La vie d’Adèle: il film Palma d’Oro a Cannes 2013 non correrà per gli Oscar 2014
La vie d’Adèle, il film di Abdellatif Kechiche vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2013, non parteciperà alla corsa degli Oscar 2014. Per la storia d’amore gay? Per le scene di sesso? No: per una regola che riguarda l’uscita in patria dei film stranieri.
Subito dopo la fine del Festival di Cannes 2013, abbiamo provato a fare delle prime considerazioni sui titoli passati sulla Croisette che hanno qualche possibilità agli Oscar 2014. Possibilità che abbiamo ipotizzato rispetto alla qualità dei film dopo averli visti, ma anche rispetto al passaparola che hanno avuto al festival.
Da questo punto di vista, è chiaro che La vie d’Adèle rappresenta uno dei titoli da tenere d’occhio: anche perché ha vinto la Palma d’oro, e gli ultimi due titoli ad ottenere il premio maggiore sono finiti dritti nella lista dei nominati a miglior film. In molti quindi hanno subito pensato al film di Abdellatif Kechiche come uno dei possibili contendenti ad accaparrarsi un po’ di nomination.
Molti altri, invece, hanno pensato che il film fosse subito fuori dai giochi per la storia d’amore omosessuale che racconta e per le scene esplicite di sesso che contiene. Così c’è chi ha anche pensato a delle nomination per le sue strepitose attrici, Léa Seydoux e Adéle Exarchopoulos, che Steven Spielberg ha premiato con la Palma – assieme al regista – visto il loro contributo fondamentale alla riuscita del film.
Però ora tutti questi ragionamenti vanno all’aria per un motivo molto più semplice: perché La vie d’Adèle semplicemente non potrà correre per gli Oscar 2014. La motivazione? La sua data d’uscita in Francia, fissata per il 9 ottobre. Perché un film possa concorrere a ricevere delle nomination da parte dell’Academy, deve uscire in patria entro il 30 settembre dell’anno precedente alla cerimonia.
Amour, ad esempio, è uscito in Austria il 21 settembre 2012, potendo così concorrere come rappresentante del suo paese alla corsa per l’Oscar come miglior film straniero. Poi, con una distribuzione limited a dicembre negli Usa, ha potuto concorrere anche per gli altri premi. La vie d’Adèle dovrebbe uscire negli States grazie a Sundance Selects a fine anno, ma uscirà unrated, quindi non tagliato. Le sue possibilità per gli Oscar 2014, di conseguenza, sembrano chiudersi sotto ogni punto di vista.
Vincent Maraval, delegato di Wild Bunch, dice che la “regola di settembre” è stupida, ma non cambierà la loro strategia: il momento migliore per far uscire il film di Kechiche in Francia resta ottobre, lo stesso mese in cui infatti uscì Amour (co-produzione franco-austriaca). Quale sarà ora il titolo scelto dalla Francia come rappresentante agli Oscar? A noi pare una scelta obbligata e tutt’altro che sbagliata: dovrebbe essere quasi sicuramente Il Passato di Asghar Farhadi.
Il Passato ha avuto la sua premiere in concorso al Festival di Cannes ed è uscito subito nelle sale francesi il 17 maggio. Il precedente film di Farhadi, il capolavoro Una separazione, ha vinto l’Oscar come miglior film straniero nel 2012 (il primo per l’Iran) e si è portato a casa una nomination per la sceneggiatura. Il Passato potrebbe seguirne facilmente le orme, e potrebbe regalare anche una nomination a Bérénice Bejo, premiata come miglior attrice sulla Croisette.
Fonte: Deadline