Indovina chi viene a Natale, Brizzi: “Racconterò il Natale e di come si è rivoluzionato”

LAa nuova commedia di Brizzi si porrà come uno dei diretti concorrenti del canonico “cinepanettone” di Neri Parenti, ma i due film saranno molto diversi e ad anticiparlo è lo stesso Brizzi presente a Grosseto per ritirare il “Premio Mario Monicelli”.

Brizzi ci tiene a sottolineare che il suo non sarà un film “di” Natale, ma bensì “sul” Natale (un po’ come accadeva nella commedia Una famiglia perfetta di Paolo Genovese). il regista racconta che sono trascorsi dieci anni da quando ha avuto l’idea di un film natalizio, ma da quel momento si sono frapposti rinvii e ben sette film, quindi per Brizzi questo è l’avverarsi di un piccolo sogno che coltivava da tempo.

Al centro della trama ci sarà la “famiglia allargata” e il Natale nella sua concezione più moderna che tecnologia, società e consumismo hanno in qualche modo “globalizzato”. Brizzi coglie l’occasione del premio ricevuto per parlare di Monicelli e in particolare del suo “Parenti serpenti”, che secondo il regista è l’ultimo vero film natalizio sulla famiglia. Brizzi anticipa che anche nel suo Indovina chi viene a Natale ci sarà un po’ di quella “cattiveria” monicelliana che parlerà di famiglia e conflitti intestini, che spesso vengono alla luce proprio in occasione delle canoniche e affollate riunioni di famiglia intorno ad una tavola imbandita, capace di trasformarsi in un catartico “confessionale”.

Brizzi però ci tiene a sottolineare che nel film non mancherà l’elemento romantico che come capita in tutti i suoi film avrà una connotazione comica, il regista si sbilancia e descrive il film come una sorta di “Ex a Natale” riferendosi chiaramente alla sua terza fatica registica datata 2009, una delle più riuscite.

Per quanto riguarda il cast, Brizzi in qualche modo anticipa la natura “corale” dell’operazione, annunciando che che oltre a Cristiana Capotondi ci sarà anche  Sabrina Ferilli e molti altri attori che hanno già partecipato a pellicole di stampo natalizio.