Terminator 5 uscirà il 26 giugno del 2015: sarà il primo capitolo di una nuova trilogia
Arnold Schwarzenegger ci sarà, mentre per ora tutto tace sul nome del regista. Ma quel che è certo è che Terminator sarà di nuovo tra noi nel giugno del 2015
Ora ci siamo. Skydance Productions, Annapurna Pictures e Paramount Pictures hanno congiuntamente annunciato che Terminator tornerà nei cinema di tutto il mondo il prossimo 26 giugno del 2015. Più che un quinto capitolo un vero e proprio ‘riavvio’, un reboot, nonché primo ‘episodio’ di un’inedita trilogia.
A produrlo Megan Ellison della Annapurna e David Ellison della Skydance, con Dana Goldberg e Paul Schwake di Skydance produttori esecutivi. Laeta Kalorgridis (Avatar, Shutter Island) e Patrick Lussier (Drive Angry) saranno invece i due responsabili dello script finale.
Nomi riguardanti al regista, per ora, non ce ne sono, mentre Arnold Schwarzenegger ha più volte confessato che farà parte del film. In quale ruolo, se come ‘vecchio’ Terminator o altro, nessuno può saperlo. David Ellison, lo ricordiamo, è stato ultimamente produttore esecutivo di titoli come World War Z, Star Trek Into Darkness, GI Joe: Retaliation e Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, mentre Megan Ellison ha prodotto il candidato agli Oscar Zero Dark Thirty, oltre a Spring Breakers, American Hustle di David O. Russell ed Her di Spike Jonze.
Uscito nel 1984, e costato poco meno di 7 milioni, il primo storico Terminator incassò 78,371,200 dollari. Nel 1991 sbarcò in sala il leggendario sequel, sempre ad opera di James Cameron, costato 102 milioni (allora cifra record) e in grado di incassare 519,843,345 dollari. 12 anni dopo, nel 2003, ecco arrivare Terminator 3, costato 200 milioni e fermatosi a quota 433,371,112 dollari, mentre nel 2009 il tentativo di ‘rilancio’ Warner, con Terminator Salvation, si fermò ai 371,353,001 dollari, dopo esserne costati 200. Tanto da andare in perdita, per la prima volta nella storia della saga. Pronta a ripartire, ancora una volta. Tra due anni esatti. ‘I’ll Be Back‘. Parola di Arnold.