Il cacciatore di giganti fa suo il box office Usa (ma senza strafare)
Costato quasi 200 milioni di dollari, Il cacciatore di giganti esordisce al primo posto al box office Usa. Ma con ‘solo’ 28 milioni
E’ il 20 gennaio del 2012 quando la Warner annuncia il clamoroso slittamento di Jack the Giant Slayer di ben 9 mesi. Dal 15 giugno al 22 marzo 2013. Un’infinità. Quel 22 marzo è poi cambiato nuovamente, trasformandosi come per magia in 1° marzo. Il cacciatore di giganti è infatti uscito nei cinema d’America, con un pesante fardello da dover esibire, ovvero quello dei costi di produzione, pari a 195 milioni di dollari. Una cifra spaventosa, e totalmente irrazionale, che costringerà Brian Singer a dover far furore in giro per il mondo, abbattendo come minimo la soglia dei 400 milioni di dollari. E se il buongiorno si vede dal mattino, di strada da fare per il fantasy Warner ce n’è ancora tantissima. Primato conquistato per per il film, ma con ‘solo’ 28 milioni di dollari in cassa, con una media per sala di 7,924 dollari (meno dei 30 del disastroso John Carter). Difficilmente Jack the Giant Slayer riuscirà ad avvicinarsi al muro dei 100 milioni, tanto da doversi affidare quasi completamente ai mercati esteri. Risultato interessante, invece, per 21 And Over, comedy da 13 milioni di dollari. 9 i milioni di dollari incassati dalla pellicola Relativity, seguita a stretto giro da The Last Exorcism Part II.
Costato solo 5 milioni, l’horror della CBS si è fermato a quota 8 milioni. Peccato che il primo capitolo, made in Lionsgate, esordì con 20,366,613 dollari, per poi chiudere a quota 41 milioni. Numeri improponibili per questo sequel. Chi continua a macinare incassi è Identity Thief, la cui tenuta si conferma straordinaria. Costata 35 milioni, la commedia Universal è arrivata ai 107,427,105, giustificando il già annunciato sequel e spernacchiando i critici, che l’avevano serenamente massacrata.
Quinta piazza per Dwayne Johnson e il suo Switch, arrivato ai 24,410,339 dollari, con il romantico Safe Haven sempre più sorprendente, grazie ai suoi 57,093,483 dollari racimolati. Sono invece 43,213,050 i milioni di dollari incassati fino ad oggi dal cartoon Escape From Planet Earth, mentre Die Hard 5 si conferma disastroso sul suolo Usa, con l’addio alla Top10 dietro l’angolo e ‘appena’ 59,624,041 dollari in banca. Neanche il primo capitolo incassò così poco sul suolo a stelle e strisce. Che il franchise finisca qui? Difficile a dirsi, visto che con i mercati esteri il totale sale a quota 221,124,000 dollari.
Costato solo 3 milioni e mezzo di dollari, Dark Skies saluta la Top10 con 13 milioni di dollari in cassa, insieme al disastroso Beautiful Creatures (18,529,434 dollari) mentre Warm Bodies si può definire più che soddisfatto grazie ai 62,009,674 dollari raccolti fino ad oggi. Archiviati gli Oscar, tra i film premiati spicca ancora una volta Il Lato Positivo, cresciuto di +3% e arrivato ai 115,520,639 dollari, così come volano Argo, Vita di Pi e Django Unchained. +21% sugli incassi per il film di Ben Affleck, arrivato ai 132,761,385 dollari, con il ‘rivale’ Ang Lee ancor più clamoroso. +43% sugli incassi e totale aggiornato a quota 116,943,016 dollari (592 in tutto il mondo). +5%, infine, per Tarantino, con 160,316,007 dollari in cassa (394 worldwide). Con solo 7 copie a disposizione, infine, Stoker si è portato a casa 158,822 euro in 72 ore, con una media per sala di 22,689 dollari,
Fine settimana a due il prossimo, grazie alle uscite del thriller Dead Man Down e soprattutto de Il Grande e Potente Oz, attesissimo ritorno in sala di Sam Raimi. Riuscirà Oz a far meglio di Alice in Wonderland, partito nel 2010 con 116,101,023 dollari in saccoccia?