Esterno Sera – anticipa l’arrivo in sala al 23 maggio 2013, senza divieti
Un corsa nella notte partenopea, ascoltando i battiti del cuore, i brividi della pelle e i segreti di Esterno sera, diretto da Barbara Rossi Prudente, con Ricky Tognazzi, Salvatore Cantalupo (il sarto di Gomorra) e un cast prevalentemente del ‘sud’, anticipa l’arrivo in sal al 23 maggio 2013 e senza il divieto ai minori di 14 anni.
Quanti segreti può nascondere una famiglia, quanti ne può accogliere un giovane cuore innamorato in corsa nella notte? Da giovedì 23 maggio 2013 arrivano in sala quelli svelati da Esterno sera, il film diretto da Barbara Rossi Prudente, prodotto da 19.11 Produzioni, e distribuito in anticipo da Microcinema, che per giunta non sarà neanche vietato ai minori di 14 anni.
Il divieto posto per il rischio di emulazione, legato alla scena in cui la giovane protagonista corre di notte fra le macchine sfidando la sorte, è stato infatti revocato, è la regista stessa a spiegarne le ragioni.
“Sono molto contenta della revoca del divieto da parte della commissione censura, che si è mostrata sensibile ad ascoltare le mie motivazioni – dice la regista- La pericolosità del comportamento della protagonista, che corre irrequieta tra le macchine, viene esplicitata in più parti del film, non solo dai coprotagonisti, ma anche nelle scene che coinvolgono ruoli minori. Esterno sera è un film sulla famiglia, sull’amore mancato, sul disagio che ne deriva e pertanto, un film aperto a tutti gli sguardi”.
Esterno Sera – la corsa nella notte partenopea di Barbara Rossi Prudente arriva in sala il 23 maggio 2013
“Esterno Sera è anche il desiderio di raccontare l’amore così come lo si sogna quando si è adolescenti. L’amore mai mortificato, l’amore al centro, l’amore-vita. E’ quel sogno violento senza obiettività che mette in ginocchio e che, tanto più è amaro, tanto più appare appetitoso. E’ l’energia dell’immediatezza che non conosce educazione, che non rispetta compromessi. La scelta di vivere ascoltando solo il cuore ed i brividi della pelle. E’ il luogo oscuro dove il bene e il male si confondono sull’asfalto nero su cui lei corre, senza sapere se arriverà alla fine”. Barbara Rossi Prudente
Esterno sera è il film diretto da Barbara Rossi Prudente, autrice anche del soggetto e della sceneggiatura, edita da Arduino Sacco Editore e vincitrice del Premio Franco Solinas. Un film drammatico prodotto da 19.11 Produzioni e distribuito in sala da Microcinema da giovedì 30 Maggio 2013.
“Alba, tormentata e sfuggente, riceve dopo dieci anni la visita di Fabrizio, suo cugino, che vive a Milano e che, dopo tanto tempo, decide di rivederla. Un treno notturno lo ha immerso nel caldo afoso del sud per portarlo da lei. Cosa è successo? Perché i loro incontri, un tempo frequenti, si sono interrotti all’improvviso? Perché Alba lo ha aspettato per anni e lui non è più tornato? Dopo una prima diffidenza, l’affetto rinasce, evolve in un amore delicato e pericoloso che impedisce a Fabrizio di svelare il motivo reale della sua visita. Un segreto si annida tra gli scuri di casa Malaspina, i silenzi dei genitori, l’inquietudine della ragazza. Qualcosa che Fabrizio conosce e vorrebbe rivelare, ma l’amore fa saltare i piani. Alba scopre il segreto e trova una soluzione. La migliore, secondo lei”.
Dopo aver diretto il documentario sulla prostituzione infantile in Brasile con La carne fresca (2000), l’emergenza rifiuti in Campania, raccontata da una madre alla figlia neonata con La bambina deve prendere aria (2008), e l’animazione in collaborazione con Andrea Cerini con L’oro robato, Barbara Rossi Prudente passa al lungometraggio con l’intrigante Esterno sera.
Una corsa nella notte partenopea, e nei segreti di famiglia, interpretata da un cast artistico prevalentemente ‘del sud’, come la regista, nata a Caserta, che conta Valentina Vacca (Alba), Emilio Vacca (Fabrizio), Salvatore Cantalupo (Umberto), Ricky Tognazzi (Zio Antonio), Alessandra Borgia (Angela), Davide Lanni (Marco), Ciro Carnevale (Francesco), Mena De Filippo (Rosaria), Piergiuseppe Francione (Michael), Gianluca D’Agostino (Daniele), Fabio Massa (Toni ), Ilaria Delli (Flora), Paoli Antimo Navarra (Luca).
Note di Regia
Esterno Sera nasce dalla necessità di poter raccontare l’universo emotivo di Alba, figlia di fine millennio, disinteressata alle paillettes, ai lustrini, alle superfici lucide. Alba, che avanza nell’atmosfera pastosa della notte, della periferia e del whisky, barcolla per le strade per l’amore perennemente mancato. Soprattutto quello di Umberto, suo padre.
Alba è bella, ma nessuno riuscirà a farglielo credere perché il padre non gliel’ha mai detto e, sospinta da un sentimento di inadeguatezza affettiva, quella figlia cammina sulla fune tesa di una vita giocata al limite. Poche luci, molte ombre. Esterno Sera è anche il desiderio di raccontare l’amore così come lo si sogna quando si è adolescenti. L’amore mai mortificato, l’amore al centro, l’amore-vita. E’ quel sogno violento senza obiettività che mette in ginocchio e che, tanto più è amaro, tanto più appare appetitoso. E’ l’energia dell’immediatezza che non conosce educazione, che non rispetta compromessi. La scelta di vivere ascoltando solo il cuore ed i brividi della pelle. E’ il luogo oscuro dove il bene e il male si confondono sull’asfalto nero su cui lei corre, senza sapere se arriverà alla fine.
Esterno Sera racconta che niente è rischioso per chi è convinto di non avere nulla da perdere, poiché il peggio che potrebbe accadere sarebbe perdere se stessi.
Esterno Sera mi ha offerto la possibilità di approfondire un mio particolare interesse per la Famiglia. Un gruppo di persone, legate da un vincolo inscindibile, impegnate a perseguire il benessere affettivo e materiale dei membri che ne fanno parte. Spesso accade però che la strada principale si smarrisca e che le mura domestiche si trasformino, per forza contraria, nel luogo di produzione di precarietà e solitudine.
Per spiegarne le motivazioni, esistono infinite ragioni. Io non ho alcuna velleità di individuare il fondamento scientifico di disagi o di incomprensioni, ho semplicemente voglia di raccontare una storia di emozioni attraverso la poesia dell’immagine in movimento. Barbara Rossi Prudente
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