E’ morta Esther Williams, la “sirena di Hollywood”
Ex campionessa di nuoto, negli anni ’40 e ’50 aveva incantato gli Stati Uniti con le sue coreografie acquatiche.
L’avevano soprannominata “la sirena di Hollywood”, perché nel ventennio tra la Seconda Guerra Mondiale e gli anni ’60 era stata una delle più famose attrici statunitensi, partecipando a numerosi film (26 in 20 anni) dove spesso si esibiva in spettacolari coreografie acquatiche. Esther Williams infatti, prima di intraprendere la carriera di attrice, era stata una famosa campionessa di nuoto: nata in California nel 1921 già a 15 anni aveva vinto tutti i trofei dello stato e dopo essere diventata Campionessa del Pacifico sperava già nelle Olimpiadi del 1940, che purtroppo vennero annullate per colpa della guerra.
Abbandonò gli studi e si dedicò, non ancora ventenne, alla carriera di indossatrice: venne ben presto notata dalla MGM e scritturata per una parte in La doppia vita di Andy Hardy, con la star Micky Rooney. Nel ’44 il primo grande successo grazie al musical Bellezze al bagno, seguito, nel ’47 da La Matadora che la consacrò tra le star della sua epoca. Da lì in poi le vennero cuciti addosso numerosi film a sfondo “acquatico” le cui sceneggiature potessero permettere all’avvenente attrice di poter dimostrare le proprie abilità natatorie e canore. Era una tipologia di film molto semplice e adatta ai gusti della generazione postbellica, destinata a non dover durare in eterno: nel ’55 il primo flop al botteghino con Annibale e la vestale. Raggiunti i 40 anni, decise di ritirarsi a vita privata e da quel giorno si mostrò raramente in pubblico, alternando la sua attività di imprenditrice (aveva una sua linea di costumi da bagno) a quella benefica di insegnante di nuoto per bambini ciechi. Si sposò 4 volte e nell’84 venne chiamata a commentare le sfide di nuoto sincronizzato alle Olimpiadi di Los Angeles.