Trashed, con Jeremy Irons dal 12 giugno nei cinema, il trailer italiano
I rifiuti stanno soffocando il pianeta e Jeremy Irons, accompagnato dalla musica di Vangelis ci accompagna in uno straordinario e raccapricciante viaggio dai tropici ai poli per scoprire lo stato di salute della Terra.
La prima immagine è quella di Jeremy Irons, l’attore Premio Oscar, seduto sulla spiaggia vicino a Sidone in Libano: dietro di lui montagne (nel senso letterale) di rifiuti. E il problema non è solo estetico: Trashed, il film documentario diretto dalla giovane filmmaker Candida Brady (Madam and the Dying Swan), ci porta attraverso tutti i continenti del Pianeta Terra per mostrarci l’inesorabile decadenza dell’ecosistema. Il colpevole, inutile dirlo, è la razza umana, noi stessi, che ogni giorno produciamo un quantitativo impressionante di rifiuti che non riusciamo a smaltire e tra le vittime di questa pestilenza proprio noi stessi ne stiamo pagando lo scotto. Quello che beviamo, respiriamo e mangiamo è colmo delle sostanze che gettiamo via dissennatamente: ne rimaniamo intossicati e le trasmettiamo ai nostri figli.
Accompagnato da immagini spettacolari, toccanti e dalla colonna sonora di Vangelis (Blade Runner e 1492 La scoperta del Paradiso solo per citare i primi due), Trashed non può essere considerato un semplice documentario, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta della Terra nascosta, lontana dalle immagini che vediamo ogni giorno in tv. Oceani, ghiacciai, foreste: nessun angolo del Pianeta è immune alla più grave piaga inflittagli dall’uomo, l’inquinamento. Il film sarà distribuito nelle sale italiane dal 12 giugno.
Il Los Angeles Times e il New York Times lo hanno già definito come uno dei migliori documentari mai realizzati e sicuramente la presenza di una star del calibro di Jeremy Irons impreziosisce la produzione (aumentandone anche la portata mediatica). L’attore ha dichiarato:
“C’è bisogno che questo argomento fastidioso sia compreso e condiviso dal maggior numero possibile di comunità in tutto il mondo per promuovere le soluzioni più creative e produttive. E’ qui che i film possono giocare un ruolo importante: educare la società, portando argomenti ‘difficili’ a un pubblico il più ampio possibile. Abbiamo il dovere di rivolgerci alle nuove generazioni distinguendo ‘qualità’ della vita da ‘quantità’ di vita. Speriamo che il film sappia dimostrare come cambiando il modo in cui viviamo le nostre vite saremo in grado di contribuire al nostro benessere e alla sopravvivenza del pianeta. La gente dovrebbe scoprire se c’è un impianto per la distruzione dei rifiuti vicino a loro e se cìè dovrebbe opporsi. Se non c’è dovrebbe indagare su come le autorità locali risolvono il problema dei rifiuti. Vorrei che le persone si interessassero di più alle leggi sugli imballaggi, specialmente alle plastiche contenenti tossine non dichiarate, specialmente in quelle utilizzate per confezionare il cibo e l’acqua. Mi piacerebbe si potessero eliminare gli imballaggi nei punti d’acquisto, in modo tale da poter spostare il problema direttamente al produttore. Vorrei che la gente fosse meno ingenua e scoprisse come ridurre i rifiuti sia a casa che sul luogo di lavoro.”