Errors of the Human Body – trailer e clip del thriller sci-fi con Michael Eklund
Dopo una vittoria a mani basse al “Science+Fiction 2012” di Trieste, ecco un primo trailer e una clip per Errors of the Human Body, thriller con digressioni bioetiche diretto dall’esordiente Eron Sheean, sceneggiatore del claustrofobico post-apocalittico “The Divide”.
Guardando questo trailer non si può non pensare allo Splice di Vincenzo Natali, altro thriller-horror canadese che sulle orme di “Frankenstein” portava la ricerca scientifica e la bioetica oltre i confini della genetica. Anche Eron Sheean con il suo film vuol mostrarci il lato oscuro della ricerca scientifica, ma in questo caso l’elemento più intrigante è la deriva psicologica che coinvolge il protagonista, interpretato da Michael Eklund (The Divide).
La genesi del progetto nasce da un incontro di Sheean con Max Planck, uno scienziato specializzato in genetica e biologia molecolare e cellulare, fratello del direttore della fotografia del film Anna Howard. Sheean a proposito dell’ambientazione del film ha raccontato:
Sono riuscito a convincerli a farmi sviluppare un film basato intorno dell’istituto e ad alcuni dei loro progetti di ricerca bizzarri e affascinanti. Non è un documentario, ma un film di fantascienza con qualche spunto di vera scienza usato come punto di partenza per la storia.
La sinossi del film:
Alla ricerca di un nuovo laboratorio per proseguire la sua controversa ricerca genetica, il dottor Geoff Burton trova il luogo ideale presso il rinomato istituto di genetica e biologia cellulare e molecolare di Dresda, in Germania. Il suo contributo alla loro progetto top-secret, un gene per la rigenerazione umana, ha il potenziale per trarre qualcosa di straordinario da una tragedia personale che lo ha ossessionato per anni. Ma quando scopre una cospirazione tra i suoi colleghi, egli trova invece qualcosa di molto diverso: un nuovo terrificante virus, con conseguenze per l’umanità potenzialmente sia devastanti che miracolose e per Geoff, che non sarà solo, la sua prima vittima, ma anche la sua inconsapevole fonte.