Rio, esercito nelle favelas come in Tropa de Elite
Tropa de Elite, film del 2007 sulla violenza delle forze speciali brasiliane nelle favelas, torna attuale con la preparazione ai Mondiali di Calcio di Rio 2014.
Molti di voi ricorderanno il pluripremiato Tropa de Elite – Gli squadroni della morte, film brasiliano del 2007 diretto da José Padilha e vincitore dell’Orso d’Oro per il miglior film al Festival di Berlino 2008: una denuncia contro la violenza estrema delle forze speciali brasiliane, il Bope, ma anche un omaggio a quei poliziotti integerrimi che quotidianamente sfidano la morte nelle baraccopoli per fermare spaccio, prostituzione ed ogni tipo di degrado sociale.
Nel film il Capitano Roberto Nascimento, un giovane ufficiale ormai umanamente annullato dalla brutale quotidianità del proprio lavoro, comandava una compagnia delle forze speciali per “bonificare” una favela in previsione della visita papale, oggi la storia si ripete, nella realtà, in previsione dei Mondiali di Calcio 2014 che si terranno a Rio de Janeiro. Gli uomini del Bope, come possiamo vedere sui principali quotidiani, riconoscibili dalle tute nere e gli stemmi con teschi e pistole incrociate, sono tornati nelle baraccopoli e nonostante le foto delle agenzie mostrino normali pattugliamenti è facile immaginare cosa possa accadere a telecamere spente.
Tropa de Elite è un film, certo, ma basato su fatti veri, al quale poi sono seguiti dei falsi sequel che in realtà sono documentari girati da altri registi sul mercato pirata con lo stesso nome: alcuni di loro, come Notícias de uma Guerra Particular e il reportage BOPE – Licença para Matar, ben raccontano i contorni di una lotta quotidiana che rasenta i livelli di una guerra civile, con largo uso di armi automatiche e ogni tipo di esplosivi. In rete si possono facilmente trovare in versione integrale e da questi documenti si capisce che la lotta tra i narcotrafficanti di droga, che spesso tengono in pugno la corrotta polizia “normale” e gli uomini delle forze speciali non sia molto diversa dalla realtà raccontata dal film.
Nel 2010 usci il vero sequel, Tropa de elite 2 – Il nemico ora è un altro, sempre diretto da José Padilha e con Wagner Moura a interpretare nuovamente il Capitano Nascimiento che, abbandonato il Bope a causa di una sanguinosa repressione effettuata dal suo reparto in un carcere, viene spostato a un impiego non operativo, dove inizia la sua lotta contro la corruzione del sistema. Nel trailer veniva presentato come un incrocio tra The Departed e Il Padrino, con i quali ovviamente non ha nulla da spartire, ma non era necessario questo mezzuccio per promuovere un film di grande interesse, ben prodotto e molto ben interpretato, come lo era stato il suo predecessore. Violenza, torture, corruzione, prostituzione minorile, a pochi chilometri da Copacabana: anche questa è Rio e non basterà la repressione in vista dei Mondiali a risolvere la situazione.