wurth, Chiara Gensini, Michelangelo Pulci, Ilaria Patanè, Francesca Faiella, Davide Paganini. Vediamo la trama ufficiale:
A chi non è capitato di smarrire un oggetto di uso comune, proprio quello che avevamo sotto gli occhi fino ad un attimo prima? Un orologio, un paio di occhiali, le chiavi della macchina, la macchina stessa. Un piccolo incidente di percorso quotidiano, dalla sparizione di un cacciavite alla scomparsa di una bambina, “mette in riga” Guido. Lui è un architetto quarantenne che pensa solo alle donne, alle macchine e alla bella vita, talmente superficiale da dimenticarsi di avere una figlia di sei anni, Arianna, che lo adora. Fin quando la piccola non gli sparisce letteralmente da sotto il naso.. Abbiamo a che fare con una persona sbadata, uno di quelli che abitualmente dimentica le cose? No, non è così, Guido è un razionale, un professionista, pratico, deciso, affidabile. Dapprima pensa ad uno scherzo, poi immagina che Arianna se ne sia andata, ma dove? In breve Guido arriva ad immaginare le cose più serie e spaventose per quanto improbabili. E’ naturale che il primo passo, appurato che la soluzione non è sotto mano, sia chiamare la polizia. Solo che alla polizia hanno altro da fare che occuparsi di uno che non trova sua figlia, in casa sua, poi… Comunque per queste cose c’è un servizio apposito per il quale bisogna chiamare un altro numero… E da qui inizia il delirio di Guido ed una serie di bizzarre vicissitudini che fanno capo ad un sedicente Ufficio Oggetti Smarriti e che gli permetteranno di conoscere Sonia, la vicina di casa bella, giovane e disinvolta di cui lui non si era mai accorto prima… Chi lo mette in riga sarà colui che, dal suo mondo parallelo, gestisce la “zona” dell’Universo dove finiscono gli oggetti smarriti. Guido, ovviamente, è uno di questi. L’oggetto smarrito numero uno.
Il soggetto e la sceneggiatura sono di Giorgio Fabbri. Oggetti Smarriti ha vinto il Secondo Premio nella categoria Generator +18, competizione ufficiale e Premio ANEC al Giffoni Film Festival 2011.
La dichiarazione di Giorgio Molteni
Un piccolo incidente di percorso quotidiano, la sparizione di un cacciavite-bambina, “mette in riga” Guido, giovane architetto di successo: super ragazze, super-car, super casa, sbadato fino a dimenticarsi di avere una figlia di sei anni. Chi lo mette in riga è colui che, dal suo mondo parallelo, gestisce la “zona” dell’Universo dove finiscono gli oggetti smarriti e Guido è uno di questi. Accettare di dirigere questo film è stato un mettersi alla prova, uno sfida col linguaggio cinematografico analogico in una dimensione narrativa virtuale. Come raccontare con immagini, qualche parola e un po’ di musica, la dimensione parallela in cui scivola la vita di Guido senza cambiare nulla nella scenografia/costumi/luce/mezzi tecnici? Insomma, niente cambia, ma tutto cambia! Dettagli, sfumature di recitazione, ottiche, movimenti di macchina, montaggio, musica, qualche parola con sotto testo, messa in scena dedicata: cinema allo stato puro! Tutto questo riassunto in due parole: Cinema Indipendente.
Qui sopra trovate il trailer, nella galleria foto e poster. E ovviamente la nostra recensione in anteprima.
Giorgio Molteni – Filmografia
1982 – Un gusto particolare
1987 – Aurelia
1990 – Il ritorno del grande amico
1991 – Corsica
2001 – Terra rossa
2003 – Il Servo Ungherese
2005 – Legami sporchi
2006 – Liscio
2010 – Oggetti smarriti
Serie TV
1999 – I.A.S. Investigatore Allo Sbaraglio
2002 – Cuori rubati
2006 – Sottocasa
2008 – Capri