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La fuga di Logan: Ken Levine per lo script del remake

Cult-movie in odore di remake da 20 anni, La fuga di Logan potrebbe aver trovato una sua strada grazie a Ken Levine, annunciato sceneggiatore

pubblicato 19 Giugno 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 13:12

Se ne parla da circa 20 anni. Perché in casa Warner da tempo stanno provando a riportare in sala La fuga di Logan, sci-fi del 1976 diretto da Michael Anderson e tratto dal romanzo omonimo di William F. Nolan e George Clayton Johnson. Un vero e proprio cult-movie, candidato a 3 Premi Oscar e vincitore della statuetta per i Migliori effetti speciali.

Inizialmente sembrava che dovesse essere Carl Rinsch a dirigere il remake, per poi passare le redini a Nicolas Winding Refn, ovviamente in sella con il fido Ryan Gosling protagonista. Ma anche in questo caso quando sembrava tutto pronto per il via definitivo, il progetto è naufragato. Fino ad oggi. Perché la major si sarebbe decisa a sbloccare la situazione, affidando lo script a Ken Levine, interessante ‘padre’ di BioShock Infinite nonché direttore creativo di Irrational Games.

Prima di Levine anche Alex Garland e Andrew Baldwin avevano messo mano alla sceneggiatura del remake, se non fosse che la Warner, a detta di Deadline, abbia ora affidato l’intero compito proprio al giovane Ken. Nessuno sa se Refn sia ancora legato alla regia del film, ma certo è che far meglio di Michael Anderson, regista del titolo del 1976, è ampiamente possibile. 2116: La fuga di Logan è ambientato in un mondo in cui la sovrappopolazione del pianeta ha reso necessario una drastica decisione. Ogni individuo, arrivato ai 21 anni d’età, deve morire. Il controllo dell’età è garantito tramite l’uso di cristalli colorati impressi nel palmo della mano destra. Il colore del cristallo, infatti, varia a seconda dell’età della persona che lo porta, diventando nero nell’ultimo giorno, ovvero nel giorno del 21esimo compleanno. Ovviamente non tutti condividono tale politica, tanto da tentare la fuga, pur di non farsi uccidere. Per questo esiste un corpo di giustizia incaricato di catturare questi dissidenti, per poi eliminarli. Il Logan del titolo, neanche a farlo apposta, è proprio uno di questi agenti, che finirà per nutrire una crescente simpatia nei confronti dei fuggitivi. Tanto da scappare insieme a loro…

Dopo il film, Logan’s Run ha dato vita anche a due serie di fumetti, oltre ad una serie tv andata in onda negli anni 77-78.

Fonte: Collider