Film 2013-2014: Lo Hobbit – Andata e Ritorno slitta di 5 mesi – Joe Wright per The Ocean at the End of the Lane di Neil Gaiman
50 anni dopo la sua pubblicazione, Il mondo sommerso di J.G. Ballard diventa finalmente film
– Lo Hobbit – Andata e Ritorno: l’annuncio a sorpresa. Lo Hobbit – Andata e Ritorno, terzo ed ultimo capitolo della nuova trilogia firmata Peter Jackson, è stato posticipato di 5 mesi dalla Warner. Inizialmente annunciata in sala per il 18 luglio del 2014, la pellicola uscirà il 17 dicembre del 2014, confermando di fatto le release dei due capitoli precedenti. Il periodo natalizio è stato quindi preferito a quello estivo, riportando la finestra temporale di uscita tra il secondo e il terzo episodio ad un anno esatto. X-Men: Days of Future Past di Brian Singer avrà quindi meno concorrenza in estate, mentre staranno storcendo la bocca in casa Universal Pictures e Illumination Entertainment, in sala a Natale con Minions, e soprattutto Brad Bird, pronto ad uscire con il misterioso ed atteso Tomorrowland. Ad annunciare l’avvenuto slittamento Dan Fellman e Veronika Kwan Vandenberg, capoccioni Warner Bros. The Hobbit: The Desolation of Smaug, secondo capitolo della nuova trilogia, uscirà invece il 13 dicembre del 2013.
– The Ocean at the End of the Lane: basta film in costume. Joe Wright sarebbe finalmente pronto a cambiare passo con l’adattamento del nuovo romanzo di Neil Gaiman, The Ocean at the End of the Lane, in vendita a partire dal prossimo 18 giugno. Prodotto da Tom Hanks e Gary Goetzman attraverso la loro Playtone, il film secondo Deadline potrebbe finire tra le mani del regista di Anna Karenina, pronto a seguire le orme dei precedenti titoli tratti dai romanzi di Gaiman, come Stardust, Coraline e l’imminente The Graveyard Book firmato Ron Howard. Una storia, quella raccontata da The Ocean at the End of the Lane, descritta da Gaiman come un romanzo dell’infanzia e della memoria. Una storia di magia, sul potere delle storie e il modo in cui riuscire ad affrontare l’oscurità dentro ognuno di noi. Si tratta di paura, di amore, morte e famiglie. Un romanzo di sopravvivenza. La storia inizia quando il protagonista ha sette anni e l’inquilino ruba l’auto di famiglia per suicidarsi, risvegliando antichi poteri che era meglio non disturbare. L’unica difesa sono tre donne, in una sgangherata fattoria alla fine del vicolo: la più giovane afferma che lo stagno delle anatre è in realtà l’oceano, mentre la più anziana è capace di ricordare il Big Bang…
– Il mondo sommerso – Deserto d’acqua (The Drowned World): pubblicato nel lontano 1962, Il mondo sommerso di J.G. Ballard diventerà cinema. Secondo quanto riportato da Deadline la Warner Bros. e la Heyday Films hanno acquistato i diritti per il classico di fantascienza, con David Heyman e Jeffrey Clifford in cabina produttiva. Ambientato nell’anno 2145, Il mondo sommerso offre una visione distopica del futuro, a causa del cambiamento climatico che ha inondato gran parte della Terra, lasciando l’intero pianeta in un vasto clima tropicale. Lo scienziato Robert Kerans fa parte di una squadra di ricercatori diretta dal colonnello Riggs che ha l’incarico di perlustrare quel che resta di intere città sommerse dalle acque in seguito a una catastrofe naturale di dimensioni straordinarie. Una sessantina di anni prima delle tempeste solari hanno causato un surriscaldamento globale che a sua volta ha prodotto lo scioglimento dei ghiacci polari e quindi un innalzamento delle acque a livello planetario. Ora, con temperature roventi, tropicali anche ai poli, e in mezzo a lagune malsane, ci si trova di fronte a metropoli irriconoscibili, precipitate come sono in un’atmosfera primordiale, e ai sopravvissuti di una civiltà scomparsa, psicopatici, malnutriti, contaminati dalle radiazioni. Per Ballard questo sarà il terzo romanzo a diventare film, dopo l’Impero del Sole di Steven Spielberg e Crash di David Cronenberg.