Michael Haneke: 13 curiosità sul regista tedesco
Un viaggio nella mente del controverso (ma amato) papà di Amour
Oggi Cineblog festeggia Michael Haneke, regista tedesco nato il 23 marzo 1942 a Monaco di Baviera. A fine post trovate la sua filmografia, quale film preferite? Nel frattempo scopriamo che…
1. E’ alto 1,91m
2. E’ sposato, ha 4 figli
3. Oltre a lavorare nel cinema è anche docente di regia alla Vienna Film Academy.
4. Ha iniziato la sua carriera come drammaturgo per il Südwestfunk (ARD) nel 1967 e ha iniziato a lavorare come regista freelance per la televisione e il teatro nel 1970.
5. Ha studiato scienze della psicologia, filosofia e teatro presso l’Università di Vienna.
6. Figlio del regista e attore Fritz Haneke e dell’attrice Beatrice Degenschild. E’ padre di David Haneke.
7. I suoi 10 film preferiti sono: Au hasard Balthazar (1966), Lancillotto e Ginevra (1974), Lo specchio (1975), Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), L’angelo sterminatore (1962), La febbre dell’oro (1925), Psyco (1960), Una moglie (1974), Germania anno zero (1948) e L’eclisse (1962).
8. Ha realizzato film in francese, tedesco e inglese.
9. Parla correntemente il francese.
10. Come drammaturgo ha diretto una serie di spettacoli teatrali in lingua tedesca, tra cui opere di August Strindberg, Johann Wolfgang Goethe e Heinrich von Kleist.
11. Ha debuttato come regista di cinema a 47 anni, nel 1989, con Il settimo continente.
12. Premi Oscar:
– 2013 nomination come miglior regia per Amour (2012). Vinse: Ang Lee – Vita di Pi. Gli altri candidati erano: David O. Russell – Il lato positivo, Steven Spielberg – Lincoln e Benh Zeitlin – Re della terra selvaggia.
– 2013 nomination miglior sceneggiatura per Amour (2012). Vinse: Quentin Tarantino – Django Unchained. Gli altri candidati erano: Moonrise Kingdom, Zero Dark Thirty e Flight. Amour ha però vinto come miglior film straniero.
13. Ha detto:
Nei film, se ci sono più risposte, alla fine, allora sicuramente si tratta di un’esperienza più ricca.
Mi piace la molteplicità dei libri, perché ogni libro è diverso nella mente di ogni lettore. E’ lo stesso con questo film, se 300 persone sono in un cinema a guardarlo, tutti vedranno un film diverso, quindi in un certo senso ci sono migliaia di versioni diverse di Niente da nascondere (2005). Il punto è che, nonostante quello che la TV ci mostra, e ciò che le notizie ci dicono, non c’è mai una sola verità, c’è solo la verità personale.
Un film è 24 bugie al secondo.
E’ dovere dell’arte di porre delle domande, e di non fornire risposte.
La pornografia, mi sembra, non è diversa da film di guerra o dai film di propaganda, in quanto cerca di rendere gli elementi viscerali, orribili, o trasgressivi, come consumabili.
Il mio regista preferito del decennio è Abbas Kiarostami. Ottiene una semplicità che è difficile da raggiungere.
[Quando gli chiesero perché girava film] Non chiedete mai al millepiedi perché cammina, o inciamperà.
Ho la fortuna di essere in grado di fare film e quindi non ho bisogno di uno psichiatra. Posso risolvere i miei timori e tutte quelle cose con il mio lavoro. Questo è un enorme privilegio. Questo è il privilegio di tutti gli artisti, essere in grado di risolvere la loro infelicità e le loro nevrosi, con lo scopo di creare qualcosa.
Cerco di avvicinarmi alla realtà, per avvicinarmi alle contraddizioni.
Il cinema è sempre una questione di compromessi rispetto a quanto originariamente previsto.
Sono interessato a vedere i film che mi fanno mettere in discussione me stesso, film che mi aiutano a riflettere su argomenti a cui non avevo pensato prima. Per me guardare un film che conferma i miei sentimenti è semplicemente una perdita di tempo. Ciò vale non solo per i film, ma anche per i libri e per ogni forma d’arte.
Marlon Brando e Jean-Louis Trintignant sono i miei attori preferiti. Essi non esternano o proiettano tutto. Mantengono un mistero dentro di sé, e penso che sia il segno di un attore veramente grande.
Filmografia – Michael Haneke
– Il settimo continente (Der siebente Kontinent) (1989)
– Benny’s Video (1992)
– 71 frammenti di una cronologia del caso (71 Fragmente einer Chronologie des Zufalls) (1994)
– Das Schloss (1997)
– Funny Games (1997)
– Storie (Code Inconnu: Recit Incomplet De Divers Voyages) (2000)
– La pianista (La pianiste/Die Klavierspielerin) (2001)
– Il tempo dei lupi (Le temps du loup/Wolfzeit) (2003)
– Niente da nascondere (Caché) (2005)
– Funny Games (Funny Games U.S.) (2007)
– Il nastro bianco (Das weiße Band) (2009)
– Amour (2012)
Fonte: Imdb