Home Curiosità Confederation Cup: da Pelè a Cantona, 5 calciatori (e più…) cinematografici

Confederation Cup: da Pelè a Cantona, 5 calciatori (e più…) cinematografici

In principio fu Fuga per la vittoria, con Pelé e Moore prime star del calcio a brillare anche sul grande schermo. 5 campioni stelle del cinema.

pubblicato 17 Giugno 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 13:16

Dopo il goal di Balotelli che ha garantito la vittoria alla Nazionale sul Messico nella Confederation’s Cup, l’illuminazione (se così si può definire). Perché non stilare una bella classifica dei campioni del calcio che hanno prestato il loro volto e i loro piedi al cinema?

Impossibile non partire da Fuga per la vittoria (Victory, 1981), epico film diretto da John Houston con Michael Caine e Sylvester Stallone nel ruolo di due prigionieri di guerra in un lager nazista che organizzano una partita a Parigi contro la nazionale tedesca. Un film indimenticabile anche grazie alla partecipazione, in veste di attore di Pelè, nel ruolo del caporale Luis Fernandez, che segnò in rovesciata un goal da antologia (con tanto di braccio fasciato. Ma il tre volte Campione del Mondo brasiliano non fu l’unica star del calcio a partecipare al film: al suo fianco il leggendario Bobby Moore, ex difensore del West Ham e capitano della Nazionale inglese, con cui vinse il mondiale del ’66 (unico mai vinto dall’Inghilterra) e Osvaldo, attaccante dell’Argentina con cui vinse nel ’78, prima dell’arrivo della “mano de Dios” di Diego Armando Maradona.

E il Pibe de Oro, considerato assieme a Pelé il più grande campione di tutti i tempi è stato a sua volta fonte di ispirazione per molti registi: tralasciando camei in film come in Tifosi (Neri Parenti 1999), il mitico numero 10 argentino stregò anche Emir Kusturica che nel 2008 presentò a Cannes il suo docufilm Maradona, monumentale biografia di uno dei più rappresentativi campioni di tutti i tempi. Il periodo al Napoli e le amicizie pericolose, con Diego osannato come un re, la cocaina, le donne, la famiglia, il calcio di oggi e le idee politiche contro il sistema neo-liberista nordamericano: insomma Diego Armando Maradona.

Genio e sregolatezza allo stato puro, un po’ come per Eric Cantonà, indimenticabile attaccante francese (ma di origina sarde e catalane) del Manchester United che una volta appesi gli scarpini al chiodo e terminate le intemperanze sui prati di mezz’Europa (ricordate l’aggressione con calcio volante al tifoso del ’93?), l’imponente Eric si è dato alla carriera di attore. Ne Il mio amico Eric (di Ken Loach del 2009) interpreta se stesso, o meglio l’apparizione di sé, in aiuto a un suo grande fan, un disperato postino di mezz’età che cerca di aiutare il figlio. La carriera di Cantona sul grande schermo era comunque iniziata negli anni ’90: lo troviamo anche in Elisabeth, nel ruolo dell’ambasciatore francese Monsieur de Foix e nel 2011 è stato protagonista dell’action movie Switch.

Il calcio è stato anche spunto per numerose pellicole comiche e commedie (anche Sordi si cimentò ne Il Presidente del Borgorosso Football Club) e nel remake\sequel del cult anni ’80 di Eccezzziunale veramente (Capitolo 2… Me, diretto da Carlo Vanzina nel 2006), Diego Abatantuono è accompagnato da una schiera dei più famosi calciatori del Milan contemporaneo, dal grande Paolo Maldini passando per il brasiliano Dida, Massimo Ambrosini e Rino “Ringhio” Gattuso.

E dal Ras della curva rossonera chiudiamo con il mitologico Lino Banfi che nel 1984 interpretò L’allenatore nel pallone e nel 2006 (visto anche il successo del succitato Eccezzziunale veramente 2) tornò a vestire i panni di Oronzo Canà il mister più imbranato della storia del calcio ritornato in serie A dopo 20 anni sempre alla guida della Longobarda. Se nel primo film era stato Zico a fare da guest star, nel sequel sono stati numerosi i calciatori di fama internazionale pronti a mettersi in gioco, come i Campioni del Mondo 2006 Francesco Totti, Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon, Luca Toni e le ex stelle Giancarlo Antognoni e Ciccio Graziani.