Il terzo tempo – trailer del film sul Rugby nei cinema dal 21 novembre 2013
I video, i trailer, i poster, le immagini e tutte le informazioni su Il terzo tempo, il dramma sportivo che uscirà in Italia il 21 novembre 2013.
Aggiornamento di Pietro Ferraro
Disponibile un trailer ufficiale e una nuova locandina de Il terzo tempo, dramma a sfondo sportivo ambientato nel mondo del rugby, diretto da Enrico Maria Artale e interpretato da Lorenzo Richelmy, Margherita Laterza, Stefano Cassetti, Edoardo Pesce e Tiziana Rocca.
Il film opera prima del giovane regista Enrico Maria Artale (già vincitore del Nastro d’argento nel 2012 per il cortometraggio “Il respiro dell’arco”) attraverso la metafora dello sport come specchio della vita e momento di crescita emotiva ci narra di nuove possibilità, di rinascita, di riscatto e voglia di ricominciare.
Il film è stato presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, dove ha ottenuto la menzione speciale al Premio Pasinetti e il Best Innovative Budget Award.
Una dettagliata sinossi ufficiale del film (attenzione agli spoiler indesiderati):
Samuel (Lorenzo Richelmy) è un ragazzo nato e cresciuto in condizioni difficili e violente. Non ha mai conosciuto il padre, ha avuto un rapporto fugace con la madre tossica e ha trascorso già diversi anni entrando e uscendo dal carcere per furti ed altri piccoli reati. Il magistrato di sorveglianza, finito l’ennesimo periodo di reclusione, lo inserisce in un programma di riabilitazione presso un’azienda agricola di un paese di provincia. Il suo supervisore è l’assistente sociale Vincenzo (Stefano Cassetti), il quale, dopo la morte della moglie, fatica a ristabilire un certo equilibrio nella sua esistenza: si divide tra il lavoro, una figlia adolescente e l’incarico di allenatore della squadra locale di rugby gestita da Teresa (Stefania Rocca). Samuel si adatta difficilmente alle regole dell’azienda agricola e ai nuovi ritmi ed obblighi che queste comportano, non riesce a crearsi una vita sociale ed il rapporto con Vincenzo si rivela da subito problematico. Ex campione di rugby, Vincenzo intuisce le potenzialità sportive del ragazzo e lo convince a provare a cimentarsi in mischie, calci piazzati e mete. I primi allenamenti sono un fallimento, Samuel non lega con i compagni e la mentalità del “gioco di squadra” non gli appartiene. Giorno dopo giorno, però, inizia a capire che lo sport può dargli una possibilità di rinascita e una nuova vita, sebbene ci siano ancora tanti ostacoli, interiori e non, da superare. Le tensioni e le incomprensioni tra Vincenzo e Samuel tuttavia non diminuiscono e il legame che il ragazzo crea con Flavia (Margherita Laterza), figlia dell’allenatore, peggiora il tutto. Il campionato di rugby, intanto, prosegue tra allenamenti e partite. Samuel capisce di aver trovato nello sport nuovi e sani stimoli, una possibilità di riscatto grazie alla palla ovale e una vita sociale nell’affiatamento tra i compagni di squadra e nell’amore di Flavia. Il gioco del rugby assume quindi un significato che va oltre il semplice agonismo sportivo: diventa metafora della vita e della voglia di tornare a sperare. “Il terzo tempo” è quello che si svolge al termine della partita tra le squadre avversarie e le diverse tifoserie. Si celebrano allo stesso tempo vincitori e vinti, riconoscendo il valore e le capacità di entrambe le formazioni e la correttezza secondo le regole del gioco.Le partite saranno dure, il confronto fisico tra i giocatori costante, impegnativo e combattuto fino all’ultima meta, ma lo scontro avverrà sempre con grande rispetto dell’avversario. Samuel è il protagonista di una grande e profonda storia di riscatto e passione ambientata nell’emozionante mondo del rugby.
Il regista parla del film:
La passione per questo gioco è nata nel 2009 quando, subito dopo il terremoto, ho realizzato un documentario sull’Aquila Rugby, squadra che ha vinto il maggior numero di campionati italiani. Dopo aver visionato il documentario, la società di produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma mi propose di lavorare con Alessandro Guida su un soggetto che parlava di ragazzi, riscatto e rugby. Accettai con entusiasmo ed insieme a Luca Giordano e Francesco Cenni iniziammo a sviluppare la storia concentrandoci nell’evidenziare le forti relazioni emotive che si venivano a creare tra i diversi personaggi e che avevano, come sfondo e punto di incontro, l’ambiente sportivo del gioco del rugby.
Il terzo tempo – poster e foto del film sul Rugby con Stefania Rocca
Lo sport che salva e riscatta, anche i ragazzi senza speranze e futuro, arriva sul grande schermo a ridosso dell’ultimo turno dell’RBS Sei Nazioni 2013, con la palla ovale e Il terzo tempo, il dramma sportivo (ma anche un po’ romantico), diretto da Enrico Maria Artale, per celebrare la vittoria e la sconfitta come i due elementi che coesistono nel match della vita, quanto in quelli del Rugby.
Samuel (Lorenzo Richelmy) è un ragazzo problematico che, per tra piccoli reati e furtarelli ha trascorso gli ultimi anni della sua vita entrando e uscendo dal riformatorio minorile. Dopo aver scontato l’ennesima pena viene inserito in un programma di riabilitazione dal magistrato di sorveglianza, e inizia così a lavorare nell’azienda agricola di un paese di provincia.
Il suo supervisore è Vincenzo (Stefano Cassetti), un assistente sociale che dopo la morte della moglie fatica a trovare il proprio equilibrio, trascorrendo la sua vita tra il lavoro, una figlia adolescente e la locale squadra di rugby presieduta da Teresa (Stefania Rocca). Samuel si adatta con difficoltà a nuove regole e ritmi, ha una vita sociale tale da fargli rimpiangere il riformatorio, dove almeno aveva amici, mentre il suo rapporto con l’assistente sociale si rivela da subito problematico.
Dopo avere aiutato Samuel a uscire indenne da una rissa, Vincenzo gli dà un’ultima possibilità di redimersi. Lui, allenatore della squadra di rugby ed ex giocatore di successo, intuisce le potenzialità sportive del ragazzo e lo convince a entrare nel team. I primi allenamenti sono un disastro, l’interazione con i compagni non è affatto facile, e Samuel vorrebbe che tutto finisse il prima possibile, ma il suo coach non demorde, e a complicare (e migliorare) le cose contribuisce anche Flavia (Margherita Laterza), la figlia del supervisore-allenatore …
Il terzo tempo, scritto e sceneggiato da Enrico Maria Artale con Luca Giorndano e Alessandro Guida, è prodotto da Filmauro (De Laurentis) e il Centro Seperimentale di Cinematografia, con i sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), con 100.000 euro (Film riconosciuto di interesse culturale – Opere prime e seconde).