Home Curiosità 20 anni di meno: trailer e trama della nuova commedia di David Moreau

20 anni di meno: trailer e trama della nuova commedia di David Moreau

Alice ha 38 anni e per rimanere sulla cresta finge di avere un toy boy con 20 anni in meno di lei, Balthazar: ovviamente i suoi piani prenderanno una piega inaspettata.

pubblicato 3 Maggio 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 15:08

David Moreau (The Eye) mette in scena una commedia dai temi moderni, tra false “cougar” e aspiranti “toy boy” in un mondo dove “tutti vogliono fare buona impressione. La maschera sociale è una cosa naturale.” Parola della bellissima protagonista Virginie Efira.

Cast

Virginie Efira: Alice Lantins
Pierre Niney: Balthazar Apfel
Gilles Cohen: Vincent Khan
Amélie Glenn: Lise Duchêne
Charles Berling: Il padre, Luc Apfel
Michael Abiteboul: Simon Meyer
Camille Japy: Elisabeth Lantins

Trama

Alice Lantins è una giornalista trentottenne work addicted decisa a diventare la nuova redattrice capo del prestigioso magazine di moda Rebelle: nonostante sia bella ed elegante, il direttore della rivista pensi le manchi un po’ di fascino, di grinta e sensualità.
Per puro caso incontra il giovane Balthazar, che ha appena compiuto 20 anni e quando il direttore di Rebelle li vede assieme capisce che Alice ha lo spirito di una vera cougar: la protagonista capisce che la chiave per il successo è fingersi trasgressiva e inizia a corteggiare il giovane ma non ingenuo Balthazar.

Dichiarazioni

Il regista David Moreau

Insieme al mio co-sceneggiatore, Amro Hamzawi, avevamo voglia di portare sullo schermo una commedia romantica diversa da tutte quelle finora proposte dal cinema francese. Quindi partendo dal tema della differenza di età tra i due protagonisti siamo passati a raccontare la storia di una donna che finge di innamorarsi e che alla fine resta intrappolata nel suo stesso gioco.
Adoro esplorare universi nuovi e per farlo ho cominciato a leggere riviste come Glamour, ELLE, Vogue, e ad assistere a qualche sfilata. E’ un mondo molto codificato e la cosa che mi divertiva di più era seguire l’evoluzione dei personaggi senza cadere nei cliché o esprimere giudizi.
La società ci spinge verso il conformismo, a restare all’interno delle convenzioni, come se anche la felicità fosse regolamentata. La differenza, la diversità fanno paura. Le persone temono lo sguardo degli altri, i giudizi negativi che a volte diventano anche violenti. Ma quando la singolarità, l’originalità vengono accettate, tutto diventa possibile. Ed è questa la storia del film… Al di là di questo, il film parla anche dell’angoscia di quelle donne che escono con uomini più giovani chiedendosi inevitabilmente: “Sarà ancora così innamorato tra cinque anni?”

Virginie Efire (Alice)

Fin da subito ho adorato il tema e i personaggi che a mio avviso sono molto divertenti. Ero felice che mi avessero proposto di interpretare una commedia romantica incentrata su valori ai quali mi sento vicina. Ma è stato soprattutto l’incontro con David Moreau, giovane regista della mia generazione, cinefilo di cui avevo amato il primo film, che è stata determinante. Ho sentito che aveva voglia di fare un film importante anche se si trattava di una commedia! Mi piaceva che fosse un regista dotato di un gran gusto e di un punto di vista preciso. Abbiamo rilavorato insieme sulla sceneggiatura che aveva scritto con Amro Hamzawi e il lavoro di scrittura mi ha aiutata moltissimo sul set, come se il personaggio facesse già parte di me.
L’universo della moda è molto cinematografico, con dei lati strambi ma assolutamente codificati. Più che altrove, quello che conta di più sono lo sguardo degli altri e le apparenze! Il film non si propone certamente di esprimere dei giudizi di valore, ma di accentuare gli aspetti comici vedendo un ragazzo, estraneo a questo ambiento, compiere degli errori per amore.

Pierre Niney (Balthazar)

Oggi in Francia è difficile vedere delle belle commedie romantiche. E’ stata la cosa che mi ha colpito di più alla prima lettura, seguita dall’incontro con David e Virginie. La sceneggiatura era divertente, le situazioni raccontate forti e interessanti, l’intrigo e i personaggi coraggiosi. Amavo il carattere ambizioso del progetto, tipica caratteristica delle commedie inglesi o americane quali Cuore Selvaggio o Notting Hill, che sono per me dei grandi esempi. Con questo film, David ha voluto seguire questo genere di filone, realizzando al contempo un film molto personale.

20 anni di meno
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