Saul Bass: chi è il designer a cui Google ha dedicato il Doodle
L’8 maggio 1920 nasceva il designer e pubblicitario statunitense Saul Bass (1920-1996), che nel mondo del cinema viene ricordato come colui che ha reso i titoli di testa dei film una vera e propria forma d’arte, dando anche un’innovativa impronta visiva alle locandine cinematografiche.
Bass iniziò la sua collaborazione con il grande schermo nel 1954 con una locandina commissionatagli dal regista Otto Preminger per il film Carmen Jones. Da quel momento in poi il mondo del cinema attinse a più riprese dalla creatività di Bass e al lungo sodalizio creativo con Preminger si aggiunsero collaborazioni con Alfred Hitchcock, Billy Wilder, Stanley Kubrick e Martin Scorsese.
Preminger volle che fosse Bass a disegnare la locandina e i titoli di testa de L’uomo dal braccio d’oro (1955). Il soggetto del film raccontava la lotta di uomo contro la sua dipendenza da eroina, un argomento chiaramente tabù nella metà degli anni ’50. Bass decise di creare una sequenza di titoli innovativa da abbinare al controverso tema del film. Per questo scelse il braccio come immagine centrale, in quanto riferimento alla dipendenza da eroina.
Per Alfred Hitchcock Bass realizzò titoli di testa memorabili per La donna che visse due volte (1958), Intrigo internazionale (1959) e Psycho (1960), prima dell’apporto dinamico dato da Bass i titoli di testa dei film erano, salvo qualche eccezione, oltremodo statici e non, come nel caso di quelli del celebre grafico, incorporati all’interno del film stesso come vera e propria introduzione alla trama.
L’obiettivo di Bass era mostrare e rendere familiari allo spettatore in una manciata di secondi parti di un mondo a loro sconosciuto, Bass descriveva questo processo come “rendere straordinario l’ordinario“. Questa sua filosofia si può ben percepire in titoli come Anime sporche (1962) in cui un normale gatto si trasforma in un misterioso predatore e in 9 ore per Rama (1963), dove i meccanismi interni di un orologio si trasformano in un vero e proprio scenario.
Bass ha creato titoli per più di quarant’anni impiegando diverse tecniche, dall’animazione cut-out per Anatomia di un omicidio (1958) ad un vero e proprio mini-film animato ricco d”azione per Il giro del mondo in 80 giorni (1956), senza dimenticare le sue sequenza d’apertura in live-action spesso utilizzate come prologhi dei film, vedi l’incipit di Grand Prix (1966) che ritrae i momenti prima della gara d’apertura a Monte Carlo o il montaggio di apertura per I vincitori (1963), sequenza che racconta i 27 anni trascorsi tra la prima guerra mondiale e la metà della seconda guerra mondiale, dove ha inizio il film.
Verso la fine della sua carriera Bass è stato riscoperto da Martin Scorsese che era cresciuto ammirando il suo lavoro cinematografico. Bass (in collaborazione con la moglie Elaine) per Scorsese ha creato sequenze di titoli per Quei bravi ragazzi (1990), Cape Fear – Il promontorio della paura (1991), L’età dell’innocenza (1993) e Casinò (1995) che ricordiamo fu l’ultima sequenza di titoli a cui Bass lavorò.
Per Billy Wilder il grafico realizzò i titoli di testa della commedia Quando la moglie è in vacanza (1955), per Stanley Kubrick collaborò a Spartacus (1960) e disegnò la locandina di Shining (1980), inoltre sono sue le sequenze introduttive di Dentro la notizia (1987) e della commedia Big (1988), oltre alle locandine degli Oscar dal 1991 al 1996 e ad un poster per lo Schlinder’s List di Steven Spielberg non utilizzato.
Ad oggi si può ancora ben percepire quanto il lavoro di Bass abbia creativamente inciso sull’impronta visiva dei film, su come i titoli di testa siano diventati parte integrante della narrazione e ancora oggi ci sono titoli di testa che omaggiano lo stile di Bass e ne traggono ispirazione, tra questi citiamo ad esempio quelli di Prova a prendermi di Steven Spielberg e del prequel X-Men – L’inizio di Matthew Vaughn, senza contare il piccolo schermo che ha in una serie tv come Mad Men l’esempio più eclatante di questa imponente influenza creativa.
Saul Bass – locandine dei film
Saul Bass: chi era?
Oggi è il 93° anniversario della nascita di Saul Bass. E Google lo omaggia con un Doodle video che ha come colonna sonora Unsquare Dance di Dave Brubeck.
Ma chi era Saul Bass? E perché parlarne su Cineblog? Designer e pubblicitario, Saul Bass è passato alla storia per le celeberrime sequenze dei titoli di testa di una serie quasi incredibile di film.
Fu Otto Preminger, nel 1954, a rivolgersi al suo studio per fargli disegnare il poster di Carmen Jones. Un poster che Bass disegnò talmente bene da indurre Preminger a commissionargli anche i titoli di testa del film.
La sequenza che rese Bass celebre fu però quella di apertura de L’uomo dal braccio d’oro, altro film di Preminger.
Nella sua carriera quarantennale, Bass ha lavorato per alcuni dei più importanti registi del mondo, fra cui Alfred Hitchcock, Billy Wilder, Stanley Kubrick e Martin Scorsese. I suoi titoli di testa più famosi?
Da Il giro del mondo in 80 giorni a La donna che visse due volte. Da Psycho a Intrigo internazionale. E ancora, Spartacus, West Side Story, Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo, Alien, La guerra dei Roses, Quei bravi ragazzi, L’età dell’innocenza, Casinò.
Saul Bass: il Doodle di Google
Il Doodle di Google che lo celebra ricorda, nello stile, alcuni fra i suoi lavori più famosi: Bass è inconfondibile, e se l’avete visto all’opera almeno una volta, anche se non sapevate chi fosse, non potete non riconoscerlo.
E così, ecco le celebri animazioni in 2d, le stilizzazioni che vanno a comporre diversi loghi di Google, che gli appassionati possono divertirsi a riconoscere.