Gena Rowland – 83 anni, un volto per tante donne, e 5 film per le migliori
Nell’olimpo delle mie signore del cinema, Gena Rowland è entrata con la sigaretta in bocca, la pistola in mano, uno sguardo che trafigge, un talento che ‘scava’, quel volto bello e drammatico prestato ai travolgenti ritratti di donna che ha portato sullo schermo, e oggi festeggia 83 anni.
Una moglie (A Woman Under The Influence, 1974) da nomination all’Oscar per John Cassavetes, sul set e fuori, per 11 film e 35 anni, con un sodalizio artistico che ha lasciato il segno nel cinema indipendente americano, dai Volti (Faces,1968) di una coppia finita, all’apice dell’antropologia dell’eccesso di Cassavetes con Love Streams – Scia d’amore (Love Streams, 1984), che premia gli scompensi comportamentali di Sarah-Gena con un Nastro d’argento.
La magnifica Gloria Swenson di Gloria – Una notte d’estate (Gloria, 1981), donna di mezza età, ex-showgirl, ex-detenuta, ex-amante di un gangster (lo stesso Cassavetes), che vive nel Bronx, detesta i bambini, e si mette in fuga per salvarne uno, Leone d’Oro al miglior film al Festival di Venezia, Boston Society of Film Critics Award per la migliore attrice a Gena Rowlands, insieme alla seconda nomination all’Oscar e al Golden Globe.
Un’altra donna – Another Woman (1988) per Woody Allen, Una donna molto speciale (Unhook the Stars, 1996) per il figlio Nick Cassavetes (anche in She’s So Lovely – Così carina nel 1997, e Le pagine della nostra vita nel 2005) e le sorelle, registe pure loro, Alexandra e Zoe R. Cassavetes, che la dirige nell’indipendente Broken English nel 2007, insieme all’agente cinematografica che sale sul Taxi di Winona Ryder (Taxisti di notte, Night on Earth, 1991) con Jim Jarmusch, incappa negli Scherzi del cuore (Playing by Heart, 1998) con Sean Connery, o negli orrori di The Skeleton Key (2005) con Kate Hudson.
Un volto per tante donne, alle prese con mariti impotenti, parcheggiatori baffuti, gangster spietati, i contrasti tra i sessi e le generazioni, il male di vivere che ti porta in strada e in clinica psichiatrica, analisi interiore e fallimenti esistenziali. Ritratti intensi e indimenticabili che omaggio con i miei 5 preferiti, ma voi ovviamente potete lasciare i vostri nei commenti
Una moglie (A Woman Under The Influence) regia di John Cassavetes (1974)
Gloria – Una notte d’estate, regia di John Cassavetes (1980)
Minnie e Moskowitz (Minnie and Moskowitz), regia di John Cassavetes (1971)
Volti (Faces), regia di John Cassavetes (1968)
La sera della prima (Opening Night), regia di John Cassavetes (1977)
bonus:
Un’altra donna – Another Woman, regia di Woody Allen (1988)
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